Un punto ciascuno che fa muovere la classifica. Ad uscirne con la pancia piena è sicuramente lo Spezia che ha trovato il pari a 2 minuti dalla fine con gol su rigore di Nzola. I liguri hanno dominato il primo tempo, andando più volte vicini al gol del vantaggio, arrivato poi meritatamente al 36′ con Gyasi. Il Cagliari, nella seconda frazione di gioco, è sceso in campo con un altro piglio, riuscendo in 6′ minuti a ribaltare il vantaggio dello Spezia: prima Joao Pedro, poi il ritrovato Pavoletti hanno portato avanti la compagine sarda, rimonta però nel finale. Sotto riportate le dichiarazioni di Pavoletti.
Cagliari-Spezia le parole di Pavoletti e Di Francesco
All’8a presenza in campionato torna al gol Leonardo Pavoletti, dopo un calvario durato più di un anno. “La mia dedica va alla vittime di Bitti, è giusto dedicare loro il gol e cercheremo di dare il nostro contributo e supporto”.
Il gol finalmente ritrovato. “Quando uno non gioca si parla tanto. Non facevo gol per i capelli, perché ho tolto la carne, perché non ero più buono. Mi piace spolverarmi perché so cosa valgo e che posso dare il mio contributo al Cagliari. Mi spiace per il pareggio ma sono felice per il gol, sono sincero”.
Un primo tempo in ombra per tutto il Cagliari. “Il primo tempo abbiamo sofferto molto per la bravura dello Spezia, che gioca molto bene e sta facendo benissimo. Siamo poi cresciuti e il rammarico è che abbiamo fatto solo due gol nonostante le tante occasioni, e in Serie A paghi. Oggi paghiamo noi dazio, ma abbiamo fatto tante cose buone”.
Ed infine un pensiero all’Europeo di questa estate. “Ci penso, soprattutto perché l’ho assaporata e ho assaporato quel gruppo. Se giochi o nono giochi non importa, l’importante è dare il contributo. La strada è lunga, ho fatto un gol ma devo ripetermi. A maggio si tireranno le somme, vedremo se il mister mi darà una chance”.