Benevento-Juventus 1-1, Inzaghi: «Una grande impresa»

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Impresa del Benevento di Pippo Inzaghi, che ferma la Juventus sull’1-1 e conquista un punto d’oro in chiave salvezza. Partita ben giocata dai sanniti che si difendono con grande ordine e attenzione senza rinunciare ad attaccare in qualche occasione di ripartenza. Dopo un primo tempo in maggiore sofferenza ma chiuso comunque in parità, i giallorossi legittimano il risultato nella ripresa rischiando pochissimo. Pareggio che dà continuità alla vittoria di Firenze nel turno precedente.

Nel postpartita, ai microfoni di Sky Sport, il tecnico dei sanniti Filippo Inzaghi si complimenta con la sua squadra: «Questi ragazzi mi hanno regalato delle cose straordinarie in un anno e mezzo, non ho più parole. Fino a poco tempo fa eravamo a lottare sui campi di Serie B: Abbiamo fatto un’impresa, i ragazzi si meritano di vivere certe serate: dopo Firenze hanno ripetuto un’altra grande prova ma già nelle scorse partite lo avevano fatto, l’unica partita l’abbiamo sbagliata con lo Spezia. Quando fai risultato contro una delle squadre più forti d’Europa come la Juve ti deve andare bene tutto, ma i ragazzi sono stati bravissimi».

Benevento-Juventus 1-1, la gioia di Inzaghi: «Che spirito questa squadra!»

Mister Inzaghi ha dovuto fare di necessità virtù nel corso della gara: «Ho inserito Tuia che non si allenava da un mese, Maggio ha stretto i denti da vero capitano, sapevamo di correre qualche rischio ma non avevamo più giocatori. Abbiamo anche messo Improta, che è un attaccante, a fare il terzino: questo ti dice lo spirito e la voglia di questa squadra, se fossimo stati più bravi a ripartire e nell’ultimo passaggio potevamo anche vincerla, ma non si può chiedere di più. Sapevo che non perdere contro la Juve sarebbe stato difficile, ma vedendo gli allenamenti ho avuto qualche speranza. Non so quando capiterà ancora che la Juve pareggi a Benevento, questa impresa sarà ricordata».

L’ottimo lavoro di Inzaghi è sotto gli occhi di tutti: «Non mi va di prendermi meriti. Sono dovuto ritornare in Serie C per riconquistare la A e quindi mi sono fatto il mazzo. Ho vinto un campionato di C e uno in Serie B grazie alle società e ai giocatori che ho allenato. Sono arrivato a Benevento quando si era perso lo spareggio col Cittadella ed eravamo tutti giù di morale. Quest’anno abbiamo giocato a viso aperto anche contro Roma e Napoli, perdendo pur meritando un altro risultato.

Abbiamo sbagliato una partita ma dopo la squadra è tornata a fare quello che sa. Tante squadre sono più forti di noi dal punto di vista tecnico ma dobbiamo avere la stessa fame di oggi. Giocare contro la Juve ti porta a difenderti ma noi eravamo sempre propositivi giocando con gamba. Vedere il presidente e il direttore essere felici stasera è una grande soddisfazione».

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