Barcellona, i conti potrebbero bloccare il mercato

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Saranno giorni roventi per il Barcellona e non solo per il caldo: il nuovo presidente Joan Laporta si è ritrovato a dover fronteggiare un bilancio “profondo rosso” che potrebbe penalizzare la società blaugrana sul mercato.

Andiamo però con ordine analizzando più dettagliatamente la situazione. Joan Laporta ha rilevato la società da Josep Bartomeu lo scorso Marzo. Quest’ultimo ha lasciato in “eredità” al suo successore, oltre che il delicato caso Messi, un bilancio che registrava perdite per 350 milioni di euro. Questa situazione risulta appesantita inoltre da un monte ingaggi estremamente elevato che ad oggi (quindi con Messi svincolato) ammonta a 347 milioni.

Oggettivamente la situazione in cui versa la società di Laporta risulta insostenibile tanto da far intervenire i vertici del campionato spagnolo. Secondo RAC1, Javier Tebas (presidente della Liga) ha ribadito ai dirigenti catalani che il salary cap debba essere ridotto fino ad un massimo di 160 milioni di euro.

Barcellona, le mosse di Joan Laporta

Per far fronte a questa pesante situazione la prima cosa il presidente blaugrana ha fatto è stata quella di richiesto un prestito a Goldman Sachs. In secondo luogo ha preso il via la lunga campagna di snellimento della rosa. Hanno già salutato la casa base i vari Trincao (prestito al Wolverhapton), Junior Firpo (ceduto al Leeds) e Matheus Fernandes (rescissione del contratto).

Ovviamente sono ben altri i nomi che influiscono sui bilanci. Non a caso la il Barcellona ha concesso la carta de libertad a personaggi illustri come Samuel Umtiti e Miralem Pjanic.

Barcellona, i conti potrebbero bloccare il mercato

Con questo documento, lo stesso che ha permesso ad Arturo Vidal di accasarsi all’Inter la passata stagione, i calciatori sopracitati sono liberi di trovare un accordo con altre società ed accasarsi a “costo 0”.

Inoltre, sempre a causa di questa situazione, non esistono più incedibili. La società infatti è disposta ad ascoltare offerte per i vari Neto, Lenglet, Dembelé, Griezmann, Braithwaite e Coutinho (seguito dal Milan per sostituire Calhanoglu).

Come cambia il mercato in ingresso del Barcellona?

Ovviamente fino a quando non sarà avvenuto questo taglio di circa 187 milioni il Barcellona non farà mercato. Fin quando ciò non sarà avvenuto la società di Joan Laporta non potrà nemmeno tesserare i calciatori acquistati e già ufficializzati come Aguero, Depay, Eric Garcia ed Emerson Royal.

E Messi? Nonostante molti addetti al lavoro parlino di un accordo da cinque anni (2 da giocatore e 3 da dirigente) con i blaugrana, la situazione appare bloccata. Per dare una sterzata decisa alla trattativa pare che la dirigenza catalana abbia chiesto ai senatori della squadra (Piqué, Sergi Roberto, Busquets e Jordi Alba) di ritoccare i loro ingaggi a ribasso.

Oggi quindi non si sa cosa potrà accadere. Una cosa è certa: a Barcellona sarà un’estate calda e non solo per le temperature. 

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