Nonostante il Covid-19, il calcio è ripartito alla grande, seppur con qualche modifica. I cinque cambi – inseriti come “supporto” durante il periodo della pandemia – sono diventati una regola fissa che, per adesso, non sembra essere un peso e, anzi, risulta agevolare squadre, allenatori e giocatori. Una limitazione si è però vista per quanto riguarda la capienza degli Stadi. Dopo la seconda metà della stagione (2020/2021) a porte chiuse, gli Stadi hanno ripreso ad ospitare i tifosi, seppur per un massimo del 50% della capienza.
Capienza Stadi: il 100% entro la fine dell’anno
Il bello del calcio sono soprattutto i tifosi. Giocare in casa diventa infatti un fattore a proprio vantaggio, grazie alla fiducia che i tifosi trasmettono ai giocatori. Lo stesso si può dire per chi gioca in trasferta, dato che si ritrova contro un’intera tifoseria. Questo però può risultare anche positivo, per mostrare il proprio carattere.
Dopo quasi due anni dall’inizio dell’emergenza sanitaria – dovuta al Coronavirus – si è pronti a ripartire, per aprire del tutto (quindi al 100%) gli stadi, per chi possiede il Green Pass o ha fatto un tampone 48 ore prima.
Ad annunciarlo è lo stesso Andrea Costa, Sottosegretario alla Salute, che si sente ottimista per quanto riguarda il raggiungimento di questo obiettivo, fissato sì per la fine dell’anno 2021, ma previsto anche per il mese di Novembre.
Intanto, prima di stravolgere tutto, si pensa ad una “riapertura” graduale, per ipotizzare la capienza del 100% per la data del 7 Novembre. La Serie A riaprirebbe totalmente in occasione del Derby di Milano, tra Inter e Milan, quale migliore occasione per festeggiare questa completa riapertura e un ritorno alla normalità.
Prima di questo ultimo step, si prevede una capienza del 75% a metà Ottobre, nel fine settimana che coinvolge Sabato 16 e Domenica 17.
Non mancano dunque i buoni propositi, nella speranza che tutto vada per il meglio.