Sfida ad alto coefficiente per il Benevento, che domani pomeriggio affronta in casa la Juventus: Inzaghi vuole provare il colpaccio per dare continuità alla bella vittoria di Firenze e ottenere punti importanti in chiave salvezza. I giallorossi hanno raccolto finora 9 punti in otto giornate, frutto di tre vittorie (due in trasferta e una in casa).
Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico dei sanniti Filippo Inzaghi ha ricordato Maradona: «C’è grande tristezza. Per noi è sempre stato un mito, poi con me si è rivelato sempre molto gentile e disponibile. Ho delle foto con lui, scattate prima della finale di Champions League a Istanbul. Penso sia stato un Dio del calcio per tutti. Mi stringo alla famiglia, ci mancherà tanto».
Benevento-Juventus, Inzaghi: «Anche a Firenze non c’era partita sulla carta»
Inzaghi non parte battuto: «Queste partite bisogna godersele, l’ho detto anche ai calciatori. Ci mancherà la nostra gente. Oggi pensavo a quando sono arrivato qui, reduci da uno spareggio perso con il Cittadella: se oggi pensiamo che domani affrontiamo la Juve è sicuramente una grande soddisfazione. Sulla carta non c’è partita, ma era così anche a Firenze. Dovremo fare la classica partita perfetta, potrebbe non bastare ma cercheremo di farla. Non vogliamo partire battuti contro nessuno.
Non possiamo pensare all’avversario che abbiamo di fronte, perché se ci chiudiamo in area prendiamo gol: dovremo invece ribattere colpo su colpo, senza mentalità non avremo vinto a Firenze o a Genova contro la Sampdoria. Con l’organizzazione e la voglia dobbiamo sopperire alla qualità dell’avversario. Avere quattro punti sulla zona retrocessione ci dà la voglia di goderci questa giornata: cercheremo di giocare a testa alta, facendo vedere che ci siamo, poi sarà il campo a dirci ciò che abbiamo fatto domani sera».
Il tecnico scioglierà domani le ultime riserve sull’undici titolare: «Moncini non sta benissimo, speriamo di recuperarlo domani mattina. Per il resto i calciatori mi mettono i dubbi, dovrò ragionarci bene. A Firenze dove tutti sono entrati molto bene e per questo il risultato finale non mi meraviglia. Ho una squadra che in questo momento sta bene, i cambi potranno essere fondamentali. Tutti dovranno essere pronti a darci una mano, sia dentro che fuori. A Firenze ci è andato tutto bene, abbiamo fatto una grande partita come contro Verona, Napoli e Roma. Non sempre le cose vanno per il verso giusto, come accaduto con lo Spezia».
Le parole di Inzaghi su Pirlo, Improta, Hetemaj e Ronaldo
Inzaghi ritrova da avversario in panchina l’ex compagno di squadra al Milan e in nazionale: «Il rapporto con Pirlo è sempre stato molto buono, mi fa piacere ritrovarlo. Non mi meraviglio che un ragazzo come lui faccia questo mestiere e penso che saprà sfruttare questa occasione. Saremo avversari per novanta minuti, ma alla fine ci ricorderemo i tanti assist e le tante vittorie. L’acquisto di Pirlo da parte del Milan nacque durante il mio trasferimento: avevamo lo stesso procuratore, Tinti, che lo propose a Galliani durante la mia trattativa».
Su Improta: «Si guadagna tutto sul campo. Non aveva mai giocato in serie A, categoria nella quale può starci senza problemi. E’ uno di quei calciatori che sono una fortuna per noi allenatori. Entra sempre con l’atteggiamento giusto e sono contento che il calcio lo stia premiando».
Su Hetemaj: «Lo abbiamo voluto fortemente dal Chievo e l’anno scorso ha sempre giocato. Conosco bene la sua importanza, non mi meraviglia che stia facendo bene. La fiducia nei suoi confronti è davvero tanta».
Assente Ronaldo che riposa dopo i tanti impegni ravvicinati: «Manca un calciatore straordinario, ma ci sarà Dybala per cui non so se possa essere meglio o peggio. Questa è la forza di una squadra che mira a vincere la Champions».