Jude Bellingham al Real Madrid, l’inglese alla conquista del Bernabeu

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Il giovanissimo centrocampista inglese, Jude Bellingham, classe 2003, approderà al Real Madrid a 20 anni appena compiuti, il prossimo primo luglio, con un contratto fino al 2029.

Jude Bellingham al Real Madrid, l'inglese alla conquista del Bernabeu

Jude è il secondo acquisto più caro della storia delle Merengues, pagato 103 milioni di euro più bonus. Il gioiello inglese si issa su questo speciale podio, dietro ad Hazard, pagato 115 milioni, davanti addirittura a Gareth Bale, primo mister 100 milioni del calcio.

Dal Birmingham al Dortmund, i primi passi di un predestinato

Ripercorriamo le tappe che hanno portato Bellingham al Real Madrid. Jude Bellingham ha il calcio come sport di riferimento di famiglia, in quanto il padre è stato un attaccante molto prolifico nella National League North ed il fratello Jobe è anch’egli calciatore.

I primi passi nel mondo del pallone Jude li ha mossi nel Birmingham, di cui è diventato presto il più giovane esordiente e marcatore nella storia del club. Bellingham vince il premio di miglior giovane giocatore EFL nel 2019. Già a 16 anni attira su di se l’interesse di tanti club inglesi e stranieri. Ad accaparrarselo, nel 2020, per la cifra monstre di 25 milioni, grazie a cui il Birmingham si salvò dal fallimento, è il Borussia Dortmund.

Jude Bellingham al Real Madrid, l'inglese alla conquista del Bernabeu

In Germania, Jude si afferma come un centrocampista completo, dotato di un gran tiro e con ottime capacità d’ inserimento. Ciò dimostra come ancora una volta gli scout del Borussia abbiano lavorato nel modo giusto. Il suo rendimento col Dortmund cresce di stagione in stagione, anche grazie a compagni di assoluto valore al suo fianco come Haaland, Hummels e Reus. Nella stagione 2020-2021 arriva il primo trofeo conquistato, grazie alla vittoria della Coppa di Germania.

L’esordio in Nazionale e il Mondiale in Qatar

Oltre a ciò, per Jude c’è anche la prima esperienza continentale di rilievo con la nazionale inglese: l’Europeo del 2020. La rassegna posticipata di un anno per la pandemia, che l’Inghilterra chiude al secondo posto alle spalle dell’ Italia, fornisce al giovane Bellingham un ulteriore vetrina per mostrare il suo talento. La stagione 2021-2022 si chiude con il Dortmund che centra il secondo posto in campionato e una nuova qualificazione in Champions. La squadra perde Haaland direzione Manchester City, ma non la competitività.

Nella stagione 2022-2023, spezzata in due dal Mondiale in Qatar a Dicembre, Bellingham ha anche trovato il primo gol della rassegna degli inglesi contro l’Iran. Solo un harakiri all’ultima giornata di Bundesliga, poi, ha impedito alla storia di Bellingham col Dortmund di concludersi nella maniera migliore possibile.

Jude Bellingham al Real Madrid, l'inglese alla conquista del Bernabeu

I gialloneri, non andando oltre il 2-2 in casa col Mainz, gara che Bellingham non ha potuto giocare a causa di problemi ad un ginocchio, hanno buttato al vento la possibilità di sfilare lo scudetto al Bayern dopo 10 anni di dominio bavarese. A causa dell’arrivo a pari punti, il Dortmund si è dovuto arrendere solo per la regola della differenza reti.

Dopo aver rifiutato un tentativo di rinnovo da parte del Borussia, parte per Bellingham l’avventura al Real Madrid. Ci vorrà però tempo per dimenticare questa sofferenza finale al BVB, colori ai quali sarà sempre legato, come dichiarato sui propri profili social.

A lezione dai professori Kross e Modric

Dopo l’arrivo di Bellingham al Real Madrid la domanda è: quali migliori giocatori possono esserci rispetto a Toni Kroos e Luka Modric per aiutare a crescere un giovane centrocampista di talento internazionale e di personalità? Quest’ultima, importante, è stata dimostrata dal calciatore stesso tramite scelta della maglia n°5 che, al Real, aveva indossato Zidane. Il francese, non è un mistero, è giocatore che Bellingham ha sempre dichiarato di ammirare

Jude Bellingham al Real Madrid, l'inglese alla conquista del Bernabeu

Probabilmente, nessuno al mondo meglio dei due mostri sacri del Real potrebbe svolgere questo compito. Gli esperti compagni possono aiutare una stella come quella di Bellingham a brillare da subito con la camiseta blanca addosso. Seguendo i loro esempi e consigli, Jude riuscirà a gestire la pressione di giocare in un club con un blasone maggiore rispetto al Dortmund.

La collocazione tattica di Jude Bellingham al Real Madrid

Bellingham presumibilmente nel Real Madrid potrebbe occupare il ruolo di mezzala, come già fatto abitualmente nel Borussia Dortmund, poiché Ancelotti gioca solitamente con un 4-3-3. Il problema dell’ abbondanza dei centrocampisti (in rosa sono presenti anche Camavinga, Tchouameni e Valverde) può essere ampiamente superato. Come provato in alcune circostanze, infatti, Camavinga può essere impiegato come terzino sinistro.

Il jolly Valverde invece potrà essere schierato come esterno destro con compiti anche tattici di copertura. In cabina di regia Kroos con ai suoi lati appunto la classe di Modric e l’esuberanza e i tempi di inserimento di Bellingham.

Jude Bellingham al Real Madrid, l'inglese alla conquista del Bernabeu

In attesa di capire come andrà a muoversi per colmare il vuoto lasciato in attacco dalla partenza del pallone d’oro, Karim Benzema, la certezza è che il Real la prossima stagione avrà un pacchetto di centrocampo tra i migliori in tutta Europa.

Questo permetterà spesso ad Ancelotti anche di cambiare volto e modulo alla squadra anche a partita in corso, un’arma in più che l’esperto tecnico italiano saprà sicuramente sfruttare a suo favore. La scelta del classe ‘03 di andare al Real, come da lui stesso spiegato, non è stata né la più semplice né la più economica. Per lui, infatti, sarebbe stato più facile tornare in Inghilterra. 

Bellingham al Real Madrid per diventare il centrocampista più forte del mondo

Quella di giocare per il Real Madrid per Bellingham è stata una scelta dettata dalla voglia di giocare per miglior club del mondo

Bellingham non vede l’ora di iniziare a deliziare anche il Bernabeu con le sue abilità, e soprattutto far incetta di trofei. Riuscire a anche nei Blancos vorrebbe dire consacrarsi nella storia e dimostrare ancora una volta di non aver sbagliato scelta professionale.

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