L’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato dopo la sconfitta casalinga contro il Milan di Pioli.
Per il tecnico italiano si conclude una prima parte di campionato deludente, per i bergamaschi sono solo 11 i punti fatti in 7 partite.
Atalanta-Milan, Gasperini: “Abbiamo avuto occasioni”
Gasperini ha parlato cosi della partita dei suoi: “Indubbiamente abbiamo preso questo gol al 30esimo secondo e l’altro all’ultimo minuto del primo tempo. Abbiamo avuto diverse occasioni per pareggiare, però bisogna dire che il Milan è stato molto pericoloso e bravo nel ripartire. La partita si è messa nel miglior modo per loro, noi potevamo raddrizzarla ma è stato difficile. In qualche situazione non siamo stati fortunati. E’ un periodo così, ma le occasioni ci sono state“.
Su Ilicic e Muriel: “Questo ci ha dato un po’ di continuità e aggressività. Quando inserisci più attaccanti lo fai con il pensiero che possano creare delle occasioni pericolose, invece è venuto a mancare questo. Sia Ilicic e Muriel non sono al top della condizione in questo momento. Abbiamo creato meno pericoli nel secondo tempo con più attaccanti rispetto al primo tempo“.
“Ci ha dato fastidio Brahim”
Gasperini ha parlato cosi delle due milanesi: “Con l’Inter è stata una partita più equilibrata, questa sera invece è stata condizionata dal gol dopo 30 secondi. Ho visto un Milan molto forte, molto veloce. Noi abbiamo caratteristiche diverse, loro come velocità e se giocano di rimessa diventano molto pericolosi. Ogni gara poi ha la sua storia, noi abbiamo avuto delle opportunità per pareggiare. Il Milan però ha fatto una grande impressione“.
Sulle mosse tattiche di Pioli: “La posizione ci ha dato più fastidio è stata quella di Brahim nel primo tempo. Facevamo sempre tardi a contrastarlo, avevamo un difensore in più proprio per accorciare. La posizione di Theo Hernandez lo sapevamo, ma lì non siamo stati bravi a scalarla. Il gol che abbiamo preso là davanti è arrivato quando noi eravamo in superiorità numerica. Però ci sono delle cose sulle quali dobbiamo riflettere e risolvere. Poi quando c’è anche un giocatore nuovo che non conosce tutti i movimenti è diverso“.