Finisce 1-1 tra Benevento e Lazio, insieme alle due squadre si sono scontrati anche i fratelli Filippo e Simone Inzaghi. Allo Stadio Ciro Vigorito è la Lazio a passare quasi subito in vantaggio con uno strepitoso gol di Ciro Immobile, nonostante il Benevento abbia provato più volte a cercare la rete, tenendo impegnato diverse volte il portiere biancoceleste Reina. La rete tanto voluta arriva alla fine del primo tempo del primo tempo con Pasquale Schiattarella, mentre il secondo tempo non fa altro che confermare il punteggio ottenuto nei primi 45 minuti.
Benevento-Lazio, Simone Inzaghi: «Volevamo vincere»
Dopo la partita, l’allenatore biancoceleste non è soddisfatto appieno. Nelle sue dichiarazioni si intende che il suo obiettivo non è stato centrato. «Abbiamo provato a vincerla in tutti i modi. Non dovevamo prendere quel gol, ma abbiamo trovato una squadra forte e ben organizzata. Rimane un po’ di rammarico per il primo tempo. Il Benevento ha rispecchiato le ultime partite che ha fatto, sono compatti ed è difficile giocare contro di loro. Noi ci abbiamo provato ma, per stanchezza sia fisica che mentale, ci è mancato qualcosa. Era difficile ripeterci nella ripresa ma, dopo un primo tempo così, non puoi andare in pareggio negli spogliatoi».
Una parentesi viene poi aperta sulle assenze, che in questo periodo sono tante all’interno del club, a ciò si aggiunge un calendario abbastanza complicato. «Il calendario è incredibile. Siamo sempre al limite, c’è sempre il rischio di perdere qualche giocatori. Oggi non c’erano Acerbi, Fares e Leiva. Questa squadra però ha grande potenzialità e ce la possiamo fare»
Inzaghi: «Non sono contento»
Infine, Simone Inzaghi ammette che si aspettava un finale diverso della gara e ciò lo porta a non essere contento. «Obiettivamente non sono contento, volevamo i tre punti per il primo tempo che abbiamo fatto. Non possiamo andare negli spogliatoi sull’1-1. Loro propongono bel gioco e dovevamo essere più attenti. Siamo stanchi, ma la squadra ha provato fino alla fine a vincere la partita in tutti i modi. Dobbiamo fare tutti di più. Ci sono delle assenze e ho messo qualche giocatore a repentaglio come Immobile, ma non potevo fare a meno di lui. Sapevamo che il Benevento fosse in salute, con ottimi giocatori e stanno facendo partite importanti e può dire la sua. Il gol è frutto di una nostra disattenzione, ma dobbiamo essere più lucidi nelle scelte».