Calciomercato 23/24, il pagellone di tutte le squadre di Serie A

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Si è appena conclusa la sessione di calciomercato 23/24, una delle più folli dell’ultimo decennio per il calcio italiano. Tra trattative saltate all’ultimo minuto, infinite telenovele e l’inserimento della ricca Saudi Pro League, il bilancio resta positivo: sono arrivati grandi nomi in Serie A, capaci di accorciare le distanze che separano le migliori squadre del nostro campionato dai top club d’Europa. E’ dunque arrivato il momento di tirare le somme e capire chi si è mosso meglio tra i club di Serie A, chi ha convinto, chi ha sorpreso e chi, invece, ha deluso. Ecco il pagellone del calciomercato estivo di Serie A, per la stagione 23/24.

Pagellone Calciomercato Serie A: prima parte

Atalanta: 7

Inevitabile la cessione dei propri pezzi pregiati, primo fra tutti Hojlund. L’attaccante, protagonista nella scorsa stagione è stato fortemente corteggiato dal Manchester United; la Dea, di fronte a simili cifre non ha potuto dire di no: il danese porta nelle casse bergamasche 75 milioni di euro. Ottime le cessioni anche di Demiral, 25 milioni dall’Al-Ahli, e Boga, venduto a 18 milioni al Nizza. Eccellenti mosse sul fronte delle uscite, ma il mercato in entrata è una vera e propria scommessa: Scamacca, El Bilal Touré e De Ketelaere. Insomma, sarà il tempo (e la sapiente gestione di Gasperini) a dare ragione o meno alla società bergamasca.

Calciomercato 23/24, il pagellone di tutte le squadre di Serie A

Bologna: 7.5

Continuiamo il nostro pagellone del calciomercato con l’ottima sessione dei Felsinei. La società ha lavorato per regalare a Thiago Motta una squadra pronta a competere per obiettivi importanti. Ceduti Dominguez, Schouten e Arnautovic, che forse doveva essere sostituito meglio, il vero colpo di mercato è stato riuscire a blindare i gioielli Ferguson e Orsolini. Attorno a loro due vanno a completare la squadra gli acquisti Karlsson, Saelemaekers e Freuler.

Cagliari: 7

Poche cessioni e intelligenti movimenti in entrata. Gli acquisti di Petagna, Shomurodov e Jankto indicano la volontà del Cagliari di puntare all’obiettivo salvezza. Voto oltre la sufficienza per una squadra pronta a stupire e convincere, sotto i dettami tattici di mister Claudio Ranieri.

Empoli: 5

Quelle di Vicario, Asllani, Parisi e Bajrami sono partenze importanti. La società, però, non reinveste i ricavi delle cessioni in maniera adeguata. Buone le operazioni che hanno portato all’Empoli, giovani come Cancellieri e S. Bastoni, ma da sole non bastano. Per il reparto difensivo si registrano solamente Pezzella, Bereszynski e Berisha. Troppo poco.

Fiorentina: 6.5

La Fiorentina perde pezzi importanti, come Cabral (Benfica), Amrabat (Man.Utd), Igor (Brighton) e Jovic (Milan). Molte le operazioni in entrata che hanno portato Nzola, Beltran, Parisi, Christiansen, Mina, Maxime Lopez e Arthur a vestire la maglia della Viola. L’impressione è che la Fiorentina abbia perso un’occasione per fare quel agognato salto di qualità. Attenzione però al lavoro di mister Italiano, capace di valorizzare tutti i suoi uomini.

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Frosinone: 7.5

Sono tantissime le operazioni dei ciociari. Una sessione di calciomercato all’insegna della cooperazione con la Juventus, da cui si pescano Kajo Jorge, Soulè e Barrenechea e nuove incognite come Cheddira, Lirola e Reinier. Ottimo mercato per la neopromossa, in ottica salvezza.

Genoa: 8.5

Mercato che rasenta la perfezione: Retegui, Malinovskyi, De Winter, Thorsby e Messias. Grandissimi nomi per una piazza importante come quella del Genoa. I tifosi sognano ad occhi aperti perché, con una rosa come questa, si può puntare a qualcosa di più dell’obiettivo salvezza.

Hellas Verona: 5.5

Squadra praticamente invariata, rispetto alla scorsa stagione. Si poteva e si doveva fare qualcosa di più rispetto agli acquisti di Saponara e Bonazzoli, per una squadra che lo scorso anno ha rischiato fino all’ultimo la retrocessione.

Inter: 9

Dopo aver sfiorato il sogno Champions League, era importante intervenire sul mercato con acquisti e cessioni intelligenti. Aprono le danze le cessioni, a parametro zero, di Dzeko, Skriniar e Lukaku. Completano il mercato in uscita le vendite di Brozovic, 18 milioni dall’Al-Nassr, Onana, per 52,50 milioni dallo United e Pinamonti, 20 milioni dal Sassuolo. L’Inter coglie l’opportunità di rinnovarsi e lo fa, con gli acquisti di Frattesi, Thuram, Sommer e Pavard, tra le operazioni più importanti. Rimasta intatta la colonna nerazzurra composta da Dimarco-Barella-Lautaro. La squadra di Inzaghi ha tutte le carte in regola per rivivere un’altra fantastica stagione e, forse, superarsi.

