Atalanta, De Ketelaere c’è e Gasperini se lo gode

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L’Atalanta alla fine sta vincendo la sua scommessa: la rinascita di De Ketelaere sembra procedere a gonfie vele e gran parte del merito va anche a Gasperini. Un talento cercato e aspettato, ma che adesso la Dea cerca di godersi in attesa di grandi palcoscenici.

De Ketelaere trascina l’Atalanta e Gasperini

Ieri sera la vittoria dell’Atalanta di Gasperini ha visto la conferma della rinascita di De Ketelaere con il belga protagonista con la rete del vantaggio nerazzurro. Un colpo di testa, come il primo gol in maglia atalantina in Serie A. Sull’assist al bacio di Zappacosta non ha potuto non essere letale CDK e regalarsi la prima gioia europea. E non solo, stava per arrivare anche una possibile doppietta. L’Atalanta ha crea molto e il belga è stato un continuo pericolo per i polacchi.

La Dea vince all’esordio di Europa League e il belga si conferma in forma e pronto a smentire le critiche dello scorso anno. Pian piano il ricordo del De Ketelaere in stato confusionale al Milan sta svanendo e Gasperini se lo coccola. Quella che al Milan è stata una delle delusioni cocenti, visti gli scarsi risultati e il poco impiego, adesso man mano sta diventando un’arma letale per la Dea. Il tecnico non ha negato di voler renderlo tatticamente come Ilicic, vecchio pupillo fragile e protagonista di notti magiche della Dea. Il paragone è forte, ma il destino sembra voler affidare al belga l’eredità lasciata dallo sloveno, tornato al Maribor.  Il Gasp ci va piano con il paragone con Ilicic, ma non nega che il ragazzo abbia ampi margini di miglioramento.

In attesa del recupero di Scamacca, toccherà a lui metterci più spesso la firma sotto porta e trascinare l’Atalanta nella competizione. Dopo l’inizio scoppiettante, l’ottimo rendimento con il Belgio nella pausa nazionali e il gol di ieri, il belga vuole sorprendere tutti.

Ieri sera contro il Rakow il belga ha giocato largo a destra accompagnando il tandem offensivo con Lookman e Muriel. Gasperini è riuscito a far emergere la duttilità del ragazzo, spesso ritrovatosi a fare il nove lì davanti, ma con la possibilità di essere impiegato in più zone offensivamente. Un’ottima prestazione che ha convinto tutti del miglioramento netto del ragazzo e la paura che possa divenire man mano esponenziale. Un ottimo spettacolo e tanta eleganza che ha ancora mostrato poco. Ai microfoni dei giornalisti di Sportmediaset non si nasconde: “Mi sento bene, ma voglio fare di più. Mi piace giocare da 9 al centro dell’attacco. Gasperini mi dà fiducia”.

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