Benevento-Atalanta (1-4), Gasperini: «È un bel momento»

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L’Atalanta di Gianpiero Gasperini continua a far sognare i tifosi, questa volta la vittoria è arrivata in trasferta contro il Benevento. La squadra non perde dallo scorso 28 novembre ed ultimamente le vittorie degli orobici sono anche molto nette: dopo il successo di una settimana fa contro il Sassuolo per 5-1 e quello di qualche giorno fa contro il Parma per 3-0, oggi contro il Benevento gli orobici calano il poker. Ilicic, Toloi, Zapata e Freuler: sono loro i marcatori che fanno conquistare alla Dea altri tre punti grazie al quale l’Atalanta è attualmente al quarto posto della classifica di serie A.

Benevento-Atalanta (1-4), Gasperini: «È un bel momento»

Gianpiero Gasperini non può essere più soddisfatto della sua squadra e di ciò che sta costruendo. Dopo la partita parla della vittoria: «Quando giochiamo così, facciamo dei bei risultati. Abbiamo fatto un gran primo tempo senza subire niente, poi a inizio ripresa abbiamo incassato un gol che poteva cambiare la partita. Ma i giocatori sono stati bravissimi, non si sono scomposti e hanno reagito. Questa è una forza». A chi gli chiede chi è meglio tra Ilicic e Muriel, Gasperini risponde così: «Uno rende più da destra, l’altro da sinistra ma stiamo bene tutti, sarebbe ingeneroso valutare uno meglio dell’altro. Possiamo dire di essere entrati nel campionato».

Solo complimenti dunque per la squadra: «Per noi è importante aver ritrovato le nostre consapevolezze e anche l’entusiasmo di giocare, scambiandoci la palla e inserendoci in tanti. Si tratta di un campionato particolare, non è mai successo di giocare con questa frequenza. Non so se a questi ritmi riusciremo a ripeterci sempre. In questo momento però abbiamo una bella testa».

Un’ultima dichiarazione del tecnico bergamasco riguarda il Papu Gomez, assente da parecchio: «Abbiamo vissuto grandi momenti anche con lui, la sua esclusione è una scelta dettata dal fatto che avevo bisogno di trovare un altro tipo di squadra, perché in quel momento stavamo soffrendo. È stato solo un motivo tecnico, dato che il centrocampo soffriva e volevo aiutare più De Roon e Freuler. Una cosa che abbiamo sempre fatto ma ad un certo punto però non è stata più accettata, Lui non si è adattato».

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