Due stagioni al di sopra delle aspettative, un ruolo chiave all’interno della formazione che ha vinto lo scudetto e la fama di esser diventato uno dei migliori attaccanti del mondo. Questi sono i tre fattori che, negli ultimi giorni, hanno indotto il Chelsea a provare l’affondo per Romelu Lukaku, il n°9 dell’Inter.
Grazie ai dettami di Antonio Conte, il belga è diventato il riferimento dei nerazzurri e, indubbiamente, è stato l’uomo-chiave per la conquista del titolo nazionale. Anche se il DS dei meneghini ha dichiarato “incedibile” il proprio terminale offensivo, le offerte shock non possono che far vacillare una società già in crisi.
Il cambio di guida tecnica all’interno dello spogliatoio potrebbe aver minato le certezze del bomber ex-Manchester United, quelle garanzie che invece il ragazzo aveva prima dell’addio del mister salentino. In occasione del rientro a Milano, Lukaku ha dichiarato tutto il proprio amore verso i colori interisti, eppure oggi sembra che la trattativa con il Chelsea sia ad un passo dal concretizzarsi.
Inter e Chelsea trattano l’accordo per la cessione di Lukaku
Nelle ultime ore, dall’Inghilterra è giunta una prima offerta per l’attaccante nerazzurro. Il Chelsea, che vuole riportare a Londra il centravanti, avrebbe messo sul piatto ben 100 milioni di euro, più il cartellino di Marcos Alonso. I Blues, per convincere l’Inter, hanno inserito all’interno della trattativa anche l’esterno ex-Fiorentina, da tempo nei radar dei milanesi.
L’Inter, in un primo momento, ha rispedito al mittente la cospicua offerta, non volendosi assolutamente privare del proprio numero nove. A poche ore di distanza da questo contatto, però, è emerso il compenso che Abramovich avrebbe previsto per Lukaku: 12 milioni di euro all’anno.
In questo momento la cifra proposta non è stata ritenuta sufficiente, soprattutto per un calciatore di questa caratura. I nerazzurri, tuttavia, si attendono un rilancio da parte dei londinesi. Le cifre, pur non avendo riscontri ufficiali, potrebbero arrivare a toccare i 115/120 milioni, con l’aggiunta anche di una contropartita tecnica. A quel punto, per Zhang, sarebbe difficile rifiutare.
L’Inter sta riflettendo in merito all’offerta del Chelsea per Lukaku per svariati motivi:
- Arrivando a 130/135 milioni di euro, il club risanerebbe le proprie finanze;
- Il giocatore parrebbe felice di tornare in Inghilterra, dove potrebbe concludere un cerchio rimasto aperto;
- Inzaghi, poi, avrebbe a disposizione una buona somma di denaro per poter puntare su più calciatori adatti alla propria filosofia di calcio.
Quali potrebbero essere i sostituti di Lukaku?
Inutile affermare che, per l’Inter, questa sarebbe una perdita enorme. Il ragazzo, infatti, nell’ultima stagione, ha segnato 30 gol e fornito ben 10 assist. In chiave spettacolo e fantacalcio, poi, il nostro campionato perderebbe tantissimi punti. Oggi, nessun’altra punta sarebbe in grado di sopperire alle mancanze che si creerebbero in caso di addio di Lukaku.
Per Inzaghi, veder partire un terminale offensivo così letale potrebbe essere un duro colpo. D’altro canto, però, l’ex-Lazio è sempre stato abituato a giocare con riferimenti offensivi più “mobili” e meno statici. Questa partenza, dunque, potrebbe aprire la strada a nuove trattative che, alla fine, potrebbero regalare al mister piacentino una punta maggiormente adattabile alla propria idea di gioco.
Lukaku, come già anticipato, non è sostituibile. Anche sotto la guida di Inzaghi, probabilmente potrebbe mantenere il rendimento delle ultime due annate. L’Inter, tuttavia, dopo l’offerta del Chelsea, è chiamata a valutare possibili sostituti. I nomi sul taccuino di Marotta e Ausilio sono i seguenti: Duvan Zapata, Dusan Vlahovic, Joaquin Correa e Giacomo Raspadori, con Dzeko sempre meno coinvolto in questo intrigo di mercato.
Il primo è forse il nome più “caldo”, in caso di uscita del belga. L’Atalanta, però, dopo aver ceduto Romero, forse si priverà di Ilicic e la perdita del n°91 sarebbe “troppo” per un club che vuol continuare a stupire. Vlahovic, invece, è un classe 2000 sul quale la Fiorentina sta puntando. Vincenzo Italiano e Rocco Commisso non vogliono vendere il serbo ma con un’offerta giusta potrebbero sedersi al tavolo delle trattative. Correa e Raspadori, infine, sono delle cosiddette “seconde punte”, che non andrebbero a sostituire il n°9 ma andrebbero a completare il reparto offensivo nerazzurro.
Lukaku e l’Inter: una storia ai titoli di coda?
Arrivato a Milano nell’estate del 2019, Romelu Lukaku è costato all’Inter la bellezza di 65 milioni di euro più 10 di bonus. All’ombra della Madonnina, il belga ha disputato 95 incontri, segnato 64 gol e ha fornito 16 assist. Con Antonio Conte è nato subito un rapporto di grande fiducia e di profonda stima, tanto che il n°9 è riuscito ad innalzare grandemente le proprie prestazioni.
In Corso Vittorio Emanuele il club è consapevole che tutto dipenda dal calciatore. La società non potrà mai accettare le avances del Chelsea: questo sarebbe come scaricare Lukaku e invitarlo a cambiare aria. Dal proprio punto di vista, il classe ’93 sta valutando concretamente la proposta dei Blues. L’allenatore tanto amato ha abbandonato la squadra, la Juventus ha riacquistato Allegri, l’Inter ha ceduto la propria freccia (Hakimi) e il progetto nerazzurro sembra esser cambiato.
A causa della crisi legata alla pandemia, nessuna società, oggi, ha il potere di rifiutare un’offerta da 120/130 milioni di euro. Zhang, tuttavia, sa di non poter mettere alla porta l’uomo chiave e il trascinatore della propria formazione ed è consapevole di non poter offrire ad Inzaghi un degno sostituto. In definitiva, si attende una decisione da parte del centravanti, che deciderà se rimanere in Italia o tornare in quell’Inghilterra che tanto lo aveva coccolato prima di scaricarlo.