Attacco Italia: in finale con o senza Immobile?

0

Nonostante i tanti gol messi a referto da Ciro Immobile con la Lazio, con la maglia azzurra sta faticando e non poco. Dall’inizio dell’Europeo è stato spesso messo sotto accusa, reo di rendere l’attacco dell’Italia non all’altezza degli altri reparti.

La domanda dunque sorge spontanea: in finale conviene giocare con o senza Immobile? E nel caso ci si voglia privare dell’attaccante biancoceleste, quali soluzioni ci sono per Mancini?

In molti hanno invocato a gran voce di giocare senza un attaccante vero e proprio, preferendo un attacco per l’Italia più tecnico e vivace. Altri invece darebbero una chance a Belotti, soluzione più pratica e scontata.

Nei prossimi paragrafi andremo dunque ad analizzare le diverse soluzioni disponibili, e proveremo a vedere quale sia la migliore considerando l’importanza storica della partita.

Attacco Italia: senza punte di ruolo

Abbiamo detto che tra le soluzioni disponibili, relative all’attacco dell’Italia, c’è quella di escludere una punta di professione. In questo caso bisognerebbe decidere chi, tra i giocatori offensivi, sia più adatto a ricoprire quella posizione.

Le soluzioni sono diverse, da Insigne a Chiesa, da Bernardeschi a Berardi, rimane da capire chi sa muoversi meglio in quella posizione. Che cosa cambierebbe per la nostra nazionale?

La scelta di giocare senza punte, di norma, deriva dall’esigenza di liberare spazi sul fronte offensivo. Non dando punti di riferimento i marcatori possono andare in difficoltà, l’obiettivo primario è quello di far uscire il difensore e di occupare lo spazio lasciato libero con un altro giocatore.

Attacco Italia: in finale con o senza Immobile?

Le caratteristiche del finto attaccante

Il finto attaccante in sostanza fa da esca, riceve palla più indietro trascinando il marcatore via con sé, libera spazio e qualcuno dovrà occuparlo. Capiamo bene che chi ricopre questa posizione deve possedere diversi doti, tecniche e non solo.

È fondamentale che sappia coprire il pallone, gestirlo e scaricarlo, che si faccia trovare tra le linee e che sappia svariare su tutto il fronte. Tutto ciò non basta, la dote fondamentale sta ancora una volta nel liberare spazi, dunque l’intelligenza nella scelta dei movimenti e dei tempi è decisiva.

A volte dunque è più facile a dirsi che a farsi, non tutti i giocatori tecnici e offensivi sono in grado di coprire la posizione. Inoltre bisogna considerare le difese avversarie e la loro configurazione di gioco, è più utile giocare in questo modo quando gli avversari hanno una difesa che lavora bene prettamente in marcatura.

Diventa meno efficace come sistema quando senza palla gli avversari coprono bene gli spazi tra le linee, e quando hanno una difesa particolarmente mobile e attenta nelle scalate.

Sarà decisivo dunque capire chi affronteremo in finale e come leggerà la partita Mancini, successivamente potremo capire la soluzione migliore per l’attacco dell’Italia.

Attacco Italia: rimanere con Immobile

Un’altra possibile scelta, forse la più probabile per l’attacco dell’Italia, è quella di continuare con Immobile come attaccante. Nonostante non stia fornendo prestazioni di livello garantisce comunque una continuità nel modo di giocare.

Ci si chiede dunque se ha senso, in finale di Europeo, mescolare le carte in tavola o se invece conviene proseguire per la via già tracciata. Inoltre c’è sempre la speranza che Ciro si risollevi, e che ci dia la gioia più ambita: il gol in finale.

È altrettanto vero che nelle ultime uscite è sembrato veramente in difficoltà, e che non siamo più così sicuri del suo affidamento in questo Europeo.

Detto ciò, l’Italia con lui può cercare la profondità con continuità, senza dover palleggiare per arrivare negli ultimi 20 metri. I motivi per continuare a dargli fiducia dunque ci sono, così come ci sono quelli per privarsene.

Attacco Italia: in finale con o senza Immobile?

L’Italia con Belotti

Come terza e l’ultima variante vogliamo inserire per l’attacco dell’Italia la soluzione Belotti. Quest’ultima è quella più scontata dal momento in cui ci si vuole privare di Immobile, essendo il cambio naturale dell’attaccante della Lazio.

Belotti è un attaccante con alcune caratteristiche simili al biancoceleste, ma non uguali. Cerca la profondità ma lo fa con meno continuità, lotta però con maggior frequenza durante la partita e viene maggiormente incontro per giocare di sponda.

Tecnicamente ha anch’egli dei limiti che spesso lo portano all’errore in fase di costruzione e rifinitura, motivo per cui potrebbe avere difficoltà simili a Immobile.

Vedremo dunque Mancini che cosa deciderà in vista della finale, confidando nella sue capacità di lettura della partita. Ricordiamoci del percorso che ci ha condotto fino a qui, e fidiamoci delle scelte del C.T. che effettuerà la scelta migliore.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui