Archivita la stagione appena conclusa con la conquista della 6° posizione e di un posto per l’Europa League, in casa Milan è tempo di pensare alla stagione che verrà. Dopo la riconferma di Pioli e l’ufficalità di Kalulu come primo rinforzo, il calciomercato del Milan vira sul fronte dei rinnovi e in particolare su quello di Calhanoglu.
Con la questione Ibrahimovic quasi risolta, l’attenzione di Maldini e di Massara si sposta sul contratto del turco che è in scadenza nel 2021. Il giocatore è stato uno dei protagonisti assoluti della volata rossonera post-lockdown collezionando in 12 partite la bellezza di sei gol e otto assist.
Calciomercato Milan, le condizioni di Calhanoglu
Hakan Calhanoglu ha scelto di sposare il progetto del Milan sia per il suo riposizionamento nel ruolo che gli è più congenito sia per la permanenza di Ibrahimovic con il diavolo. In questi giorni è atteso a Milano l’agente del turco, Gordon Stipic, con il quale si discuterà del prolungamento del contratto fino al 2024. Questa mossa permetterebbe alla società di Paolo Scaroni di resistere agli assalti di Herta Berlino, Lipsia e Schalke 04. Il Milan, per blindare il suo 10, è pronto ad adeguargli l’attuale ingaggio da 2,5 milioni di euro e per tutelarsi è intenzionato ad inserire nel contratto una clausola rescissoria.
La sensazione è che le strade del Milan e Calhanoglu non siano ancora destinate a separarsi.
Mercato Milan, il punto sulle altre trattative
Come dicevamo in precedenza, siamo agli sgoccioli per quanto rigurda il rinnovo di Ibrahimovic. La società è pronta ad accontentare le richieste dello svedese considerato fondamentale per il progetto tecnico. A ore dovrebbe arrivare l’ufficialità.
A centrocampo si sta facendo sempre più forte l’interesse per l’ex Tiémoué Bakayoko. In uscita ci sono invece Lucas Biglia e Rade Krunic richiesti dal Torino dell’ex allenatore rossonero Marco Giampaolo.
Per quanto riguarda la difesa il partente sicuro è Ricardo Rodriguez accostato sempre al Torino. In bilico anche gli altri esterni di difesa escluso, ovviamente, Theo Hernandez.
