Dopo la vittoria di Cagliari, il Benevento ha confermato il suo ottimo momento di forma: domani Inzaghi vuole sgambettare anche l’Atalanta per ottenere preziosi punti in chiave salvezza, e confermarsi a metà classifica. I sanniti sono decimi con 21 punti conquistati in 16 giornate: un bottino niente male per una neopromossa, che sta dimostrando di potersela giocare anche contro le big.
Benevento-Atalanta, Inzaghi: «Sarò sempre legato ai nerazzurri»
Alla vigilia della sfida, il tecnico dei campani Filippo Inzaghi parla del suo passato con i nerazzurri di Bergamo: nella stagione 1996/97 mise a segno 24 in Serie A, diventando capocannoniere in quell’annata: «E’ un ricordo bellissimo: aver vinto la classifica dei cannonieri a 23 anni ed essere stato l’unico giocatore nella storia dell’Atalanta a farlo è motivo di grande soddisfazione. Questa squadra rimarrà sempre nel mio cuore, tutte le volte che sono tornato a Bergamo sono stato accolto in una maniera incredibile. In quell’annata avevo compagni eccezionali e un allenatore che mi ha dato tanto, il presidente Ruggieri mi aveva voluto a tutti i costi».
Sull’Atalanta di Gasperini: «Sappiamo dei problemi che abbiamo avuto ma finora non abbiamo fatto sentire l’assenza di alcun giocatore, la squadra è stata fantastica da questo punto di vista. Giochiamo contro una grandissima squadra che raggiunge da due anni gli ottavi di Champions, e mi sarebbe piaciuto giocarmela con la squadra al completo. Ma abbiamo già dimostrato di poterci stare anche in queste partite, spero che il Benevento si giochi al meglio questa sfida, faremo bella figura perchè siamo in un bel momento. Sarà un’ulteriore banco di prova, aldilà del risultato finale».
Tello, Tuia e Iago Falque tornano la prossima settimana
Inzaghi sui singoli: «Tello ha un problema al ginocchio ma penso che tornerà la prossima settimana. Tuia ha avuto un risentimento a Cagliari, ha cercato di esserci in tutti i modi ma abbiamo tante partite e non possiamo rischiare i giocatori. Iago Falque sta bene e martedì si aggregherà al gruppo. Ci è mancato tanto, non l’abbiamo mai avuto: penso che sarà lui il miglior acquisto del mercato di gennaio. Improta non lo scopro io: è un ragazzo che si impegna tantissimo ed è cresciuto in modo esponenziale dall’anno scorso, è una fortuna per un allenatore perchè lo puoi schierare dove vuoi. Sono felice per le soddisfazioni che si sta prendendo. Viola si sta allenando bene, ha avuto tanti problemi fisici e sa che tornerà a giocare quando starà bene. Ci darà una mano nel girone di ritorno».
Una lamentela sul calendario: «Giocare tre partite in sei giorni però non è giusto nè per noi nè per gli altri. Le grandi squadre hanno tanti giocatori sullo stesso piano, le altre fanno più fatica. Non si può giocare domenica, mercoledì e sabato, ma siamo tutti sulla stessa barca e non voglio alibi. Avremo i cambi che ci potranno dare una mano come a Cagliari».
Inzaghi invita la squadra a non abbassare la guardia: «Sarà difficilissimo salvarci»
Il Benevento può diventare l’Atalanta del sud? «Ci vuole tempo, i nerazzurri hanno costruito qualcosa di importante negli anni. Penso che il Benevento abbia un presidente che si avvicina molto a Percassi, conosco entrambi: hanno la stessa passione viscerale per il calcio, anche i due direttori sportivi sono bravissimi. Qualche similitudine c’è, ci vorrà ovviamente pazienza negli anni per raggiungere qualcosa di straordinario come ha fatto l’Atalanta».
Inzaghi analizza gli aspetti positivi del suo gruppo: «La squadra mi sta piacendo nella gestione della partita, è cresciuta molto. Sa quando c’è da soffrire e quando bisogna pressare più alti. Sappiamo come districarci durante la gara, e questo è importante in Serie A: non dobbiamo però montarci la testa, sarà difficilissimo salvarci e questo bisogna metterselo in testa, arriveranno anche momenti difficili. Ci sono squadre che nel girone d’andata hanno girato a mille e poi hanno rischiato di retrocedere nel girone di ritorno».
