Il Barcellona è vicino ad annunciare il rinnovo del proprio allenatore Xavi fino al 2025. L’ex stella del centrocampo dei blaugrana, infatti, in panchina nel Barcellona dal 2021, ha convinto proprio tutti.
Gli ottimi risultati della passata stagione, come la vittoria del campionato e della Coppa del Re, potrebbero essere solo i primi titoli di un lungo ciclo di vittorie. Il Barcellona, dopo varie stagioni complesse, affidandosi al suo ex centrocampista è, infatti, rinato.
Il buon inizio di campionato, ha inoltre fatto sciogliere le riserve alla dirigenza, che è pronta a blindare il suo allenatore per altre due stagioni.
Controllo del possesso palla proteso sempre a creare pericoli, solidità difensiva, pressing e grande considerazione della cantera blaugrana sono solo alcuni degli aspetti positivi dell’avvento di Xavi.
Dal settore giovanile, infatti nelle ultime stagioni sono venuti fuori ottimi calciatori.
Pedri, Gavi, Baldè e ultimo in ordine cronologico Lamine Yamal stanno dando un ottimo ricambio generazionale a costo zero. Aspetto fondamentale questo per un club indebitato come il Barcellona.
Xavi, prodotto del vivaio del Barcellona, che nei catalani ha giocato facendo tutta la trafila dalle giovanili alla prima squadra dal 1991 al 2015, sembra l’uomo giusto al posto giusto.
La parentesi in Qatar nell’Al Sadd, prima da giocatore e poi da allenatore, hanno dato grande slancio anche a questa seconda carriera in blaugrana di Xavi.
Barcellona, perchè è giusto il rinnovo di Xavi fino al 2025
Il rinnovo di Xavi come allenatore dei blaugrana, visto il grande rendimento negli ultimi mesi è più che giustificato. Con lui il Barcellona è tornato, infatti, ad emozionare il pubblico e a respirare un aria familiare che si era persa nelle ultime stagioni.
Nonostante alcune difficoltà iniziali Xavi ha dato dimostrazione di grande bravura in panchina. Si è confermato dunque, quel professore che già in campo per più di due decenni ha incantato il mondo del calcio.
La gestione esemplare del gruppo, anche nei casi più spigolosi come l’addio di Piquè o Dembelè, sono aspetti che fanno di Xavi un ottimo tecnico.
Il 43enne, che già nel campionato del Qatar come tecnico ha raggiunto ottimi risultati, vincendo alla sua prima esperienza come allenatore varie coppe nazionali e il campionato del Qatar, non ha affatto pagato il salto in un campionato più competitivo come la Liga.
Il prolungamento è, dunque più che meritato, sia da un punto di vista sportivo che da un punto di vista ambientale. Andiamo a vedere in cosa può però migliorare il Barcellona con Xavi alla guida.
Brutto rendimento in Europa, ecco dove si può migliorare
Nonostante gli ottimi risultati ottenuti in Spagna, dal momento dell’insediamento di Xavi sulla panchina del Barcellona, in Europa i blaugrana hanno sempre faticato molto.
Al primo anno con Xavi in panchina, infatti, sono usciti in Champions nella fase a gironi e in Europa League per mano dell’Eintracht. Nella seconda stagione invece, in Champions il Barcellona è uscito ai gironi per mano dell’Inter e in Europa League per “colpa” del Manchester United.
In questa stagione il Barcellona in Champions League da testa di serie ai sorteggi di Montecarlo ha pescato Porto, Shakhtar Donetsk e Anversa.
La missione è raggiungere almeno gli ottavi di finale, non è affatto impossibile riuscirci addirittura da prima della classe, per spezzare questa maledizione europea. Fare più strada in Europa è, infatti uno degli obiettivi stagionali dei blaugrana, utile anche per migliorare il bilancio.
