Allenatore subentrato: Blessin e la difficile missione salvezza

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Siamo tornati con la nostra rubrica sui mister cambiati a stagione in corso. Siamo tornati, per la seconda volta, a parlare di un nuovo allenatore del Genoa. Oggi è il turno di Alexander Blessin, allenatore subentrato a Shevchenko dopo che l’ucraino non era riuscito a dare i risultati sperati. Il tedesco, che guidava l’Ostende nel campionato belga, è arrivato a gennaio in pieno calciomercato. L’allenatore è stato un acquisto in piena regola, visto che la proprietà ligure ha pagato la clausola di rescissione che legava allenatore al precedente club. Al momento dell’annuncio, molte critiche sono piovute sui dirigenti del Genoa. Blessin non arrivava né da un campionato competitivo, né tantomeno da una grande stagione a livello personale. Anche se i risultati per il momento non sono del tutto di conforto per i tifosi rossoblu, 6 pareggi in 6 gare, si intravede un gioco sicuramente più interessante rispetto a Sheva.

Allenatore subentrato: Blessin e la difficile missione salvezza
“Fare di tutto per salvare un grande club storico come questo” sono state tra le prime parole di Blessin. L’allenatore tedesco è subentrato a Shevchenko il 19 gennaio.

La carriera di Blessin: da Lipsia a Genoa, passando per il Belgio

Alexander inizia la sua strada da allenatore nelle giovanili del Lipsia. Voluto fortemente da Rangnick che lo aveva avuto come calciatore, nella squadra di proprietà RedBull rimane per 8 anni. Dopo aver messo in mostra molte idee di gioco interessanti, arriva la prima chiamata tra i grandi. L’Ostende gli offre la panchina della prima squadra e Blessin non se la lascia sfuggire. Durante la scorsa stagione, la prima alla guida del team belga, Blessin riesce a portare la squadra al quinto posto in stagione regolare, per poi non riuscire a coronare il sogno Conference League solamente ai Play-off. Nonostante la delusione finale, viene comunque premiato come Miglior allenatore dell’Anno. La nuova stagione però non inizia proprio nel migliore dei modi: arrivati al mercato di riparazione, l’Ostende è in fondo alla classifica della Pro League, occupando il terzultimo posto.

Allenatore subentrato: Blessin e la difficile missione salvezza
Blessin ha blindato la difesa del Genoa. Da quando l’allenatore è subentrato a Sheva, il Genoa ha incassato solamente 2 reti in 6 partite.

Proprio nel peggior momento della sua, per ora, breve carriera, il Genoa decide di puntare su di lui. 777 Partners, il fondo USA proprietario del Grifone, decide di prenderlo anche a costo di sborsare 1,5 milioni per poterselo aggiudicare. La capacità di far crescere la squadra, più la familiarità con il suo modulo di gioco, hanno convinto a puntarci su. 3-5-2, pressing asfissiante sono il suo marchio di fabbrica che uniti ad un’enorme intensità e al giocare prevalentemente sugli esterni possono ora rendere il Genoa un team pericoloso per chiunque. Sicuramente la difesa ligure è migliorata moltissimo. Solamente 2 le reti subite in 6 partite giocate. Dall’altro lato del campo però, ne risente l’attacco. Sempre solo 2 i gol sfornati dal Genoa da quando Blessin è subentrato al precedente allenatore. Sicuramente l’attacco è da registrare per puntare alla salvezza. Adesso però, non sembra essere più un miraggio.

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