Benzema può essere il miglior attaccante della storia francese?

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Dopo l’incoronazione del proprio mister Zidane a miglior attaccante della storia francese, Karim Benzema fa discutere anche l’Equipe. Uno dei maggiori quotidiani d’oltralpe, giusto ieri, 29 Dicembre 2020, ha dedicato la propria prima pagina al bomber del Real Madrid.

Sembrava azzardata la dichiarazione fatta due settimane fa da “Zizou” ma, ormai, anche in patria il dibattito è accesissimo. Tutti si stanno davvero chiedendo se la nazionale transalpina non stia rinunciando ad un fenomeno, che con Mbappé e Griezmann potrebbe portare in patria, ed in bacheca, l’ennesimo titolo mondiale.

Le dichiarazioni di Zidane e i problemi con la Nazionale

Lo scorso 15 Dicembre, dopo la doppietta del centravanti, l’ex n°10 “bleu” ha così incensato il proprio calciatore:Benzema non pensa al gol ma, alla fine, è sempre decisivo. Per me è il miglior attaccante della storia francese e quello che sta facendo lo dimostra. Senza fare una grande partita, oggi ha segnato 2 gol. Non è un n°9 puro, non pensa solo a segnare gol ed è questo quello che amo di lui”.

Nonostante il riconoscimento pubblico di uno dei più grandi interpreti del calcio francese, il rapporto tra il classe ’87 e la Nazionale s’è incrinato ed interrotto nel lontano 2015. Fu proprio l’Equipe, nel giugno di quell’anno, a seguire le vicende che travolsero due compagni di squadra: Benzema e Valbuena. Il nativo di Lione, fin da subito, fu accusato di essere implicato attivamente nello scandalo a luci rosse che aveva colpito l’ex-Marsiglia. In Novembre, poi, solo dopo numerose indagini, Benzema ammise di essere realmente coinvolto. Egli dichiarò di essere stato l’intermediario dei ricattatori, avendo minacciato e provato a convincere l’amico a versare la somma di denaro richiesta. 

Benzema può essere il miglior attaccante della storia francese?

In seguito al disastro, il madridista venne escluso dal giro della Nazionale, da mister Deschamps e dal presidente federale. Proprio Noel Le Graet, un anno fa, ha addirittura dichiarato: “Karim Benzema è un grande giocatore, non ho mai messo in dubbio le sue qualità. Inoltre, al Real Madrid si sta dimostrando uno dei migliori nel suo ruolo. Ma la sua avventura con la Francia è finita“. Poco s’è fatta attendere la risposta, su Twitter, del ragazzo, che ha fatto riferimento sia alla sua cittadinanza marocchina che alle sue origini algerine: “Noel, pensavo che non avessi interferito nelle decisioni del selezionatore! Sappi che io, solo io, metterò fine alla mia carriera internazionale. Se pensi che io sia finito, fammi giocare per uno dei paesi per i quali sono idoneo e vedremo”.

In poche righe, ecco riassunta e spiegata la burrascosa relazione tra le due parti ed ecco palesarsi anche il difficile carattere del goleador dei Blancos. Infatti neanche il rapporto tra il 9 e alcuni compagni è proprio idilliaco. Solo pochi mesi fa, Benzema ha criticato aspramente chi lo aveva paragonato ad Oliver Giroud, suo connazionale: Mai confondere una Formula Uno con un kart. Io sono la F1

Forse, Benzema, potrebbe anche essere il miglior attaccante della storia francese ma, prima lo scalpore suscitato dal caso-Valbuena e, poi, i pessimi legami con i colleghi, hanno relegato ai margini del progetto nazionale il forte bomber.

Chi è il miglior attaccante della storia francese?

Prima Zidane, poi l’Equipe e quindi i quotidiani nazionali: la discussione su chi sia il miglior centravanti infiamma l’opinione pubblica calcistica francese. 

Calcolatrice e statistiche alla mano, i tre più prolifici in maglia bleu sono: Just Fontaine (30 gol in 21 presenze), Paul Nicholas (20 in 35) e Jean-Pierre Papin (30 reti in 54 match). Una nota di merito va a Thierry Henry: secondo per presenze (123) e primo per numero di realizzazioni (51) con la maglia della propria Nazionale. Benzema s’è fermato a 81 presenze e a 27 gol. 

Benzema può essere il miglior attaccante della storia francese?

Come ben noto, il calcio non è una scienza esatta e non ci si può affidare soltanto ai freddi numeri. Jean-Pierre Papin ha infatti voluto manifestare il proprio parere in merito alla questione che lo vede direttamente coinvolto: “Benzema mi è sempre piaciuto. Si vede che ha qualcosa in più degli altri, che è a suo agio in ogni tipo di sistema sia da un punto di vista tecnico che fisico. Riesce sempre a trovare una soluzione. Per me, però, è Bernard Lacombe il più grande: è il simbolo di Lione e Bordeaux. Io sono al secondo posto.”

Logicamente, affermare chi sia il centravanti più forte e decisivo di ogni epoca è compito assai arduo. Anche France Football ha creato scalpore quando ha stilato la propria Top-11 All Time, eppure ha inserito in formazione giocatori che sono indiscutibilmente dei fuoriclasse.

“Karim The Dream”: il cavallo pazzo Benzema

Dal suo esordio con la maglia dell’Olympique Lione, tutti gli occhi sono puntati sul ragazzo originario della città. Nella stagione 2007/2008 si consacra definitivamente con 25 gol all’attivo. L’anno successivo ne segna addirittura 29, grazie ai quali, nell’estate 2009, passa al Real Madrid. 

Il problema di Benzema non è mai stato quello realizzativo: in tanti anni trascorsi nella capitale spagnola, il n°9 ha fatto registrare 261 gol e 140 assist. Diversi problemi sono invece sorti da un punto di vista caratteriale. Se all’interno del rettangolo verde Karim sa adattarsi e sa lasciar spazio ai compagni, fuori dal campo diversi sono stati gli attriti. Ultima “caduta di stile” quella che ha coinvolto i due francesi, Benzema e Mendy, all’intervallo della sfida di Champions League contro il Borussia Monchengladbach. Il centravanti parrebbe aver provato a dissuadere il terzino dal passare il pallone al compagno brasiliano Vinicius Jr, reo di non aver aiutato la squadra. Questa la frase pronunciata: “Non passare la palla a Vinicius, sta giocando contro di noi”.

Prima il guaio giudiziario con Valbuena, successivamente le liti con Deschamps e con il presidente federale Le Graet, infine le polemiche con Giroud e Vinicius Jr; tutte queste frizioni fan pensare ad una difficile gestione dell’impulsività da parte dell’attaccante.

Benzema può essere il miglior attaccante della storia francese?

Il calcio non è “matematico”: non bastano tanti campioni per vincere partite e campionati. Non sono sufficienti giocatori che garantiscono 30 gol a stagione per sbaragliare la concorrenza. Proprio per tutte queste ragioni, a volte, è meglio avere una grande unità all’interno dello spogliatoio piuttosto che un singolo componente che ne scompigli la tranquillità. Tanto indiscutibile la qualità del bomber dei Blancos, quanto indubbia la difficoltà di gestione dell’attaccante se collocato in un ambiente a lui familiare.

A causa di tali motivazioni, Benzema potrebbe anche essere il miglior attaccante della storia francese ma finché gli animi non si riappacificheranno con alcuni compagni e con mister Deschamps, sarà difficile rivedere Benzema con la maglia dei “Les Bleus”.

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