Eliminato ai turni di qualificazione per la Champions League, il Celtic di Neil Lennon ha superato Riga e Sarajevo nei preliminari di Europa League e domani sera comincia la fase a gironi in casa contro il Milan. Un incontro affascinante tra due squadre che vantano storia e prestigio a livello internazionale. Gli scozzesi vogliono invertire una tendenza negativa contro i rossoneri: nei 10 precedenti europei, il Celtic ha battuto il Milan una sola volta (2-1 nell’ottobre 2007). I biancoverdi e la squadra di Pioli sono stati sorteggiati nel gruppo H con Sparta Praga e Lille, sicuramente il gruppo più affascinante ed equilibrato.
Celtic-Milan, Lennon: «L’assenza di Calhanoglu? I rossoneri restano comunque forti»
Queste le parole del tecnico Neil Lennon in conferenza stampa: «Sarà molto importante vincere le partite in casa. Sappiamo come gioca il Milan, ma mi aspetto una grande prestazione da parte della mia squadra. In passato ho affrontato i rossoneri sia da giocatore che da allenatore: ha passato un brutto momento ma può succedere. Oggi ha un tecnico nuovo con un gruppo giovane e può contare su Ibrahimovic, un leader carismatico e un grande giocatore. E’ un fuoriclasse, un grande professionista: fisicamente è fantastico, uno dei migliore di tutti tempi. Formazione? Domani ci potranno essere dei cambi rispetto alla formazione scesa in campo contro i Rangers. Edouard non giocherà.
L’assenza di Calhanoglu? Può farci comodo, ma giochiamo comunque contro una squadra forte. Lui è intelligente e bravo sui calci da fermo, una pedina fondamentale per il Milan. Restano comunque i favoriti nonostante l’assenza del loro numero 10. Laxalt? E’ un grande giocatore, che in passato ho già ammirato. Sa come stare in campo e qui avrà certamente un’opportunità per giocare con continuità».
Laxalt: «Se sarà strano giocare contro i miei ex compagni? Lo potrò rivelare tra qualche giorno…»
Accanto all’allenatore anche il centrocampista Diego Laxalt, grande ex della gara: «Sarà una partita complicata, aggressiva ma bella. Il Celtic per me è una grande opportunità, sto facendo il massimo per aiutare la squadra e sono sicuro che arriverà il mio momento. Il Milan? Non so se sarà strano giocare contro i miei amici, ora la sto preparando come una partita normale. Tra qualche giorno potrò rivelare quali siano state le mie emozioni. Dove possiamo colpire il Milan? Ogni squadra ha le sue debolezze, ma dobbiamo pensare a noi. Abbiamo preparato la partita seguendo le indicazioni del mister, non devo essere io a indicare come giocare la partita.
La sconfitta con i Rangers in campionato? Sicuramente fa male come ogni sconfitta e ovviamente un po’ di più dopo il derby. Abbiamo però una grande chance per ribaltare la situazione e dobbiamo essere pronti, positivi e fiduciosi. Io conosco il Milan, sono stato con loro: basta vedere le partite per vedere che stanno arrivano da un grande momento e quindi dovremo fare il nostro meglio per vincere».