Dopo Klopp, anche Giampiero Gasperini è intervenuto ai microfoni della conferenza stampa per presentare la sfida di domani contro il Liverpool della sua Atalanta. La gara si giocherà al Gewiss Stadium alle 21:00 ed è valida per la terza giornata di Champions League, gruppo D.
Atalanta-Liverpool, Gasperini: “Klopp un riferimento”
Il tecnico di Grugliasco ha debuttato: “Klopp è un punto di riferimento per tutti gli allenatori, è un motivo di prestigio giocare contro di loro. C’è rammarico per la mancanza di pubblico, anche nella partita fuori casa. Sentire il loro inno sarebbe stata una grandissima emozione. Il Liverpool deve pensare a come difendere? Credo questo sia alla base delle squadre più offensive, come noi e loro. Sta tutto nel riconquistare la palla per poi proporsi. Infortuni? Rimarranno fuori De Roon e Gosens, nulla di nuovo. Abbiamo possibilità di recuperare un po’ tutti, non ci sono particolari lesioni. Poi vedremo domani per le atre valutazioni: Hateboer, Palomino e Romero hanno possibilità di farcela. Queste prossime gare saranno fondamentali, affrontiamo la squadra più forte del girone. Sarà importante fare punti per avvantaggiarci sull’Ajax. Le partite però vanno giocate tutte e ognuna è importante“.
“I complimenti di Klopp ci fanno piacere. Arriviamo alla partita di domani con l’intenzione di poterci misurare con i migliori del mondo e d’Europa. Vedremo quale sarà il nostro livello al pari di queste squadre. Per noi è un test di prestigio e dovremo avere uno spirito di questo tipo. La formazione la deciderò domattina, la difficoltà sarà dovuta solo dall’immediatezza della gara, ma non ci sono infortuni pesanti. Non dovremo assolutamente snaturarci, siamo arrivati a giocarci la Champions dopo un lungo percorso. Mi sembra improbabile snaturare ora il modo nostro di giocare. Domani avremo l’intenzione di confrontarci con i numero uno in Europa e nel mondo. Vogliamo capire il nostro livello a fronte di una squadra così quotata“.
“Non sempre vincono i più forti”
“Il livello di difficoltà è simile, sono due squadre che si avvicinano molto nei valori, con metodi diversi nel modo di giocare. Abbiamo acquisito esperienze utili anche per il campionato. Nel calcio non sempre vincono i più forti, anche se lo sei meno puoi fare risultato: è quello che ci aspettiamo di fare. Il rapporto fuori dal campo è sempre stato ottimo per tutti. Ora abbiamo tante opzioni, gioca chi deve stare bene e chi va in campo deve sfruttare l’occasione“.