Andrea Compagno: dalla Serie D alla Nazionale

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Il ct Roberto Mancini, in vista delle prime due sfide di qualificazione a Euro 2024 contro Inghilterra e Malta, in programma rispettivamente il 23 e il 26 marzo, ha deciso di inserire nella lista preliminare dei convocati Andrea Compagno, attaccante dello Steaua Bucarest. A rivelarlo è stato il direttore generale del club rumeno Mihai Stoica ai microfoni di Orange Sport: “Raramente mi emoziono così tanto. Abbiamo un giocatore nella Nazionale campione d’Europa in carica, Compagno nella Nazionale italiana”. Il calciatore palermitano, dunque, è la nuova scommessa di Mancini nel ruolo di centravanti, in cui negli ultimi anni nessuno è riuscito ad incidere. Il tecnico azzurro, pertanto, per cambiare la situazione punta sul giocatore italiano con più gol nel 2022, ovvero 24, due in più di Ciro Immobile. 

Andrea Compagno: la carriera del classe ’96

Compagno è cresciuto nelle giovanili di Palermo, Catania e Torino ma in Italia ha giocato solo in Serie D, con varie squadre dal 2015 al 2018, senza però lasciare il segno. Successivamente si trasferisce nel Tre Fiori, squadra sanmarinese, in cui in due stagioni sigla ben 41 gol in 48 partite. Questi numeri convincono l’FCU Craiova, club rumeno che lo ingaggia nell’estate del 2020 e con cui il primo anno vince il campionato di Liga 2 (seconda divisione rumena). In tre stagioni con la maglia biancoblù colleziona 26 reti in 61 presenze. La scorsa estate approda in una società importante come lo Steaua Bucarest che attualmente occupa la terza posizione in Superliga (massima divisione rumena) con 54 punti grazie al fondamentale contributo di Compagno. L’attaccante siciliano, infatti, è capocannoniere del torneo con 16 sigilli in 24 gare. Per lui anche una gol in Conference League in 5 apparizioni. 

Il centravanti siciliano ha convinto Mancini 

Il ruolo da protagonista che Compagno è riuscito a ritagliarsi in Romania – nonostante la Superliga sia meno competitiva rispetto ai principali campionati europei – ed il fatto che sia l’unico tra i centravanti italiani a giocare e segnare con una certa continuità, sono i fattori che hanno spinto Mancini a inserirlo nella lista dei pre-convocati. Infatti, sia Belotti che Scamacca poche volte partono titolari nelle rispettive squadre. Lo stesso Immobile, che in maglia azzurra non ha mai brillato, solo adesso sta ritrovando la migliore condizione dopo un infortunio. Inoltre, il bomber dello Steaua, attaccante d’area strutturato (195 centimetri per 84 chili), potrebbe adattarsi bene al gioco di Mancini. Dunque, considerando anche che Raspadori è indisponibile, l’ipotesi di un suo impiego non è assolutamente da scartare. 

Andrea Compagno: dalla Serie D alla Nazionale

Chissà che non possa essere proprio lui il centravanti che la Nazionale, per la penuria che c’è nel ruolo, attendeva da tempo. Infatti, come punta centrale sia nella protezione del pallone, sia come finalizzatore, potrebbe rivelarsi davvero una piacevole scoperta. La sentenza, come sempre, spetterà al campo. Intanto il sogno di giocare con la maglia azzurra per Compagno, che solo qualche anno fa era in Serie D, potrebbe avverarsi presto. 

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