L’allenatore del Milan Stefano Pioli ha analizzato in conferenza stampa il match di domani sera contro il Benevento. Gara valida per la quindicesima giornata di Serie A, calcio d’inizio alle ore 18:00 allo stadio Vigorito.
Benevento-Milan, Pioli: “Necessarie motivazione e voglia di crescere”
L’ex tecnico di Inter e Fiorentina debutta parlando dell’avversario e degli obiettivi per il nuovo anno. “Loro stanno molto bene, giocano un buon calcio e sono in condizione. Servirà giocare bene e approcciare la gara nel modo giusto. È una gara difficile e dobbiamo giocarla da Milan. Continuità? Un anno fa cominciavamo a costruire e gettare le basi. Ora le fondamenta ci sono, ma dobbiamo avere voglia e motivazione di continuare a crescere. Il micro obiettivo è Benevento-Milan, ma dobbiamo continuare su questa strada. Il 2020 è stato importante grazie a tutte le componenti, dal club all’area tecnica. Tutti hanno dato tutto, ma ora si riparte con grande entusiasmo e fiducia. Dobbiamo continuare ad allenarci bene e migliorare i punti deboli e di forza“.
“Infortunati? L’unico convocato sarà Castillejo che ha recuperato dal problema con la Lazio. Gli altri stanno bene, ma non sappiamo ancora dare la tempistica giusta. Anche Ibra sta bene e proverà a rientrare il prima possibile. Gol più bello? L’ultimo che ci ha fatto vincere la partita contro la Lazio, ma lo sarà anche il prossimo. Pensiamo a ciò che dobbiamo fare e non al passato. Sarebbe bellissimo giocare coi tifosi al seguito, immaginate quanti ce ne potrebbero essere a San Siro in questo momento. Tonali? È evidente che sia in crescita continua. Era abituato a giocare diversamente, può migliorare ancora in tante cose, come nelle chiusure difensive. Ma è un ragazzo giovane e può ancora migliorare. È serio e attento. La sosta è stata corta, abbiamo tratto benefici perché avevamo speso tanto. Ma in positivo o negativo non penso possa cambiare la condizione nostra o degli avversari“.
Benevento-Milan, Pioli: “Siamo cresciuti mentalmente”
In seguito, Pioli si sofferma su mercato, mentalità e su altre domande sul Benevento. “L’obiettivo primario è recuperare gli infortunati. Domani inizia il calciomercato e l’area tecnica è pronta a cogliere delle occasioni se ci sarà la possibilità. Gara con la Lazio? Ogni vittoria ci ha dato convinzione e autostima. Superare questi ostacoli difficili significa essere cresciuti dal punto di vista mentale. L’entusiasmo è da cavalcare perché arriva solo dopo la partita. Prima della gara, però, vedo solo grande concentrazione e applicazione. Chiedo ai miei giocatori di fare di più, perché quello che abbiamo fatto nel 2020 non conta più e non abbiamo vinto niente. Dobbiamo essere ancora più ambiziosi. Pippo Inzaghi? Un bomber come lui avrebbe trovato posto nel nostro Milan. I nostri equilibri sono importanti con Ibra centravanti. Chiaro però che Inzaghi è stato il massimo per un attaccante dentro l’area. Sapeva sempre dove stare“.
“Questa è una gara difficilissima, affrontiamo una squadra in salute. Hanno lasciato punti squadre come Lazio e Juve, sarà complicato. Tenere a bada Ibra? Non vede l’ora di rientrare ma ci vuole cautela, spero possa tornare il prima possibile. Lui a Sanremo? È molto concentrato sia sulla squadra che su Sanremo, aveva già avvisato il club. È un professionista talmente maniacale che coglierà anche questa occasione per dimostrare come non molli di un centimetro. Ko contro l’Atalanta? L’abbiamo ricordato solo alla vigilia della sfida con la Lazio perché era nello stesso periodo. È stato uno stimolo, ma ora abbiamo aperto una nuova pagina del nostro libro. Bisogna essere sempre concentrati e preparati. Un anno fa Ibra a Milano? Quando è arrivato sapevamo che era un momento delicato. È stato una manna dal cielo, ha dato una scossa ed energia che in quel momento la squadra non aveva“.
“Theo ha un potenziale incredibile”
Si chiosa con una riflessione su Theo Hernandez e ancora sull’ex giocatore del Milan Inzaghi. “Theo Hernandez ha giocato nel Real Madrid, ha un potenziale incredibile e con il lavoro sta migliorando giorno per giorno. Sta dimostrando di avere un alto livello e può ancora migliorare in entrambe le fasi di gioco. Rischio per Inzaghi aver accettato la panchina del Milan? I rischi ci sono sempre, l’importante è avere personalità e metodo. Sia Inzaghi che Pirlo sapranno fare tesoro delle proprie esperienze, Inzaghi è cresciuto molto“.