Addio a Sinisa Mihajlovic: si spegne il guerriero serbo

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Il mondo del calcio dà l’addio a Sinisa Mihajlovic, guerriero serbo che è stato sconfitto dalla leucemia, spegnendosi all’età di 53 anni. Il 16 Dicembre 2022, infatti, l’ex tecnico classe ’69 si è dovuto arrendere ad una malattia che, per diversi anni, aveva minato la sua salute. Un esempio da seguire, sia in campo che fuori. Ex centrocampista che ha lasciato il segno in Serie A, diventando poi allenatore di diversi club sempre in Italia. L’ultimo, il Bologna, prima di “prendersi una pausa”.

Sinisa Mihajlovic: un addio dal sapore amaro

Da ormai tre anni il serbo lottava contro il cancro, annunciando lui stesso la scoperta di questa malattia e l’inizio di una battaglia estenuante, attraverso una conferenza stampa. Il 13 Luglio 2019, infatti lo rese pubblico, dimostrando tutta la sua forza, quella che aveva già messo in evidenza sul campo e in panchina.

Nonostante la difficile situazione, ha continuato ad allenare il Bologna, ottenendo buoni risultati, ovvero una salvezza tranquilla e una conseguente permanenza nella massima serie. Anche se non sempre presente (fisicamente), è stato la guida di ogni singolo giocatore, sia sul piano tecnico-tattico, che sul piano psicologico ed emotivo.

Una battaglia sempre più dura che ha, poco alla volta, abbattuto le difese di un uomo forte, spesso “ruvido” e molto critico nei suoi confronti. Una battaglia che ha coinvolto tutta la sua famiglia e il suo staff, tutti coloro vicini a lui, alla sua personalità non semplice da accettare.

Morto in un letto di ospedale a Roma, la moglie e i figli ne hanno dato il triste annuncio attraverso un comunicato:

“La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel.dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.

Addio a Sinisa Mihajlovic: si spegne il guerriero serbo

Sinisa Mihajlovic rimarrà nel cuore di tutti coloro che lo hanno visto giocare, ringhiare su ogni pallone, segnare punizioni magiche e strigliare ogni singolo calciatore che non seguiva le direttive. Sempre con il sorriso, sempre pronto a mettersi alla prova. Il calcio perde un importantissimo tassello, un uomo che ha dato tanto e che lascia così un vuoto incolmabile.

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