La notizia della settimana; non c’è pace per la Juventus di Andrea Agnelli indagata per il caso plusvalenze. A tal proposito la Procura di Torino ha ordinato un blitz nei pressi della sede bianconera da parte dela Guardia di Finanza. Infatti, le forze dell’ordine hanno acquisito la documentazione necessaria per proseguire le indagini nei confornti del Presidente, di Pavel Nedved e Fabio Paratici. Il reato ipotizzato è quello di falso in bilancio, mentre le plusvalenze contestate sarebbero di circa 282 milioni.
Caso plusvalenze: i precedenti in Italia
Eppure, i bianconeri non sono i primi a finire sotto la lente della Magistratura per illeciti che riguardano l’implementazione del bilancio. Infatti, stessa sorte toccò a Milan e Inter nel 2008, allora indagate per operazioni avvenute durante la stagione 2003/04. All’epoca dei fatti, però, le due società milanesi non vennero condannate perchè “l’operato non costituiva reato”. Difficile per gli inquirenti stabilire il valore di un calciatore che ha eseguito un trasferimento e di conseguenza pesare economicamente il reato scaturito da ciò. Di più recente memoria è di sicuro la vicenda del Chievo Verona e del Cesena. I clivensi furono condannati dalla Corte d’Appello a tre punti di penalizzazione per aver più volte cercato di non rispettare le regole della contabilità, mentre i romagnoli non furono nemmeno condannati perchè nel contempo erano falliti.
Su cosa indaga la Procura di Torino
Sono ben 42 le operazioni al vaglio degli inquirenti. Tra queste spiccano quelle di Joao Cancelo passal Manchester City per un totale nominale di 65 milioni di euro. Anche la sua contropartita ha destato non pochi sospetti, Danilo per 37 milioni di euro. Della giornata di ieri è poi la notizia per il quale la Procura si stia interessando ai rapporti economici tra La Vecchia Signora e Cristiano Ronaldo, cercando un documento privato tra le due parti non ancora pervenuto. A ciò si deve aggiungere il rapporto economico tra Juventus e Atalanta in merito all’operazione Romero-Demiral.
Le possibili sanzioni nel caso plusvalenze per Juventus e Agnelli
La Juventus è chiamata in causa essendo persona giuridica (con l’aggravante di essere quotata in borsa) e quindi potrebbe incappare penalmente in una multa salata. A livello sportivo è da scongiurare un ritorno in Serie B, mentre probabilmente, qualora i reati venissero accertati, si opterà per i punti di penalizzazione. Tuttavia, i bianconeri si sono espressi ufficialmente sulla questione dichiarando: “Come doveroso, Juventus sta collaborando con gli inquirenti e con la Consob e confida di chiarire ogni aspetto di interesse degli stessi, ritenendo di aver operato nel rispetto delle leggi”.
Covisoc: “Non solo la Juve”
Nella giornata di ieri un rappresentante della Covisoc ha sottolineato come il sistema delle plusvalenze incrociate riguarda più società italiane e le indagini vanno avanti addirittura dal 2020. Questo sistema mira a nascondere le vere difficoltà economiche delle società calcistiche, ma nello stesso tempo li penalizza non concedendo loro liquidità. Il caso plusvalenze della Juventus di Agnelli potrebbe scatenare un effetto domino nel nostro calcio.