Campionati esteri: situazione e classifica

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Oltre ai cinque maggiori campionati europei, ce ne sono altri che meritano di essere presi in considerazione. Si tratta di campionati esteri con diverse compagini che, ogni anno, riescono comunque a fare un buon percorso in Europa e che, spesso e volentieri, si affermano come “più forti” nel proprio paese. Si tratta, rispettivamente, di: Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca e Ungheria. Divisioni sicuramente meno “blasonate” e con pochi giocatori “di spicco”, ma che comunque regalano emozioni e, in alcune occasioni, si rivelano delle outsider anche in Champions o Europa League. Di questi cinque campionati, ci si soffermerà sulla situazione generale e sulla classifica.

Campionati esteri: Olanda, Polonia e Portogallo

Partendo dall’Olanda, ci si sofferma sull’Eredivise, campionato che vede coinvolte non poche squadre conosciute – e per certi versi temute – anche in Europa. Dopo 12 giornate, a condurre la classifica ci sono Ajax e PSV Eindhoven, le quali sembrano potersi giocare la conquista dello scudetto fino alla fine della stagione.

Un distacco minimo dalla terza, mentre è affollata la zona grigia, con molte compagini che sgomitano per rialzare la testa e mettersi in marcia verso l’obiettivo permanenza nella massima divisione. Chiude invece la classifica lo Zwolle, con appena 4 punti.

Di seguito, la classifica aggiornata e completa:

  1. Ajax: 27 punti
  2. PSV: 27 punti
  3. Feyenoord: 25 punti
  4. Utrecht: 23 punti
  5. Vitesse: 22 punti
  6. Twente: 18 punti
  7. NEC: 18 punti
  8. Cambuur: 18 punti
  9. Willem II: 18 punti
  10. Go Ahead Eagles: 17 punti
  11. AZ: 15 punti
  12. Heerenveen: 14 punti
  13. Heracles: 11 punti
  14. RKC: 11 punti
  15. Groningen: 11 punti
  16. Sparta Rotterdam: 10 punti
  17. Fortuna Sittard: 9 punti
  18. Zwolle: 4 punti

Campionati esteri: situazione e classifica

A potersi giocare un’occasione “vista Europa” sono soltanto i primi due club. Il primo posto garantisce l’accesso diretto ai gironi di Champions League, a differenza del secondo che porta invece a giocarsi i preliminari. Ci si attende dunque una corsa considerevole per acchiappare almeno la seconda posizione.

Situazione in Polonia

Per quanto riguarda la Polonia, bisogna prendere in esame il campionato Ekstraklasa, maggior divisione polacca. Anche qui non mancano i nomi di squadre conosciute in ottica europea, anche se spesso risultano essere “facili avversarie”. Il primato in classifica è diviso tra il Lech Poznan e il Lechia Danzica. Entrambe le compagini, dopo 14 gare, hanno ottenuto 29 punti e viaggiano ad un ritmo elevato, pronte a vincere non soltanto lo scudetto, ma anche un biglietto per i preliminari di Champions League.

Di seguito la classifica con le 18 squadre coinvolte:

  1. Lech Poznan: 29 punti
  2. Lechia Danzica: 29 punti
  3. Pogon: 26 punti
  4. Raków Częstochowa26 punti
  5. Radomski Klub: 22 punti
  6. Slask Wroclaw: 21 punti
  7. Stal Mielec: 20 punti
  8. Piast Gliwice: 18 punti
  9. Jagiellonia: 18 punti
  10. Wisla Plock: 17 punti
  11. Cracovia: 17 punti
  12. Zaglebie: 17 punti
  13. Wisla: 17 punti
  14. Gornik Zabrze: 15 punti
  15. Nieciecza: 11 punti
  16. Klub Sportowy Warta Poznan: 11 punti
  17. Legia Varsavia: 9 punti
  18. Gornik Leczna: 8 punti

Campionati esteri: situazione e classifica

Tra le ultime – e possibili retrocesse – compare il Legia Varsavia, club che per anni ha vissuto tra le “prime della classe” e che invece adesso si ritrova in piena fuga dalla retrocessione.

Portogallo

Passando per il Portogallo, ci si può soffermare sulla Liga Portugal, massima divisione del paese. Qui, al comando ci sono Porto e Sporting Lisbona, entrambe a 29 punti e in lotta per la vetta e la fuga in solitaria. Insegue, con un solo punto di distacco, il Benfica. Dopo 11 gare disputate, la stagione è più viva – e aperta – che mai.

