Brugge-Lazio, Clement: «Ora cinque finali di alto livello»

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Dopo il successo esterno contro lo Zenit nella prima giornata del girone F di Champions League, il Club Brugge allenato da Philippe Clement esordisce tra le mura amiche contro la Lazio, vittoriosa la scorsa settimana contro il Borussia Dortmund. Avvio col botto della compagine belga che punta a giocarsi la qualificazione, in un raggruppamento che vede favoriti per gli ottavi i tedeschi e i biancocelesti. I blu-neri sono reduci da due risultati negativi in campionato, un pareggio e una sconfitta. Risultato, secondo posto dopo dieci giornate a quota 19 punti, uno in meno della capolista Anversa. Nella propria storia internazionale, il Bruges vanta una finale di Coppa dei Campioni nel 1976 e una di Coppa Uefa nel 1978, entrambe perse contro il Liverpool.

Club Brugge-Lazio, Clement: «Secondo posto? E’ presto, mancano cinque finali»

Nella conferenza stampa della vigilia ha parlato il tecnico del Bruges, Philippe Clement, in vista della seconda giornata dei gironi di Champions League. «Conosciamo tutti i giocatori della Lazio, anche quelli che ora potrebbero giocare per il coronavirus. Sono dubbi che rendono difficile fare scelte, ma purtroppo dobbiamo conviverci, preparare piani B e alternative. Io ho visto tre gare della Lazio, il mio staff le ha viste tutte: li conosciamo benissimo.

Loro con tante assenze per il Covid? Abbiamo letto le notizie e ne sapremo di più domani, ma i giocatori che scenderanno in campo nei biancocelesti sono tutti forti. Di questo sono sicuro, è pur sempre la Lazio. La scorsa settimana è successa la stessa cosa con lo Zenit: bisogna pensare alla gara, poi accada quel che accada. Non ci sarà Immobile? È un grande attaccante ma dobbiamo pensare a noi, a fare il nostro gioco senza pensare troppo agli altri».

Queste, invece, le dichiarazioni rilasciate a UEFA.com: «È troppo presto per parlare di arrivare secondi: mancano cinque partite, ci attendono gare di alto livello contro avversari più forti di noi. Era importante vincere contro lo Zenit, non solo per la vittoria in sè ma per il modo in cui abbiamo giocato. Ora abbiamo cinque finali a cominciare dalla Lazio, una grande squadra con tanta qualità. Come abbiamo fatto contro lo Zenit, dovremo dare il massimo con il nostro entusiasmo. Tutto è possibile, ma noi restiamo realistici».

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