Atalanta-Juventus (0-2), Gasperini: “Abbiamo giocato per un risultato solo”

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Di scena nella domenica a pranzo sono state l‘Atalanta e la Juventus, entrambe in cerca di conferme e punti da guadagnare, ormai fondamentali. È stata fin da subito una sfida equilibrata. I padroni di casa si sono visti leggermente di più rispetto ai bianconeri ma al termine del primo tempo il risultato rispecchia quanto si è visto: un 0 a 0 che fa male ai nerazzurri per l’occasione mancata di Pasalic. I neroazzurri continuano, anche nel secondo tempo, ad impegnarsi nel gioco e a creare occasioni. All’89esimo Zappacosta calcia forte sul primo angolo, colpendo, però, il legno. Quasi allo scadere dei minuti di recupero, la Juventus si porta nuovamente in vantaggio con goal di Vlahovic. Al termine della partita Atalanta Juventus, Gasperini incalzato dalle domande dei giornalisti ha così commentato questa dolorosa sconfitta. 

Atalanta-Juventus, Gasperini: “Il razzismo va combattuto”

Il tecnico neroazzurro ha introdotto con queste parole la partita dei suoi ragazzi: “Secondo me l’Atalanta è sempre stata lucida al di là dei minuti finali, abbiamo fatto la partita compatibilmente con la fatica. Abbiamo avuto buone situazioni anche nella ripresa. Nei primi minuti siamo partiti abbastanza bene, poi ci siamo abbassati troppo, questo favoriva la pericolosità della Juventus. Li abbiamo costretti a giocare spesso dietro, abbiamo avuto anche l’occasione di costruire ottime situazioni da gol, oggi l’episodio non è stato premiato”. 

Sulla corsa in Europa: “Abbiamo giocato per un risultato solo, potevamo battere la Juve, era l’unico risultato che ci avrebbe permesso di rientrare nella corsa Champions. A questo punto però l’Europa è fattibile”.

Su Boga: “Avevamo bisogno di avere un po’ più di spinta, quando è entrato in campo c’era più energia. Si è fatto male abbastanza presto, siamo rimasti senza possibilità di cambi“.

Sul rigore su Soppy: “L’ho visto sul momento, non ho rivisto le immagini. Su Boga ha avuto questa distorsione, l’intervento è stato deciso ma non per far male, la caviglia si è gonfiata molto, per un paio di settimane non sarà disposizione“.

Sui cori su Vlahovic: “Non tutto è razzismo, a volte sono anche cose individuali. E’ come quando viene insultato in uno stadio, è più maleducazione che razzismo. Se fosse razzismo sarebbero insultati anche Pasalic perché va a colpire tutta l’etnia. Purtroppo sono cori maleducati rivolti a un giocatore. Io sono d’accordo che il razzismo va combattuto ma non va confuso; se continuiamo a fare di tutta l’erba un fascio allora siamo tutti razzisti. Mi dissocio da qualsiasi forma di maleducazione, di insulto. Nelle partite di calcio bisogna tifare la propria squadra, il razzismo è una cosa molto più seria che va combattuta”.

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