Belgio-Italia 1-2, Mancini: «Grandissima partita, ringrazio tutti»

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Missione compiuta per l’Italia, che batte il Belgio e conquista la semifinale dell’Europeo contro la Spagna: gli Azzurri di Mancini mandano a casa i Diavoli Rossi grazie alle reti di Barella e Insigne, soffrendo nel finale di partita ma difendendo il vantaggio con le unghie e con i denti. Vittoria meritata per la nostra Nazionale che a Wembley ritrova la selezione iberica, già battuta nel 2016 sempre all’Europeo negli ottavi di finale. E ora, pur nella consapevolezza di tenere ancora i piedi per terra, sognare è lecito.

Belgio-Italia 1-2, Mancini: «Abbiamo giocato benissimo, ma la strada è ancora lunga»

Le parole del ct Roberto Mancini a Sky Sport nel postpartita: «È stata una grandissima partita, meritavamo anche di più e di non soffrire così fino alla fine, quando il Belgio ha iniziato a buttare palloni dalla nostra parte. Loro sono una squadra molto forte, noi abbiamo giocato benissimo ma non solo oggi, abbiamo iniziato da tempo. La strada però è ancora lunga. Ringrazio tutti i ragazzi per la partita che hanno fatto, ero sicuro che avrebbero fatto una grande prestazione. Analogie con l’Italia del 2006? Quella ha vinto il Mondiale, noi dobbiamo stare calmi e vediamo dove arriviamo. Adesso bisogna recuperare le energie, la prossima partita sarà durissima perché la Spagna è una grande squadra. Noi però stiamo facendo molto bene, oggi i giocatori sono stati stupendi. Spinazzola? Speriamo non sia nulla di grave ma la dinamica dell’infortunio non è rassicurante».

Insigne è la Star of the Match: «Uno dei gol più importanti in Nazionale»

Tra i migliori nel reparto difensivo Leonardo Bonucci: «Ancora una volta abbiamo dimostrato i valori che ci hanno portato fino a qui: abnegazione, voglia di giocare, umiltà, saper soffrire, il cuore degli italiani. Si è visto tutto questo negli undici che stavano in campo e nei quindici fuori, quando raggiungiamo questi risultati significa che stiamo diventando grandi. Ognuno di noi ogni giorno mette qualcosa in più, la nostra forza è il gruppo e lo abbiamo dimostrato anche stasera non mollando di alcun centimetro.

Il ginocchio? È dalla partita con la Repubblica Ceca che il dolore non passa, ma sono dettagli, quando si giocano queste partite tutto passa. Chiellini? Ci conosciamo da tantissimo tempo e ormai giochiamo a memoria, anche se stasera era molto difficile perché Lukaku è un grande attaccante e ti mette in difficoltà, spingendoti a non mollare mai. Bisogna esserci più con la testa che con il fisico per giocare d’intelligenza. Ora testa a Wembley e continuiamo a sognare».

Scelto dalla UEFA come Star of the Match, Lorenzo Insigne è stato un autentico trascinatore soprattutto nel primo tempo, e non solo per la splendida rete del raddoppio: «Penso che sia stato uno dei gol più importanti con la maglia della Nazionale, sono molto contento per l’approdo in semifinale. Abbiamo fatto una grande prestazione di squadra, in ogni partita soffriamo insieme e anche chi non gioca ci aiuta da fuori. Il mister è riuscito a creare un grande spirito. Spinazzola? Ero preoccupato, speriamo non sia nulla di grave perché è un giocatore importante per noi. Io leader? Tutti stiamo facendo un grande Europeo, io mi sto mettendo a disposizione della squadra. Contro l’Austria so di non aver fatto una grande prestazione, ma l’importante era arrivare concentrati oggi e dimostrare che siamo all’altezza per arrivare fino in fondo».

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