Atalanta, il piano di Gasperini per Scamacca

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Il mese di novembre sta per accogliere i tifosi con una variegata gamma d’emozioni, grazie ad una lunga lista di goleador nel prossimo weekend. Dopo una sequela infinita di acquisti, cessioni, prestiti che hanno caratterizzato la sessione estiva di calciomercato, è arrivato il momento della prova del 9. Dopo ben 10 turni dall’inizio del campionato è ormai semplice comprendere quali negoziazioni siano state previdenti e decisive per l’equilibrio della rosa. Tuttavia oltre le vittorie ad attirare l’attenzione dei supporters vi sono gli upgrade raggiunti dai calciatori, grazie anche ad una fruttuosa collaborazione col proprio coach. Questo è il caso dell’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini, che starebbe elaborando un piano per sfruttare al meglio Gianluca Scamacca. Scopriamo insieme di che cosa si tratta.

Atalanta-Scamacca, gli obiettivi prefissati da Gasperini

Gli appassionati quando vedono l’ex West Ham, all’interno dell’ambito rettangolo verde, notano immediatamente la sua irruenza e carica esplosiva. Tuttavia dietro a delle reti mozzafiato, da non dimenticare la doppietta messa a segno contro l’Empoli, vi è un sostrato strategico ben ponderato dal mister nerazzurro. Ad essere affrontata con un certo zelo da quest’ultimo, è la questione psicologica. Infatti il ventiquattrenne romano è stato aiutato nel riscoprire tutti i suoi talenti nascosti e a rifletterli in campo.

Ciò si traduce in una continua ricerca d’intensità e nuovi risultati. Un altro versante su cui l’allenatore Gian Piero Gasperini si è speso, concerne la forma fisica. Infatti, come riportato da La Gazzetta dello Sport, il sessantacinquenne piemontese avrebbe puntato su una maggiore resistenza e dinamismo. Se tali caratteristiche entreranno di diritto nelle sessioni d’allenamento del classe ’99, riuscirà ad avere continuità e a correre sempre di più.

Atalanta, il piano di Gasperini per Scamacca

Infine a forgiarlo, come uno degli assi portanti dell’Atalanta, è il focus sull’aspetto tecnico e tattico. Alla base delle sue skills che ricordano l’ex rossenero Zlatan Ibrahimovic, vi è un attento lavoro sulla postura. Infatti anche il modo con cui si riceve la sfera ai piedi, può cambiare l’assalto alla retroguardia avversaria. L’ultimo pezzo mancante, che permette di far da collante in tutti moduli, sarebbe un rapporto più armonioso con i compagni di squadra

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