Benevento-Atalanta, la conferenza di Gasperini alla vigilia

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Tre vittorie nelle ultime quattro gare e zona Champions distante solo due punti: l’Atalanta di Gasperini, reduce dal 5-1 contro il Sassuolo e dal 3-0 con il Parma, vuole il tris consecutivo di successi nella trasferta di Benevento, valida per l’anticipo della 17^ giornata di Serie A. Gli unici due precedenti fra le due squadre risalgono alla stagione 2017/18: due vittorie per i nerazzurri, 1-0 in casa e 0-3 al ritorno in Campania.

Il tecnico degli orobici Gian Piero Gasperini presenta la sfida del “Vigorito”: «Quest’anno il fattore campo incide poco, a volte dipende anche dal calendario e dalle squadre che si incontrano. Resta il fatto che il Benevento ha vinto sei partite, tante per una neopromossa, e sta facendo un campionato importante. E’ una squadra veloce, che corre e ribalta velocemente l’azione, non è solo in grado di difendersi ma ha grande convinzione, difficilmente una neopromossa è partita in questo modo. E’ un torneo equilibrato sia in alto che in fondo alla classifica, c’è battaglia in tutte le posizioni».

Benevento-Atalanta, Gasperini: «Sutalo ha bisogno di giocare, qui poco spazio»

Parole di elogio per il collega Pippo Inzaghi: «Ha una passione incredibile, qualcuno che lo conosceva meglio non pensava che diventasse allenatore. Invece lui ha il calcio nella testa e sta facendo veramente bene, è partito subito in alto allenando il Milan ma ha avuto l’umiltà e la capacità di andare in realtà più basse e vincere, per poi risalire».

Report su recuperi e infortuni: «Abbiamo recuperato Caldara ma Muriel ha un problema, verrà comunque con noi domani ma resta in dubbio per giocare. Lunedì Pasalic potrebbe cominciare a fare il primo allenamenti con la squadra».

Le scelte in difesa di Gasperini in vista di Benevento-Atalanta: «Non guardo quanti minuti giocano i ragazzi, ma considero i vari momenti: per esempio può capitare la squalifica o lunghi infortuni come successo a Caldara. Gli incontri ravvicinati e l’avversario possono essere alcuni indicatori per le scelte. Poi ci sono le cinque sostituzioni che permettono di alternare i giocatori già durante la partita. Palomino sta meglio rispetto a qualche tempo fa».

Sul mercato: qualcuno potrebbe andare via per trovare più minutaggio altrove. «A gennaio dobbiamo stare attenti, abbiamo qualche esubero soltanto sulle corsie esterne. Diversamente dobbiamo aspettare più partite per decidere chi eventualmente dovrà andare via. Gli infortuni sono sempre dietro l’angolo e se togli qualche giocatore che sembra in esubero si corre il rischio di essere a corto. Non sono a favore delle rose ampie, è una cosa che continuo a non capire perchè non riesci a valutare bene i giocatori. Sono per un numero sufficiente, che consenta di giocare le partite. Un ragazzo come Sutalo ha bisogno di giocare per crescere, ha qualità e può migliorarle: nell’Atalanta fa fatica, purtroppo non ha molto spazio. Noi abbiamo bisogno di fare risultati, non esperimenti».

Prime considerazioni su Maehle

Tour de force per gli orobici in questo mese: «Giochiamo ogni tre giorni, considerando anche la Coppa Italia e il recupero con l’Udinese. Questo non mi fa piacere, preferirei avere qualche giorno in più per recuperare i giocatori. Già domani avremo una partita pressante, però è così per tutti e va bene. La prossima settimana rischiamo di giocare domenica col Genoa, mercoledì il recupero a Udine e sabato l’anticipo con il Milan. E’ chiaro che quando salta la partita con l’Udinese e te la piazzano in una settimana come questa, l’anticipo diventa eccessivo. Ci dobbiamo però adattare e avere un pizzico di fortuna».

Le squadre che giocano meglio in Serie A in questo momento secondo Gasperini: «Ce ne sono tante, credo che quest’anno sia un bel campionato e si vedono belle partite come Milan-Juventus. Anche Roma e Napoli giocano bene, vedi pure il Verona. In fondo alla classifica anche Benevento e Spezia hanno messo in mostra un buon calcio. Le squadre che hanno giocato le coppe hanno avuto più alti e bassi, è chiaro che serve continuità».

Gasperini su Maehle: «Mi piace che sia arrivato prima. E’ un giocatore che ha sicurezza tecnica e facilità di gioco, è chiaro che l’inserimento non è mai immediato ma anche da uno spezzone si può capire qualcosa».

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