L’allenatore della Roma, José Mourinho, ha parlato al termine della grande vittoria per quattro a uno contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
Atalanta-Roma, Mourinho: “Mentalità importante”
L’allenatore giallorosso ha parlato cosi della gara dei suoi: “Sì, spirito fantastico. I giocatori sapevano che con l’Atalanta non puoi essere mai in controllo per 90‘ e ci sono periodi in cui soffrire. La squadra è stata forte su tutti i punti di vista, l’arbitro è stato bravissimo per il modo in cui gioca l’Atalanta, per il pubblico con tanta pressione, serviva un arbitro così d’esperienza. Noi bravissimi, con tanta consapevolezza dei pericoli in area. Abbiamo interpretato bene il modo di uscire e creare loro danni. Complimenti ai ragazzi. Uno come Karsdorp ha i parastinchi distrutti, era in difficoltà ma sapeva che in panchina non c’era nessuno per il suo ruolo, si è sacrificato. Poi dopo 19 mesi che la Roma non vinceva contro una big, ora sono 20 minuti che non si vince contro una squadra da top 5“.
Sui movimenti di Mkhitaryan e Veretout: “Mkhitaryan aveva una missione difensiva più difficile di Jordan. Per pressare i loro tre difensori nel primo tempo Mkhitaryan doveva saltare Toloi e continuare sul terzo a destro. Dall’altra parte Zaniolo faceva pressione al terzo di sinistra, Jordan era più posizionale e la freschezza di uno era diversa dall’altro. Jordan ha sfruttato bene il movimento. Mi è piaciuta davvero la squadra, che non si sentiva molto ad agio nei movimenti di difficoltà e sofferenza nel gioco. In difficoltà non eravamo bravi, c’è stata un po’ di crescita ed oggi è stato fantastico vedere questa evoluzione, il modo in cui abbiamo sofferto e siamo entrati nella ripresa bene dopo il gol al 46′ del primo tempo. La squadra è rientrata forte, abbiamo giocato veramente bene. Questa vittoria significa un passo in avanti a livello di mentalità“.
“Contento per Zaniolo”
Mourinho ha parlato cosi del ritorno al goal di Zaniolo: “Penso che il gol per lui sia importante, ma guardo le cose che sembrano piccoli. Ha avuto un giallo presto e un Nico senza testa e troppo emotivo sarebbe finito fuori e lo avrei dovuto cambiare. Lui ha saputo stabilizzarsi, ha interpretato molto bene il gioco. Mi è piaciuto la sua stabilità emotiva e interpretato bene il gioco“.
Sul progetto Roma: “Sono venuto qui e ho fermato per 3 anni, non bastavano un anno e mezzo o due. E’ un tipo di progetto che mi piace, ma serve qualcosa di più. Ora siamo limitati, se questo poco di più arriva in ogni finestra di mercato, unito al lavoro quotidiano e alla crescita dei nostri giovani, fra 2-3 anni possiamo far bene. Guardate l’Atalanta, hanno Piccoli che è un giovane forte, ma alla fine è entrato Muriel, Miranchuk, Malinovskyi. I nostri ragazzi sono scelti quando qualcuno è indisponibile per infortunio. Con qualcosa di più possiamo arrivare dove è l’Atalanta, una squadra da zona Champions“.
Su un possibile favore all’Inter: “Secondo voi hanno bisogno di assist? L’Inter non ne ha bisogno, ha già una gran rosa. Inzaghi non ha bisogno di aiuti da noi“.