Vicino all’addio allo Jiangsu Suning, Eder sembra poter tornare in Serie A. Dopo due stagioni con il club cinese il calciatore italo-brasiliano ha totalizzato 22 reti in 40 presenze, ma sembra essere pronto a rimettersi in gioco in un campionato che l’ex calciatore della nazionale italiana conosce molto bene. Sulle sue tracce Bologna e Fiorentina, pronte a fare l’offerta giusta per assicurarsi un attaccante capace di giocare sia come prima che come seconda punta. Il suo approccio può rivelarsi utile per due compagini che hanno l’obiettivo di ritornare grandi e qualificarsi per l’Europa League nella prossima stagione.
Eder: un grande passato in Italia
Nato a Lauro Muller (in Brasile) il 15 novembre 1986, Eder ha iniziato la sua esperienza calcistica all’età di 19 anni con il Criciuma, contando una sola presenza. L’anno successivo, nel 2006, giunge in Italia indossando la maglia dell’Empoli per ben tre stagioni di Serie A, anche se viene utilizzato pochissimo (appena 10 presenze in totale).
Nel 2008 passa al Frosinone nella categoria minore, ovvero la Serie B, dove in due stagioni sembra trovare la sua dimensione segnando 20 reti in 52 partite. Nella stagione 2009/2010 torna a vestire la maglia dell’Empoli, sempre in Serie B. Questa è la stagione che lo mette in mostra, con 40 presenze e 27 gol in campionato (2 gettoni in Coppa Italia).
L’anno seguente passa al Brescia risalendo nella serie maggiore, disputando 36 partite e mettendo a segno 6 sigilli. Breve parentesi con il Cesena (durata pochi mesi), con 19 presenze e appena 2 gol.
Da menzionare i suoi trascorsi con la nazionale italiana – dato che il giocatore classe ’86 possiede doppia cittadinanza – con la quale partecipa agli Europei 2016 (suo il gol qualificazione contro la Svezia) e ai Mondiali 2018.
Gli anni con Sampdoria e Inter
Senza ombra di dubbio, i migliori anni della sua carriera li ha vissuti con Sampdoria e Inter, partendo da gennaio 2012 fino a giugno del 2018. Approdato in Serie B con i blucerchiati, il calciatore italo-brasiliano riesce a segnare 5 reti in 19 partite, per poi seguire il club una volta promosso.
La Serie A, provata sempre con squadre che puntavano alla salvezza, sembra essere più semplice con una rosa pronta a dare il massimo per tornare grande. Ed è così che in poco più di 3 stagioni – a gennaio 2016 passa dalla Samp all’Inter – Eder disputa ben 135 partite segnando 49 gol (due presenze in Europa League con una rete). Sono gli anni della consacrazione che lo portano a vestire la maglia dell’Inter.
Giunto a Milano, nel club nerazzurro vive tutt’altra realtà, con una squadra che punta a vincere ogni anno qualcosa senza lasciare nulla al caso. Si trova però nel periodo della supremazia juventina, ma cerca ugualmente di dare il proprio contributo, giocando 86 partite e segnando 14 reti (anche qui in Europa League 6 presenze e 2 sigilli). Rimane a zero il suo bottino a livello di trofei, da citare soltanto il titolo di capocannoniere della Serie B 2009/2010 con l’Empoli grazie ai suoi 27 gol.
Gli ultimi due anni, volato in Cina, ha vissuto un’esperienza diversa, dove il calcio ha un altro valore. Pertanto, il giocatore ex Sampdoria e Inter, sembra pronto a rientrare “in patria”, con l’ipotesi di Bologna e Fiorentina, le quali potrebbero sfruttare le sue caratteristiche per raggiungere i rispettivi obiettivi stagionali.