Atletico Madrid, un’altra annata da guastafeste delle big della Liga?

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Atletico Madrid Liga

Dopo due stagioni a secco di trofei tanto in Spagna quanto in Europa, quest’anno l’Atletico Madrid sembra esser pronto ad indossare nuovamente il suo miglior abito per la Liga. Ovvero sia, quello di guastafeste delle più acclamate Barcellona e Real Madrid, le solite note candidate alla vittoria finale. Una veste cucita su misura del Cholismo. Comoda, efficace e al tempo stesso esaltante, anche se non del medesimo pregiatissimo tessuto delle due concorrenti di cui sopra. Occhio però a non sottovalutare una squadra che rinnova continuamente la propria pelle, senza mai perdere i propri valori identitari che l’hanno portata a essere riconoscibile ovunque, anche in campo internazionale. Cerchiamo di capire insieme se, anche per il 2023/2024, l’Atletico Madrid sarà la spina nel fianco numero uno per le contenders della Liga. 

Atletico Madrid, i numeri dell’avvio in Liga

La partenza in Liga lascia presumere che l’Atletico Madrid saprà ritagliarsi uno spazio importante. Nelle prime 8 giornate di campionato (i Colchoneros devono recuperare la partita col Siviglia di inizio settembre, rinviata per maltempo), la squadra di Simeone ha racimolato numeri importanti. Attualmente occupa il quarto posto a quota 19 punti, frutto di 6 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. I gol segnati sono ben 20 (secondo miglior attacco in ex aequo col Real), a fronte di 8 subiti (seconda miglior difesa). 

Atletico Madrid, un'altra annata da guastafeste delle big della Liga?

L’ottimo bottino conquistato è frutto di due importanti fattori. Da un lato, il fortino rappresentato dal “Wanda Metropolitano“, dove l’Atleti ha fatto en plein con 4 successi in altrettante gare. Più altalenante, invece, il percorso in trasferta. Dall’altro, invece, una consapevolezza maturata con la vittoria nel derby casalingo per 3-1 di fine settembre che ha inaugurato un filotto straordinario di 4 trionfi consecutivi, con cui i biancorossi hanno raggiunto le parti alte della classifica. Tali numeri risultano ancora maggiormente impreziositi dalle positive performance europee. Le prime due giornate della fase a gironi della Champions League hanno infatti regalato un successo contro il Feyenoord nell’ultimo turno e il rocambolesco pareggio dell'”Olimpico” contro la Lazio nella gara inaugurale. 

Come ribadiamo sempre, i numeri sono sempre importanti per aiutarci a spiegare un certo fenomeno. Tuttavia, non consentono di totalizzare la complessità di ciò che osserviamo, per cui è tempo di andare oltre le statistiche e capire cosa c’è dietro.

Certezze tattiche e un attacco scoppiettante

La filosofia calcistica di Simeone non dovrebbe avere più grossi segreti, dato che ormai il suo credo ha una diffusione pluridecennale in giro per l’Europa. Eppure di cambiamenti ce ne sono stati tanti. La squadra capitolina ha accolto svariati campioni, beneficiando delle gesta di alcuni e contribuendo essa stessa a sua volta alla rinascita di altri. Il segreto del reiterato successo risiede inevitabilmente in una forte connotazione identitaria che il Cholo ha dato alla sua creatura. Un imprinting forte che si trasmette e si rinnova di anno in anno.

Atletico Madrid, un'altra annata da guastafeste delle big della Liga?

In questa prima parte di stagione, l’Atletico Madrid è ripartito da una serie di certezze a livello tattico che hanno conferito una certa stabilità tale da portare i Colchoneros ai vertici della Liga. Il tecnico argentino non ha abiurato il caro vecchio 3-5-2, grazie al quale la squadra riesce a trovare sicurezza a livello difensivo. Tale modulo si adatta a meraviglia col piano-partita cholista, basato su un’attenta fase di non possesso, che più volte coinvolge tutti gli effettivi schierati dietro la linea della palla, per poi lanciarsi con ripartenze fulminee, accompagnate da un discreto numero di giocatori. 

