SuperMario ha scelto la sua nuova destinazione, speranzoso di aprire un nuovo e importante capitolo della sua carriera. Ad attendere Balotelli a braccia aperte c’è la Turchia, in particolare l’Adana Demirspor. Il Club neopromosso nella massima divisione turca ha grandi ambizioni e ritiene Mario un’occasione da non lasciarsi sfuggire. Allo stesso tempo però l’occasione è anche e soprattutto per la punta ex Monza. Di fatti, dopo tanti buchi nell’acqua e annate passate in sordina, quella in Turchia può concretamente rappresentare l’ultima opportunità per mettersi in risalto.
E inseguire quindi quello che è il sogno, neanche troppo velato, di SuperMario: riconquistarsi una maglia della Nazionale in vista dei Mondiali in Qatar del 2022. Missione che ad oggi appare utopica, quasi un miraggio, ma che per un ragazzo soprannominato “Super” può diventare realtà.
Balotelli: un campione mai diventato tale
Una carriera mai definitivamente decollata, un talento mai completamente esploso. Mario Balotelli è sempre rimasto nel limbo che separa un buon giocatore da un fuoriclasse. E paradossalmente proprio quel limbo potrebbe essere stato l’origine di ogni male, il freno alla tanta agognata consacrazione. Nei fatti, mai raggiunta in 14 anni di carriera. Oggi è ancora alla ricerca della sua giusta collocazione, degli stimoli adeguati e di un ambiente che lo tuteli. Sembra quasi aver perso la propria identità, e ogni volta che si presenta l’occasione di poter risorgere, ecco che puntualmente il fallimento è in agguato dietro l’angolo. Ci ha provato in ben 3 Stati europei. Italia, Inghilterra e Francia, e prossimamente la Turchia, hanno avuto l’opportunità di osservare Balotelli da vicino. E proprio la Turchia è l’ultimo trampolino di lancio, l’ultima spiaggia per dimostrare a tutti di poter ancora essere incisivo e competitivo ad alto livello.
Ultima stagione non molto esaltante al Monza
La stagione da poco conclusa lo ha visto protagonista nel Monza di Brocchi, in serie B. Approda in casa biancorossa a dicembre, e colleziona in tutto 14 presenze condite da 6 gol e un assist. Tuttavia non riesce ad essere il vero trascinatore della squadra, colui in grado di portare il club in Serie A. Bisogna però considerare le numerose difficoltà, soprattutto da un punto di vista fisico, che lo hanno costretto ad un minutaggio fortemente ridotto. Di fatti in questa stagione, coì come in molte di quelle passate, non abbiamo potuto ammirare il vero SuperMario.
Un ragazzo che, appena diciasettenne, debutta nel massimo campionato di calcio italiano, per giunta con la pesantissima maglia dell’Inter. Uno degli attaccanti di ruolo più esplosivi e tecnici che la Serie A abbia mai visto. Si diceva fosse nata una stella e tutti i riflettori erano inevitabilmente puntati su di lui.
La Turchia accoglie Balotelli a braccia aperte
Prima il trasferimento al Manchester City, in seguito il ritorno a Milano, sponda Milan. Sono queste le prime tappe di una carriera che si annuncia scoppiettante. Poi però cominciano ad emergere le prime problematiche, soprattutto fuori dal campo. Atteggiamenti da divo, un carattere molto forte e difficilmente gestibile, la convinzione di essere al centro del mondo e che tutto gli sia dovuto. Inizia quindi un pellegrinaggio in giro per l’Europa nel tentativo di ritrovare se stesso. Liverpool, Nizza, Marsiglia, Brescia e Monza. Tutte piazze in cui viene accolto come un campione, ma dove fatica a lasciare il segno. Ora la grande occasione, forse l’ultima della sua carriera, che giunge dall’Adana Demirspor. SuperMario Balotelli, sulla soglia del trentunesimo anno di età, spera di poter risorgere in Turchia e di far ricredere tutti i suoi detrattori. Il tutto con uno sguardo puntato al sogno azzurro, custodito non troppo segretamente nel cassetto.