Bologna, Arnautovic si presenta in conferenza stampa

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Bologna, finalmente Marko Arnautovic. Dopo un lungo braccio di ferro con lo Shangai FC, l’austriaco è sbarcato nel capoluogo emiliano. Ieri pomeriggio, primo allenamento agli ordini di Sinisa Mihajlovic. Oggi si segue con la conferenza stampa di presentazione, subito tanta determinazione per lui.

Arnautovic in conferenza stampa: “Bologna mi ha ridato voglia”

Arnautovic in conferenza comincia parlando deli motivi che lo hanno spinto ad accettare l’offerta. “Prima di tutto voglio ringraziare il Club, in particolare Fenucci e Sabatini, oltre a tutte le persone che hanno reso possibile questo trasferimento. I primi contatti sono avvenuti sei mesi fa e dopo questi mesi finalmente sono qua. Il Bologna mi ha ridato la voglia di giocare a calcio. Ci siamo sentiti anche con il mister e mi hanno dato subito dimostrato la voglia di avermi con loro. Sono molto contento di essere qui“. Grande accoglienza anche da parte dei tifosi. “È stato un momento speciale non solo per me, ma anche per mia moglie. Lo ricorderemo per tutta la nostra vita. Non mi era mai successo. Appena li ho visti ho voluto fermarmi a salutare e ringraziare tutti i tifosi che mi hanno aspettato e accolto davanti all’hotel.

“Sono voluto tornare in Europa soprattutto per provare a migliorare la squadra e fare meglio dello scorso anno“. Ci si chiede se con l’ex Inter in squadra si potrà ambire a postazioni in Europa. “So che qui ci può essere tanta pressione, ma sono abituato a gestirla. Una squadra è formata da tanti giocatori e non dipenderà solo da me. Non possiamo dire di essere da Europa ora, ma possiamo lavorare per raggiungere tutti i nostri obiettivi“. Arnautovic si era già informato sul gioco della squadra. “Ho guardato diverse partite nonostante il jet lag, controllavo sempre i risultati e guardavo gli highlights. Mi piace molto l’approccio e il gioco, ma ora dobbiamo guardare al futuro“.

Bologna, Arnautovic si presenta in conferenza stampa

Conferenza Arnautovic: “Buone sensazioni dal Mister”

Diverse le conversazioni già avute con l’allenatore. “Sei mesi fa abbiamo iniziato a parlare, anche con il Mister. In quel momento il campionato cinese era sospeso per questioni Covid-19 e per rispetto della squadra ho fatto parlare mio fratello. Durante gli Europei ho potuto conversare con Mihajlovic e mi ha dato ottime sensazioni che mi hanno convinto ancora di più“. Inevitabile la domanda sull’evoluzione dell’Arnautovic in nerazzurro e quello attuale. “Sono arrivato molto giovane in Italia. Era il mio primo contratto importante e devo ammettere che erroneamente non sono stato molto concentrato sul calcio. Adesso sono cresciuto, sia umanamente che calcisticamente. Ora la cosa importante è migliorarci settimana per settimana“.

Per i felsinei è il giocatore più pagato della storia, sicuramente un certo carico di responsabilità. “Quando ero al Werder Brema non ero concentrato, come a Milano. Il cambiamento è avvenuto in Inghilterra dove ho dimostrato tanto e ho giocato sia attaccante che ala. Ho fatto tanti gol e ho dimostrato il mio reale valore. Non amo molto i proclami e preferisco dimostrare il mio valore sul campo come ho promesso al Presidente e al Club“. Quali hobby ha fuori dal terreno di gioco? “Non ho particolari interessi. La mia vera passione sono la mia famiglia e i miei figli. Non so dove andrò a vivere a Bologna, stiamo cercando“. Arnautovic non pensa di essere immediatamente pronto per dare il suo contributo. “Credo che i primi minuti di gioco saranno domenica contro il Pordenone. La partita con il Liverpool è troppo presto, ho fatto solo un allenamento con la squadra e devo ancora lavorare per raggiungere la condizione dei compagni e arrivare pronto alla partita di Coppa Italia“.

Bologna, Arnautovic si presenta in conferenza stampa

“Italia-Austria, non ce l’avevo con gli italiani”

Si ritorna alla polemica esultanza dopo Italia-Austria. “Prima di tutto voglio dire che non avevo nulla contro i tifosi italiani. C’era solo un piccolo lato dello stadio che mi urlava contro da tutta la partita. Ma credetemi, ho tifato Italia e mia moglie ha un video in cui salto in aria al rigore che ha condannato l’Inghilterra. Un bel siparietto con Immobile che mi ha detto ‘Eri in fuorigioco, Marko'”. Tantissimi grandi attaccanti in Serie A da sfidare, si chiude così. “Cristiano, Ibrahimovic, Lukaku, Immobile sono dei grandissimi attaccanti. Gli auguro buona fortuna per la stagione ma io penso solo a me stesso e al Bologna“.

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