Atalanta-Roma (4-1), Fonseca: “Secondo tempo da bambini”

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Ha parlato al termine della gara contro l’Atalanta il tecnico della Roma Paulo Fonseca, analizzando questa sconfitta 4-1 al Gewiss Stadium. I giallorossi che sono crollati completamente nella ripresa, dopo aver concluso un ottimo primo tempo in vantaggio.

Fonseca al termine di Atalanta-Roma

“Non voglio cercare alibi, una squadra che fa un primo tempo con grande intensità e da guerrieri come ha fatto la Roma, non può fare un secondo tempo da ragazzini, da bambini. La squadra è stata lontana dalla porta, poco aggressiva e contro una squadra come l’Atalanta è fatale. E’ una questione di atteggiamento, bisogna giocare 90 minuti non 45. Non si può cambiare atteggiamento così”.

Conclude sui problemi della sua squadra:

Scontri diretti con tanti gol presi? Vogliamo vincere sempre, ma se la squadra avesse mantenuto l’atteggiamento della prima parte avrebbe potuto vincere, giocando come nel secondo tempo è molto difficile. Problema di maturità? Per me oggi la Roma è stata poco aggressiva, si è abbassata senza ragione, è difficile capire quello che è successo. Un allenatore deve far capire che non si può avere un cambio di atteggiamento come questo, è stato troppo facile per l’Atalanta“.

Le parole di Mancini a fine partita

“C’è stato spirito di sacrificio nel primo tempo, abbiamo lottato su ogni pallone. Nel secondo tempo solito blackout che non deve esserci. Dobbiamo andare avanti, ripartire e cercare di non prendere questi gol: ci sta di calare fisicamente, ma questi gol non si possono prendere perché invece di restare a contatto e provare a rimettere le cose a posto si mandano le partite in vacca”.

Conclude sulle difficoltà nei big match:

“Bisogna lavorare, ma non ci sentiamo inferiori alle grandi squadre. Col Napoli è stata una partita diversa, oggi nel primo tempo abbiamo dimostrato di perdere una grande squadra. Dobbiamo accelerare questo percorso di crescita, oggi abbiamo preso 4 gol e non può succedere perché esiste sempre un modo per riagganciare le partite. Con le grandi non è questione di fare fatica, abbiamo retto il confronto in altre circostanze: non dobbiamo avere black-out durante queste partite”.

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