Caldara crack, nuovo infortunio per il difensore dell’Atalanta

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Mattia Caldara di nuovo out per infortunio. Dopo svariati gravi problemi, che ne hanno compromesso intere stagioni, il difensore dell’Atalanta si ferma di nuovo. È notizia dell’ultima ora la lesione del tendine rotuleo che lo costringerà ad un lungo stop. Si parla di 3 mesi per il recupero fissato ormai per il nuovo anno. In questo modo il centrale atalantino sarà costretto a saltare la prima parte di stagione tra campionato e Champions che potevano essere occasione di rilancio.

Caldara e l’infortunio, tragica certezza

Il ventiseienne dell’Atalanta si trova ad affrontare l’ennesimo infortunio in una carriera seriamente minata dai guai fisici.

Il difensore di Gasperini si era affermato nella stagione 2016/2017 per buoni doti difensive e un notevole fiuto del gol (7 reti in campionato). Erano gli anni delle prime vere scommesse del Gasp poi cedute con ottime plusvalenze alle big (vedi Gagliardini, Kessie e Conti).

Lo stesso avviene per Caldara con l’interesse della Juventus, dominante in Italia, poi concretizzatosi nell’acquisto nel 2017 per 15 milioni di euro. Mattia resterà a Bergamo in prestito fino a giugno 2018.

Clamoroso fu il passaggio immediato al Milan nello scambio col rientrante Bonucci. Il difensore ex Bari era addirittura diventato capitano ma il suo tradimento dei bianconeri dura solo un anno. Ecco dunque l’occasione Caldara per il Milan che intanto prende anche Higuain.

Caldara crack, nuovo infortunio per il difensore dell'Atalanta

I risultati sono deludenti tra le difficoltà del Pipita e gli infortuni del difensore che lo tengono fuori da settembre ad aprile 2018/2019. Non finisce qui la sfortuna di Caldara. Dopo l’unica presenza contro la Lazio, in Coppa Italia, l’ex juventino subisce la rottura del legamento crociato anteriore sinistro. Il treno Milan è da considerarsi ormai perso con la cessione in prestito all’Atalanta, il ritorno per il rilanciarsi come ultima spiaggia.

Il rendimento della stagione 2019/2020 è buono, nella media, con una continuità e meno pressioni con il reinserimento in quella retroguardia a 3 che funziona diligentemente. Ora il nuovo infortunio al tendine rotuleo. Ancora il ginocchio, ancora uno stop e quella speranza unita al rammarico per un altro talento, dopo Zaniolo, costretto ad una carriera a sprazzi pur con tanto potenziale.

In bocca al lupo a Mattia Caldara!

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