Di seguito la classifica completa:

  1. Porto: 29 punti
  2. Sporting Lisbona: 29 punti
  3. Benfica: 28 punti
  4. Estoril Praia: 20 punti
  5. Braga: 19 punti
  6. Portimonense: 17 punti
  7. Guimaraes: 16 punti
  8. Gil Vicente: 13 punti
  9. Tondela: 12 punti
  10. Boavista: 11 punti
  11. Pacos de Ferreira: 11 punti
  12. Arouca: 10 punti
  13. Famalicao: 10 punti
  14. Vizela: 10 punti
  15. Moreirense: 8 punti
  16. B-SAD: 8 punti
  17. Maritimo: 7 punti
  18. Santa Clara: 6 punti

A differenza degli altri campionati analizzati, qui la fetta per l’Europa è molto più grande. Le prime due hanno il diritto di accedere alla fase a gironi di Champions League, la terza si gioca la qualificazione in Champions, mentre quarta e quinta andrebbero a disputare i preliminari di Conference League. Il Porto, più di tutte, è spesso la compagine “antagonista” e outsider, capace di togliere punti importanti alle “big” italiane. Le scorse stagioni contro la Juventus, in quella in corso nel girone contro il Milan.

Campionati esteri: situazione e classifica

Molto affollata anche la zona grigia della classifica e quella relativa alla retrocessione, che comprende le ultime tre squadre, in lotta e ravvicinatissime tra loro.

Tra Repubblica Ceca e Ungheria

Si passa a due campionati definiti di “minor importanza”, non avendo grandi potenze nella massima divisione. In questo caso si tratta di Repubblica Ceca e Ungheria.

Il campionato ceco – la 1. liga ceca – comprende 16 squadre e 30 giornate. Arrivati quasi a metà, sono già 14 le partite giocate, in vetta c’è lo Slavia Praga, con un solo punto di distacco sul Viktoria Plzen. Le prime quattro sono molto ravvicinate, pronte a mantenere il proprio passo. Le prime (e le ultime) sei si giocano lo “spareggio”, per il titolo e per la salvezza. Dunque chi vive nella zona grigia può definirsi “tranquillo”.

Di seguito la classifica:

  1. Slavia Praga: 35 punti
  2. Victoria Plzen: 34 punti
  3. Sparta Praga: 33 punti
  4. Slovacko: 32 punti
  5. Banik: 24 punti
  6. Hradec Kralové: 20 punti
  7. Ceské Budejovice: 18 punti
  8. Mlada Boleslav: 17 punti
  9. Sigma Olomouc: 17 punti
  10. Slovan Liberec: 17 punti
  11. Zlin: 14 punti
  12. Jablonec: 13 punti
  13. Bohemians 1905: 12 punti
  14. FK Pardubice: 8 punti
  15. Karvina: 5 punti
  16. Teplice: 5 punti

Vicini alla fine del girone d’andata, le prime sei vogliono mantenere il loro posizionamento per giocarsi l’opportunità di conquistare lo scudetto. Le ultime sei invece hanno la necessità di fuggire, rifugiandosi in quella zona “neutrale” della classifica che li vedrebbe salvi.

Ungheria

Per quanto riguarda il territorio magiaro, ecco che si passa alla OTP Bank Liga, massima divisione ungherese. A condurre la classifica ci sono Ferencváros e Puskás Academy che, con una partita in meno, sono riuscite a superare il Kisvárda, la cenerentola della stagione. Quota 25 punti in 11 gare, con le avversarie che ne hanno disputate 12. Un testa a testa interessante, dato che le due compagini devono recuperare quello che è di fatto uno scontro diretto.

Ecco la classifica:

  1. Ferencváros*: 25 punti
  2. Puskás Academy*: 25 punti
  3. Kisvárda: 23 punti
  4. MOL Vidi: 20 punti
  5. Mezőkövesd-Zsóry: 18 punti
  6. Paksi SE: 14 punti
  7. Zalaegerszegi:14 punti
  8. Honvéd: 13 punti
  9. Debrecen: 13 punti
  10. Gyirmót: 12 punti
  11. MTK Budapest: 12 punti
  12. Újpest: 8 punti

Campionati esteri: situazione e classifica

Con la prima che si gioca un posto tra le “grandi d’Europa” e le ultime due retrocesse, perdere punti significa tanto. Appena 12 squadre e un campionato di 33 giornate, ovvero tre gironi da 11 gare. Crisi senza un’apparente via d’uscita per MTK Budapest e Honvéd, a differenza delle neopromosse – Debrecen e Gyirmót – che cercano di difendersi.

Campionati esteri: considerazioni

Ci sono sì campionati esteri “meno importanti” rispetto ai top 5 europei, ma non sempre così tanto inferiori. Molte delle squadre analizzate possono vantare un discreto percorso – e passato – all’interno di competizioni europee, a dimostrazione della buona mentalità.

Dal Porto all’Ajax, passando anche per altre più “piccole”, ovvero le grandi di Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca.

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