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Juventus: 6,5

Linea verde, riconferme e cessione degli esuberi, sono queste le parole d’ordine di Cristiano Giuntoli, alle prese con la sua prima esperienza di DS bianconero. Difficile, se non impossibile, fare un grande mercato quando ti chiami Juventus e ti appresti a vivere una stagione senza coppe europee. La società coglie al volo l’opportunità di rinnovarsi e puntare su profili più giovani. Via nomi pesanti a bilancio come Cuadrado, Bonucci, Zakaria, Kulusevski e Arthur e spazio a Weah, Cambiaso e giovani dalla NextGen. Il vero colpo di mercato sta nell’essere riusciti a trattenere Bremer, Chiesa e Vlahovic. Unica nota negativa, il centrocampo: Juve, è davvero la mossa giusta cedere Rovella e riconfermare Pogba?

Seconda parte

Lazio: 7.5

Cominciamo la seconda parte del nostro pagellone del calciomercato con la Lazio, che perde un tassello importante come Milinkovic-Savic. Sarri chiede una risposta dalla società e questa interviene sul mercato in maniera sapiente. Presi Rovella, Pellegrini, Kamada, Isaksen e Guendouzi le cui grandi qualità si sono potute osservare nel suo esordio in Serie A contro il Napoli. Buono anche l’arrivo di Castellanos come vice-Immobile.

Lecce: 7

Ottimo mercato quello del club salentino. Hjulmand venduto allo Sporting Lisbona, per 18 milioni + 3 di bonus, è la cessione più importante della storia del club giallorosso. In entrata tante sorprese come Imqvist, Rafia, Kaba, Krstovic, Piccoli, Venuti, Oudin e Ramadani.

Milan: 9+

E’ la regina del mercato. Dopo la clamorosa e controversa cessione di Tonali, al Newcastle per 80 milioni, la società rossonera spegne ogni dubbio con un mercato perfetto. Tanti nomi in entrata. Profili che si incastrano alla perfezione e che vanno a costituire una delle rose più interessanti della Serie A e di Europa: Loftus-Cheek, Reijnders e Musah a centrocampo, Chukwueze, Pulisic, Okafor e Jovic dalla trequarti in su. In porta ottima mossa Sportiello come vice-Maignan. Solo il campo darà ragione a questa società coraggiosa e ambiziosa.

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Monza: 6

Il calciomercato è una terra conosciuta per il condor Galliani. Buona l’operazione che ha portato Colombo a vestire la maglia biancorossa. Gli acquisti di D’Ambrosio, Gagliardini, Kyriakoupoulos e Akpa-Akpro portano esperienza e qualità.

Napoli: 6

La squadra campione d’Italia poteva e doveva fare di più. L’acquisto di Natan non è sufficiente per sostituire il vuoto lasciato in difesa da Kim. Ottimo invece l’arrivo di Lindstrom, che alza la qualità dopo la partenza di Lozano. Un mercato con pochi nomi, dove la sufficienza viene raggiunta solo per aver trattenuto Osimhen e Kvara.

Roma: 9-

Eccellente lavoro di Tiago Pinto che, con poche risorse a disposizione, riesce a cogliere le migliori occasioni sul mercato. Aouar, Renato Sanches e Paredes, tenuta fisica a parte, sono ottimi colpi per il centrocampo giallorosso. Il colpo Lukaku, concluso in extremis, corona un ottimo mercato fatto di scommesse e di scelte intelligenti.

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Salernitana: 5.5

Poche operazioni. Di fatto la squadra resta la stessa della passata stagione. Unica nota positiva è la riconferma di Dia, ma potrebbe non bastare in ottica salvezza. La Salernitana perde l’occasione di rinforzarsi in un anno dove la concorrenza è spietata.

Sassuolo: 5

Un mercato troppo legato alla vicenda Berardi: l’attaccante alla fine, volente o no, resta in neroverde. Le cessioni di Frattesi e Maxime Lopez vengono rimpiazzate da Racic e Boloca. Troppo poco. Tanti arrivi per il reparto difensivo, ma non bastano per arrivare alla sufficienza.

Torino: 7

Il mercato del Torino inizia con la cessione di Singo, uno dei protagonisti granata della scorsa stagione, per 10 milioni al Monaco e il mancato riscatto di Miranchuk. Le operazioni in entrata riflettono una costruzione ragionata della squadra: dentro Vlasic, Soppy e Bellanova. Ottimo l’acquisto di Zapata senza aver ceduto Buongiorno.

Udinese: 4.5

Concludiamo il nostro pagellone del calciomercato. E’ il mercato peggiore tra le italiane in Serie A. Ceduti Beto, per 25 milioni all’Everton, Becao, 8 milioni al Fenerbahce, perso Udogie, ritornato al Tottenham, e Pereyra rimasto svincolato. Capi saldi della scorsa stagione, non degnamente sostituiti. Tanti nomi in entrata, ma poca qualità. Unica nota positiva è la permanenza di Samardzic, ma la sua presenza è frutto di un clamoroso dietrofront.

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