Alla consueta solidità difensiva, però, quest’anno sembra essersi affiancato anche un ulteriore tassello che contribuisce a completare e a rendere ancor più insidiosa la squadra. Si tratta dei numeri offensivi. L’Atletico Madrid ha chiuso la Liga 2022/23 con 70 gol fatti, una media di 1,84 a partita. In queste prime 8 giornate, invece, viaggia a quota 2,5 realizzati ad ogni match. Seppur si tratta di un indicatore ancora debole, vista l’enorme esiguità delle gare giocate su cui è valutato, tuttavia non nasconde una ripresa della produzione offensiva che non si addirebbe a uno stile di gioco che più volte i detrattori hanno definito difensivista o comunque esteticamente non eccezionale. Quella di Simeone rimane pur sempre una squadra dal DNA iberico, con le qualità per gestire con qualità il possesso.

Atletico Madrid, le armi (non tanto) segrete per essere protagonista in Liga

Come spiegare questi numeri dell’attacco dell’Atletico Madrid all’inizio della Liga 2023/2024? Molto semplice, con la premiata ditta Griezmann-Morata, autrice fino a questo momento di 9 reti in campionato (5 lo spagnolo e 4 il francese), che hanno portato alla causa ben 12 punti. A questi si possono aggiungere anche i 3 di Correa, portando a 12 su 20 i gol dei giocatori offensivi. Concentriamoci però sulla coppia titolare.

Atletico Madrid, un'altra annata da guastafeste delle big della Liga?

L’ex Juventus sta vivendo un momento di forma straordinario, sugellato anche dalla marcatura con la propria Nazionale. L’Atleti è stato per anni un locus amoenus dei più forti e prolifici bomber del Vecchio Continente e ora si è consacrato come focolare della punta madrilena. Le movenze di Morata si sposano a meraviglia col calcio veloce, efficace e orientato immediatamente alla verticalità dei Colchoneros e lui sta ripagando il calore dell’ambiente e la fiducia dell’allenatore con gol importanti e sublimi prestazioni.

Ancor più decisivo nell’economia complessiva del gioco e per le reti messe a segno è, invece, le petit diable dalle grazie angeliche. Griezmann è il vero motore della squadra, il giocatore tuttofare che funge da playmaker, abbassandosi fino alla mediana per aiutare la prima impostazione o per congelare il ritmo, a rifinitore tra le linee per rendere pericolosa ogni singola azione. Senza mai dimenticare il logorante e prezioso lavoro oscuro in fase di non possesso in soccorso al centrocampo quando bisogna rannicchiarsi dietro. Insomma, il vero top player e trascinatore dei guerrieri del Cholo

Atletico Madrid, un'altra annata da guastafeste delle big della Liga?
Le zolle di campo calpestate da Griezmann nell’ultima giornata di campionato contro la Real Sociedad

I due attaccanti, che hanno chiuso la scorsa stagione con un bottino combinato di 28 gol (15 il francese e 13 lo spagnolo), sono ripartiti alla grande e godono già di ottime medie che, se mantenute sul lungo periodo, porteranno ad un significativo miglioramento rispetto all’anno passato.

Fin dove può spingersi in Liga questo Atletico Madrid

Real Madrid e Barcellona rimangono, sulla carta, ancora una spanna sopra l’Atletico Madrid, per cui restano loro le favorite in Liga. Tuttavia, ci sarà ancora da battagliare e per molto tempo in una contesa lunga e sfinente contro questa indomita e indomabile spina nel fianco. La squadra di Simeone viene da due terzi posti consecutivi, per cui agguantare nuovamente un posto per la prossima Champions è l’obiettivo primario. Sognare, però, in fondo, non costa nulla, per cui meglio continuare a crederci e cavalcare quanto più possibile l’entusiasmo costruito in questi mesi. Sta di fatto che i Colchoneros stanno dimostrando si essere determinati a ritornare quanto prima sul tetto di Spagna ed è meglio dare credito ad un gruppo bramoso di rivincite.

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