Buffon in Nazionale con un nuovo volto: un futuro tutto da scrivere

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In un’estate all’insegna delle trattative, anche all’interno della Nazionale italiana si sono visti numerosi cambiamenti, tra cui l’innesto di Gigi Buffon come capo delegazione. Tuttavia, anche il volto del commissario tecnico ha subìto una modifica. A colmare il vuoto lasciato con poco preavviso dall’ormai ex condottiero Roberto Mancini è stato il neo-campione d’Italia con il Napoli, Luciano Spalletti. Sia l’estremo difensore, da qualche settimana ritiratosi, che il mister toscano sono pronti a guidare il nuovo moto di ringiovanimento e risalita.

In ballo ci sarebbe l’obiettivo più vicino ed importante: difendere ai prossimi Europei di calcio il titolo di campioni in carica. La settimana scorsa, poi, sia Buffon che Spalletti si sono presentati in conferenza stampa. L’ex campione del Mondo e capitano della Juventus è sembrato piuttosto chiaro: “Essere qui mi rende un uomo felice, torno a casa. Con il nuovo CT ho la sensazione che l’Italia abbia trovato l’uomo giusto al momento giusto. I valori trasmessi ai giocatori sono quelli giusti per raggiungere i più importanti obiettivi”.

Prima di rappresentare la Nazionale come capo delegazione, tuttavia, è bene ricordare che Buffon è stato il calciatore con più presenze per l’Italia. Dalla prima convocazione al 9 luglio 2006, passando per l’incubo in Sudafrica fino all’ultima presenza in campo: ecco servito il rewind alla gloriosa carriera azzurra.

29 ottobre 1997: contro la Russia Gigi Buffon si presenta alla Nazionale

Correva la stagione 1996/97 quando l’estremo difensore classe 1978 Gianluigi Buffon ha esordito alla tenerissima età di 19 anni con la casacca della Nazionale azzurra. Il 29 ottobre 1997, in diretta dalla VTB-ArenaRussia e Italia si sono date battaglia nella sfida valevole per il turno di qualificazione ai Mondiali. L’allora promessa in forza ad un Parma d’altri tempi ha conciliato il giorno della prima convocazione con quello dell’esordio ufficiale, anche se quest’ultimo non era in programma.

Buffon in Nazionale con un nuovo volto: un futuro tutto da scrivere
Buffon, esordio Italia 1997

Di fatto, l’undici titolare vedeva schierato tra i pali l’esperto Pagliuca, stesso che, però, si è visto costretto a chiamare il cambio per infortunio. A sostituire l’ex portiere dell’Inter, ovviamente, è stato proprio il giovanissimo Gianluigi Buffon. La sfida, poi conclusasi sull’1-1, ha visto “Super Gigi” subire il gol del pareggio finale da parte della Russia, non riuscendo ad impedire la ribattuta fortuita nella propria rete da parte del difensore Fabio Cannavaro.

Italia, Buffon e gli Europei: dal 2000 al 2008

La competizione per Nazionali seconda solamente al Mondiale è, senza ombra di dubbio, quella che raggruppa in un unico torneo (anch’esso con cadenza quadriennale) gli Stati appartenenti alla stessa confederazione calcistica. Nel caso dell’Italia, quindi, il nome specifico è quello di Europei di calcio.

Tra il 1997, anno del suo esordio in maglia azzurra, e il 2018, ossia quando ha abbandonato la cerchia della Nazionale, Gigi Buffon ha preso parte a ben quattro campionati d’Europa con l’Italia. Sulla carta dovrebbero essere cinque, ma la frattura alla mano rimediata a pochi giorni dall’avvio di Euro 2000 lo ha costretto a dare forfait e lasciare spazio a Francesco Toldo.

Buffon in Nazionale con un nuovo volto: un futuro tutto da scrivere
Italia, Buffon e l’infortunio pre-Euro 2000

Nel 2004 gli Europei di calcio hanno visto la ciurma dell’allora CT Giovanni Trapattoni uscire in maniera inaspettata nella fase a gironi del torneo. Il famoso “biscotto” tutto scandinavo tra Svezia e Danimarca ha obbligato Buffon e compagni alla terza ed inutile posizione. Quattro anni più tardi, invece, l’Italia si è spinta fino ai quarti di finale della competizione. La lotteria dei calci di rigore contro la Spagna, poi divenuta campionessa di Euro 2008, ha visto gli azzurri sconfitti. L’estremo difensore ex Juventus è stato criticato per la prestazione messa in mostra per contrastare i tiri avversari dagli undici metri.

2012 e 2016: Buffon vicino alla gloria Europea con la Nazionale

L’anno in cui capitan Buffon e la propria Nazionale sono arrivati più vicini alla conquista della coppa, poi avvenuta lo scorso 2021, è stato il 2012. Nell’edizione degli Europei svoltasi tra Polonia e Ucraina l’Italia ha raggiunto con grande merito la finalissima. Tuttavia, a mettersi in mezzo tra sogni di gloria e azzurri è apparsa ancora una volta la Spagna. Le Furie Rosse erano già state affrontate nella fase a gironi, pareggiando per 1-1, ma nell’atto conclusivo non c’è stata mai storia.

Un incolpevole Buffon subisce quattro reti dagli iberici e la formazione di Prandelli perde trofeo e dignità: 4-0 il computo totale. Discorso diverso, invece, nel 2016, anno in cui gli Europei di calcio hanno avuto svolgimento in Francia. Nonostante una rosa di basso livello, il CT Antonio Conte è stato in grado di trasmettere la giusta grinta alla propria Nazionale.

