Le interpretazioni dei media sul suo sfogo dopo il pesante 5-1 subìto sabato sera a San Siro contro il Milan non sono piaciute a Sinisa Mihajlovic che alla vigilia della trasferta di Bergamo ha messo un punto esclamativo sulla vicenda: “Ho letto che c’è una divisione tra me e la società sui programmi per il futuro. Tutte ca…te. Ogni allenatore vorrebbe 24 campioni ma non è possibile. Conosco i piani di crescita del Bologna e li accetto. In Serie A ci sono 7 squadre superiori e alcune, come Fiorentina e Torino, che puntano a risalire. Con la dirigenza ho discusso su come migliorare la squadra ogni anno per colmare le lacune attuali con acquisti mirati. Non dobbiamo andare per forza in Europa, oggi non dipende solo da noi, ma che nel tempo, se saremo bravi, può diventare un obiettivo reale e non solo sporadico. Non c’è una rottura bensì una visione comune con la società”
Mihajlovic:”Dobbiamo entrare in campo con rabbia”
La batosta col Milan non verrà archiviata in fretta: “Perdere così mi fa imbestialire. Non andiamo in campo per fare sparring partner, quello lo facevo da ragazzo quando ho provato con la boxe e non mi piaceva. Il turnover era necessario giocando ogni tre giorni ma non può essere un alibi per subire una sconfitta così netta anche affrontando una squadra più forte di noi. Voglio e pretendo di più da chiunque indossi la maglia del Bologna soprattutto per rispetto dei nostri tifosi che ci applaudono quando vinciamo e non ci contestano dopo una sconfitta umiliante. In altre piazze dopo un 1-5 sarebbe successo di tutto, qui non è successo niente. Siamo un’isola felice ma non bisogna darlo per scontato. Perciò nelle prossime partite dovremo andare in campo con rabbia come se avessimo subito i fischi meritati. Non dobbiamo aspettare una contestazione per reagire”
Sull’Atalanta e sulla formazione di domani
Infine il tecnico serbo si sofferma sulla sfida di domani contro l’Atalanta: “È una squadra che fa giocar male, fisica, di corsa e talento. Insieme alla Juve è la migliore, anzi forse gioca addirittura meglio. Formazione? Ci saranno dei cambi, giocando ogni tre giorni è inevitabile. Col Milan abbiamo cambiato sei uomini perché alcuni erano al limite, così li abbiamo tenuti in panchina. Con l’Atalanta cambieremo di nuovo sperando che vada meglio. Corbo può essere una soluzione per impostare il gioco, ma anche Denswil e Tomiyasu lo fanno bene. Il problema è nella difesa, bisogna pensare prima di tutto a quello. Sicuramente a me piace partire dal basso e avere difensori con i piedi buoni”.