Nicolò Casale e Verona, un innamoramento a prima vista. Questo ha detto il campo nella città di Romeo e Giulietta, col difensore centrale che si è conquistato a suon di prestazione la linea difensiva scaligera.
Casale-Verona, da riserva a titolare fisso
Già Eusebio Di Francesco lo aveva inserito nelle rotazioni, intravedendo in lui un potenziale importante, dopo aver girovagato l’Italia in prestito. Già, perché Casale è un Primavera veronese, passato in vari club a farsi le ossa. Con l’arrivo di Igor Tudor, tuttavia, si è imposto definitivamente come difensore titolare, garantendo solidità e rigidità al reparto. Oltre a un assist: d’altro canto, può disimpegnarsi anche come terzino destro e mediano. Anche se esprime al meglio la sua fisicità al centro delle prime linee.
Proprio del fisico Casale fa un punto forte: alto 191 cm, è abile nel gioco aereo, nel senso della posizione e dell’anticipo. Ottimo anche il controllo di palla, specialmente con il destro, suo piede preferito. Decisione e rapidità nelle chiusure hanno fatto la fortuna della difesa dell’Hellas, che può garantire buoni numeri dietro nonostante un gioco difensivo e all’attacco. Una cerniera difficilmente perforabile.
La storia di Casale: giro d’Italia
Nicolò Casale nasce a Negrar, un piccolo comune della provincia di Verona, il 14 febbraio del 1998: vicino alla città dell’amore nel giorno di San Valentino. Nato in una famiglia di sportivi, è grazie al nonno che decide di dedicarsi al pallone. “Lui mi ha sempre incoraggiato. Anche a Genova (dove ha realizzato l’assist, N.D.R.) ho parlato con lui guardando il cielo. Mi manca“. Compie tutta la trafila delle giovanili in gialloblu e, come gran parte dei giovani da svezzare, intraprende una serie di prestiti. Il primo, nel 2017/2018, è al Perugia, dove però racimola solamente un’apparizione. Il 2018 ed è già tempo di partire di nuovo, in Serie C al Prato, dove mette da parte 15 gettoni. Termina la stagione e nel 2018/2019 è diretto al Sudtirol, imponendosi finalmente come titolare: 34 presenze.
Una nuova annata ed è ancora il momento di un trasferimento a titolo temporaneo, riavvicinandosi a casa, al Venezia. 20 presenze senza lasciare particolarmente il segno. La svolta, però, sta per arrivare. Il momento di ripartire per il prestito a Empoli, dove lo accoglie il promettente allenatore Alessio Dionisi. L’attuale tecnico del Sassuolo crede in lui e gli concede 24 apparizioni, firmando anche la prima rete tra i professionisti. I toscani tornano in Serie A e può festeggiare il titolo di Serie B, accendendo i primi riflettori su di lui. Il resto, come sappiamo, è storia nota.
Un calciomercato movimentato
Un questa sessione di calciomercato invernale si è scatenato un vero via vai di contatti. Ci ha pensato la Lazio, per affrontare l’infortunio di Acerbi, che poi ha recuperato in tempi relativamente brevi. Ci ha provato il Milan, alla ricerca di un difensore per la sanguinosa perdita di Kjaer. Alla fine, i rossoneri sono rimasti con il giovane Pierre Kalulu adattato a difensore centrale. Con risultati più che ottimali. Addirittura il Napoli si è fatto tentare, salvo poi decidere di puntare su Tuanzebe. Tuttavia, non è escluso che qualche big in estate possa tornare alla carica, magari gli stessi biancocelesti, per far fronte al probabile addio di Luiz Felipe.
Secondo Transfermarkt, il valore di Casale si attesta intorno ai 4 milioni di euro. Difficile, tuttavia, pensare che la società scaligera si accontenterà, dato che a gennaio è stato valutato tra i 5 e gli 8. Inoltre, se le buone performance dovessero confermarsi, non è esclusa una doppia cifra per il suo cartellino.
Comunque vada, siamo sicuri che Casale rappresenterà una bella realtà per i prossimi anni. In attesa di una grande chiamata.