Un risultato finale che non fa male a nessuno, quello della partita giocata ieri sera alla Stadio “Diego Armando Maradona” di Napoli, tra Napoli e Inter. Una gara questa, nella quale ha prevalso un totale equilibrio. Entrambe le squadre, non hanno quasi mai rischiato la giocata, e alla fine il pareggio per 1-1, rimane un punteggio giusto per quello che si è visto in campo. La squadra di Gattuso, ha chiuso la prima frazione in vantaggio, sfruttando un passaggio sbagliato in area di Skriniar, e la successiva “papera” di capitan Handanovic, poco reattivo e goffo nel bloccare la palla. Nei secondi 45′, l’Inter ha reagito trovando il pareggio al 55′, grazie alla prima rete in campionato di Eriksen. Andiamo a dare un’occhiata all’analisi tattica di Napoli-Inter.
Primo tempo: tanto equilibrio in campo, ma che errore di Handanovic!
Sono pochi gli spunti da prendere in considerazione per questa analisi tattica di Napoli-Inter. Il primo tempo infatti, è stato molto equilibrato, con poche occasioni da ambo le parti. Nonostante il tanto equilibrio, il Napoli ha chiuso il primo tempo in vantaggio a causa di un erroraccio di Handanovic. Il capitano neroazzurro, non è riuscito a bloccare una palla messa al centro da Insigne.
I partenopei sono partiti subito con un pressing alto ed efficace, cercando di impedire agli avversari, di poter impostare il gioco dal basso. L’Inter invece, rispetto alle ultime gare, è stata meno attendista del solito. Antonio Conte infatti, nelle ultime apparizioni, ha messo in campo una squadra capace di attuare una difesa di posizione, per poi ripartire in contropiede, sfruttando la gran velocità dei suoi giocatori offensivi. Questa volta la compagine milanese, ha giocato più in orizzontale, con Brozovic ed Eriksen bravi nell’alternarsi nel ruolo di play e nel non dare punti di riferimento in fase di costruzione.
La squadra di Gattuso, ha difeso molto bene, costringendo Lautaro Martinez e Lukaku, ad arretrare per farsi vedere e ricever palla. Nonostante ciò, è stato proprio il centravanti belga ad andare vicino al gol con una traversa e un palo sugli sviluppi di due calci piazzati. Nella squadra campana, fondamentale è stato l’apporto di Insigne in fase di non possesso, e dei due centrocampisti, Demme e Fabian Ruíz, bravi nel mettere ordine in mezzo al campo. In proiezione offensiva al contrario, ci si aspettava qualcosa in più da parte di Zielinski e Osimhen, troppo statici per mettere in difficoltà la difesa avversaria.
Secondo tempo: continua a dominare l’equilibrio, e l’Inter pareggia
In svantaggio dopo la fine del primo tempo, l’Inter ha cominciato il secondo, con un atteggiamento differente, alzando il baricentro per provare a raggiungere il pareggio.
La retroguardia dei padroni di casa inizialmente sembra reggere, ma dopo appena 10′, arriva il gol di Christian Eriksen con un bel tiro dalla distanza, dopo una buona progressione sulla fascia del solito Hakimi. Dopo la rete del centrocampista danese, la partita si è pian piano riequilibrata.
Non si è visto molto dal punto di vista offensivo, tranne per quanto riguarda alcune azioni pericolose da parte del Napoli. La traversa dell’ex Politano, ha spaventato la retroguardia nerazzurra in questo secondo tempo. Il Napoli ha attaccato molto dal lato destro, proprio per puntare nell’agilità nel saltare l’uomo dell’esterno di Gattuso.
I campani nell’ultimo quarto d’ora, hanno preso nuovamente il dominio del gioco, non trovando però molti spazi a causa della solidità difensiva dell’Inter, rischiando abbastanza sulle improvvise ripartenze degli esterni avversari.
Napoli-Inter, analisi tattica: le considerazioni finali
Il pareggio per 1-1 tra Napoli e Inter, sembra accontentare un po’ tutti. I padroni di casa infatti, sono in piena lotta per raggiungere il quarto posto, che significherebbe qualificazione alla prossima Champions League. Grazie a questo risultato, sono solo due i punti che separano gli azzurri dalla Juventus. L’Inter invece, veniva da un filotto di ben 11 vittorie consecutive, e il pareggio di ieri sera, ha cambiato poco e niente. I neroazzuri continuano comunque a mantenere un distacco di nove punti dai cugini. Antonio Conte ha avuto la dimostrazione che questa squadra, ha ormai raggiunto un livello di maturità tale, per poter vincere lo Scudetto.
Per la squadra di Gattuso, sarà necessario continuare a lottare per poter qualificarsi alla prossima Coppa dei Campioni. In questa stagione, i partenopei hanno avuto problemi nel dare continuità ai risultati e alle prestazioni, perdendo troppi punti, anche a causa di infortuni e disordini in società.
La capolista al contrario, è stata l’unica squadra in questo campionato ad essere continua. I giocatori sembrano consapevoli della loro forza e del loro potenziale.
Le altre avversarie, hanno dimostrato di non essere al livello degli uomini di Conte, ed è per questo che l’Inter sta meritando questa posizione di classifica. Ora come ora, la Beneamata, dovrà soltanto continuare a mettere in mostra queste ottime prestazioni, senza fare troppi calcoli.