Buffon in Nazionale con un nuovo volto: un futuro tutto da scrivere
Gianluigi Buffon, Spagna-Italia 4-0 Euro 2012

Soltanto la lotteria dei calci di rigore, ancora una volta, ha impedito all’Italia e al campionissimo Buffon di continuare un incoraggiante percorso. Quella volta è stato compito della Germania eliminare gli azzurri ai quarti di finale della competizione, complici anche le due infelici realizzazioni dal dischetto di Graziano Pellè e Simone Zaza.

Italia, 9 luglio 2006: “Super Gigi” Buffon eroe Mondiale

Diventare leggenda dello sport più amato e seguito sulla terra passa da riconoscimenti elitari come può esserlo sollevare al cielo la Coppa del Mondo. Nel corso della propria incredibile carriera Gianluigi Buffon può vantare di aver aggiunto al palmarès di trionfi tale trofeo: di fatto il più importante e ambito. Correva l’estate del 2006 e, dopo lo scandalo Calciopoli che ha colpito la Juventus e il movimento calcistico dell’intero Bel Paese, l’Italia parte con lo sfavore dei pronostici per i Mondiali di Germania 2006.

Andando sempre più avanti nella competizione l’idea di poter vedere in maniera impensabile gli azzurri di Marcello Lippi sul tetto del Mondo iniziava a prendere piede. Un “Super” Gigi Buffon è stato uno dei protagonisti acclamati della Nazionale nella cavalcata poi rivelatasi vincente. Le statistiche parlano chiaro: nei totali sette match affrontati dall’Italia al Mondiale 2006 l’estremo difensore in maglia numero 1 ha subìto solamente due reti, di cui un’autorete di Zaccardo nella fase a gironi.

Buffon in Nazionale con un nuovo volto: un futuro tutto da scrivere
Buffon, Mondiale 2006

Il 9 luglio del 2006 è la data che il popolo italiano non scorderà mai più. Affrontando e battendo la Francia nella finalissima di Berlino, gli azzurri sono saliti sul tetto del Mondo per la quarta volta nella propria storia. La rete dell’1-1 ai tempi regolamentari di Marco Materazzi e l’incredibile riflesso di Buffon su Zidane a poco dal termine hanno consentito che il sogno si potesse realmente avverare. La vittoria al Mondiale è costata al portiere classe 1978 la meritata candidatura alle nomination per il Pallone d’Oro, poi andato tra le mani di Cannavaro.

2002, 2010 e 2014: Mondiali amari per Buffon e Italia

La vittoria Mondiale avvenuta nel 2006 è arrivata in mezzo a due pesanti delusioni, quelle della spedizione del 2002 e del 2010. Quattro anni prima di salire sul tetto del Mondo, la squadra guidata da Buffon tra i pali è stata vittima di uno scandalo senza tempo. La Corea del Nord, una delle due squadre ospitanti della competizione assieme al Giappone, ha eliminato l’Italia all’ex Golden Gol nel turno degli ottavi di finale. La direzione di gara, però, è passata scandalosamente alla storia: l’arbitro Byron Moreno avrebbe appositamente fischiato per tutto l’andamento del match contro gli azzurri, costringendoli all’eliminazione.

Otto anni più tardi, invece, i Mondiali di calcio vennero svolti in Sudafrica. Complice l’infortunio rimediato al polso da Gigi Buffon nel corso della prima partita dei gironi contro il Paraguay, la formazione di capitan Cannavaro e compagni non è riuscita a superare la fase a gironi, da campioni in carica. Il giovane Federico Marchetti ha provato a sostituire le gesta del numero 1, lasciando però, molto desiderare. Il doppio pari per 1-1 contro Paraguay e Nuova Zelanda, sommato alla sconfitta per 3-2 contro la Slovacchia, hanno ancorato l’Italia all’ultimo posto.

Buffon in Nazionale con un nuovo volto: un futuro tutto da scrivere
Buffon, Italia-Costa Rica 2014

Il 2014, infine, ha visto la squadra dell’allora CT Prandelli replicare quanto di negativo fatto quattro anni prima. La spedizione Mondiale in Brasile è stata l’ennesimo fallimento della storia moderna della Nazionale azzurra. Non riuscendo a superare un girone composto da Inghilterra, Uruguay e Costa Rica, l’ormai capitano Gianluigi Buffon è tornato anzitempo alla base assieme ai compagni. I miracoli del numero 1 che hanno tenuto a galla l’Italia nell’ultima sfida contro la Celeste non sono certamente bastati.

Gigi Buffon e l’addio alla Nazionale: 2018 da dimenticare

Il sogno di una colonna portante giunta al ridosso della fine della propria carriera come Buffon non è di certo quello di fallire un obiettivo fondamentale. Il Mondiale del 2018 in Russia è stato macchiato dall’assenza a sorpresa dopo quasi un Secolo dell’Italia, eliminata dalla Svezia nel turno di spareggio. La separazione tra il classe 1978 e la Nazionale è stata perciò inevitabile. Spinto sia da un fattore emotivo che anagrafico, “Super Gigi” in data 27 marzo 2018 toglie lo scettro azzurro dopo 21 anni.

Solcando il campo per un totale di 176 volte, Buffon è attualmente il giocatore con più presenze nella storia della selezione italiana. Per lui, l’uomo dei miracoli, l’unico rimpianto è stato senza dubbio quello di non aver alzato al cielo l’Europeo del 2012. Compensare con un Mondiale vinto tutto da primo protagonista, però, può decisamente rasserenare ed appagare l’ormai nuovo capo delegazione azzurro.

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