Cominciano gli ottavi di Champions League anche per l’Atalanta, attesa dalla doppia supersfida contro il Real Madrid: per la squadra di Gasperini è il terzo duplice incrocio di prestigio dopo quelli della fase a gironi contro Liverpool e Ajax.
Atalanta-Real Madrid, Gasperini in conferenza stampa: «»
Le parole di mister Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa della vigilia: «Il risultato si gioca in due partite, l’ideale sarebbe vincere ovviamente. Dobbiamo stare attenti alle assenze del Real, troveremo una squadra ancora più attenta e concentrata, è una partita di livello che potremo leggere nel modo migliore solo in campo. Da questo tipo di partite siamo sempre usciti arricchiti con qualche conoscenza e qualità in più, affrontando questo tipo di avversari ne abbiamo beneficiato anche nelle altre competizioni. Questa partita è la più importante per noi visto il prestigio dell’avversario, ma negli ultimi due anni abbiamo affrontato anche Manchester City e Liverpool che sono tra le migliori squadre al mondo».
Come affrontare i blancos? «Non possiamo snaturare le nostre caratteristiche, che ci hanno consentito di arrivare alla Champions League e ad essere competitivi in campionato, oltre che a raggiungere la finale di Coppa Italia. E’ chiaro che quando si gioca contro squadre di questo livello bisogna avere accorgimenti e tanta attenzione. Siamo liberi mentalmente nel senso che non abbiamo il favore del pronostico, non siamo noi ad avere l’obbligo di andare avanti. Vogliamo misurarci anche per capire la nostra reale consistenza al cospetto di queste squadre.
Abbiamo ambizione ma ci sentiamo altresì nella condizione di dover giocare al massimo delle nostre possibilità, e questo può essere già un vantaggio. Avere ambizione non significa essere presuntuosi: quest’anno c’è stata in alcuni casi, è un errore avere addosso la pressione e in alcune partite lo abbiamo pagato. Dobbiamo goderci questa doppia sfida e giocarcela nel modo migliore, sapendo che non possiamo essere considerati nel top delle squadre europee come qualcuno vorrebbe far apparire».
Gasperini scherza su Zidane: «Sarei preoccupato se dovesse giocare domani….»
In coppa le merengues si trasformano: «Non ho mai pensato che il Real sia vulnerabile. In Champions si trasforma rispetto alla Liga, per esempio la gara che ha giocato a Milano contro l’Inter è stata di grandissima qualità e personalità, come è giusto che sia per una squadra di altissimo valore. Le assenze possono togliere un po’ di talento, ma nelle ultime settimane è stata una squadra umile che ha portato a casa vittoria anche difficili in un momento di difficoltà per l’organico. Questo non può che essere un merito».
Su Zidane: «Sarei molto preoccupato se dovesse giocare domani, per fortuna sta in panchina. Quello che ho visto fare da lui l’ho visto da pochissimi giocatori al mondo: quando giocava nella Juventus io allenavo la Primavera, e vedevo quanto fossero straordinarie le sue capacità. Faccio fatica ad identificarlo con qualche altro calciatore. Da allenatore ha continuato quello che faceva da giocatore, vincendo da subito competizioni importanti. Ha il calcio nel dna».
Tutti a disposizione del tecnico: «Oggi faremo allenamento con quelli che non hanno giocato domenica e ricompattiamo il resto del gruppo. E’ indisponibile solo Hateboer, per il resto ci sono tutti ma solo dopo l’allenamento ne avremo la certezza».
Atalanta-Real Madrid, in conferenza con Gasperini c’è Muriel
Accanto all’allenatore c’è Luis Muriel: «Giocare contro il Real è prestigioso. Lo si può affrontare solo mettendo in campo tutto quello che si ha a disposizione. Quando ero al Siviglia l’abbiamo battuto in casa 3-2 e veniva da un momento di grande forma. Se giochiamo come sappiamo fare possiamo competere ai massimi livelli e vincere contro chiunque. Dobbiamo stare attenti, pur con tanti infortunati il Real resta sempre una grande squadra. La sua storia parla da sé, in Champions sa tirare fuori il coniglio dal cilindro dunque non possiamo sottovalutarla».
Il colombiano è stato finora protagonista di una stagione da incorniciare con 14 gol in campionato e 2 in Champions League: «Sto vivendo questo momento della stagione con molta allegria, cercando di godermi sempre quello che faccio. Cerco sempre di essere concentrato e lavorare al meglio, aiutando la squadra. Non cambia niente se entro negli ultimi venti minuti o parto da titolare. Il nostro gioco ha una forte identità ma il mister non ci obbliga a fare solo una cosa. Possiamo anche essere liberi in qualche momento e prendere decisioni autonome facendo giocate personali. Questi gol ci servono tantissimo».
Il colombiano goleador e uomo assist
All’attivo anche 4 assist in questa Serie A: «In tutta la mia carriera ho sempre fatto tanti assist. Ricordo l’ultima stagione a Genova con la Sampdoria, sono stati moltissimi, e anche quando ho giocato a Udine. Giocando l’attaccante a fianco e con un po’ di libertà nel venire a cercare il pallone, ho la possibilità di lavorare a disposizione del compagno d’attacco. Noi adesso abbiamo tanti giocatori che arrivano in area di rigore, quindi le possibilità di servire assist aumentano».
Sugli stadi vuoti: «L’assenza dei tifosi ci toglie tantissimo. Per il pubblico di Bergamo è una grande delusione non poter assistere a questi grandi eventi nel nostro stadio, come quelli contro Ajax e Liverpool. Sono occasioni da condividere con i nostri sostenitori, che ci sono stati sempre a fianco. Speriamo che al più presto possano tornare e godersi dal vivo tutto quello che stiamo facendo».