Compie oggi 30 anni Simone Zaza. Il calciatore del Torino è ormai all’apice della sua carriera. Gli ultimi anni non sono stati esaltanti per un calciatore che sembrava poter raccontare di più. Resta indelebile il gol contro il Napoli che varrà la scudetto della Juventus nella stagione 2015-2016.
Zaza e la generazione dei talenti del Sassuolo
Classe ’91, Simone Zaza per anni è stato considerato uno dei talenti più interessanti in Italia. Si mette in mostra in maniera decisiva nella stagione 2012-2013 con l’Ascoli, ai tempi in Serie B. L’attaccante, attualmente al Torino, aveva fatto vedere buoni colpi.
Ottimo biglietto da visita per il Sassuolo neopromossa in Serie A. Assieme a Berardi si afferma come uno dei prospetti del campionato e per la Nazionale. Su di lui, infatti, ci sono gli occhi della Juventus campione d’Italia di Antonio Conte.
69 presenze coi neroverdi e 21 reti sono lo score del giovane Zaza. I tempi sono maturi e arriva l’offerta della Juventus. Con i bianconeri, però, giocherà solo una stagione. Per lui 24 presenze e 7 centri complessivi. Uno su tutti, quello che del 13 febbraio 2016. Un tiro da fuori area che, complice una deviazione batte Reina. La Juventus vince lo scontro diretto con il Napoli e vince lo scudetto 2015-2016. Non basterà.
Zaza giramondo
Da quel gol in poi la carriera di Zaza sembra aver fatto il percorso inverso in rapporto alle aspettative. La Juventus lo cederà in Premier League al West Ham. Non segnerà neanche una rete in 11 presenze.
Arriva quindi la volta della Spagna. Il Valencia ci crede e gli affida le chiavi dell’attacco. Zaza risponde in maniera sufficiente alla chiamata in Liga. Segna 19 gol in 59 presenze ma la sensazione, anche per i continui rumors di mercato è quella di un ritorno in Italia.
Torino tra poche gioie e molti dolori
Il Torino di Urbano Cairo è la pretendente più importante e più determinata. Zaza arriva in prestito con obbligo di riscatto fissato circa a 15 milioni. I granata hanno trovato l’erede di Belotti o la spalla adeguata per il Gallo.
La score di Zaza però racconta ben altro. La sua gestione pure. L’attaccante classe ’91 fatica a entrare nei meccanismi del Torino. Il ruolo è indefinito. Non è titolare ma non riesce neanche a sostituire Belotti. Il risultato sono tante presenze a partita in corso senza grandi acuti.
Zaza è ancora un giocatore granata. Il Torino, intanto, ha vissuto stagioni sottotono, qualitativamente inferiori rispetto ai fasti degli anni dell’Europa League con Ventura. Gli allenatori si susseguono e la Serie B non è mai stata così vicina in questi anni. La salvezza nell’ultima stagione, quella 2020-2021, è arrivata soprattutto per demeriti del Benevento.
Zaza, in questo contesto, ha segnato gol importanti e che sono stati sufficienti per la salvezza all’ultimo respiro. Per lui sono stati 7 i centri nell’ultima stagione. In totale il partner d’attacco di Belotti ha segnato 20 gol in 84 presenze. Media ampiamente inferiore a quella dell’esperienza spagnola.
Oggi Zaza compie 30 anni e il suo futuro rimane incerto. Dietro l’angolo c’è l’ennesimo possibile rilancio al Torino, alla sua quarta stagione, oppure una nuova avventura probabilmente in Serie A. Auguri per una carriera in risalita!