Champions, Juventus Women-Arsenal (1-1): impresa sfiorata

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Un’altra buona prestazione in Champions League per le Juventus Women, che escono con un prezioso 1-1 dalla partita dell'”Allianz Stadium” contro l’Arsenal. Una sfida difficile che le ragazze di Montemurro affrontano con tanta concentrazione e determinazione, difendendosi con grande compattezza e provando a far male in ripartenza. Tale strategia si dimostra efficace e consente alle bianconere di passare pure in vantaggio al minuto 52 con Beerensteyn. Di marca olandese è anche la rete del pari delle Gunners siglata da Miedema al 61°. Oltre a essere positivo in ottica qualificazione, il pareggio rispecchia una gara tattica ed equilibrata e testimonia quanto le due squadre abbiano giocato alla pari. Andiamo dunque a infilarci più a fondo nella trama di questo Juventus Women-Arsenal per scoprirne i segreti dell’1-1 finale.

Juventus Women-Arsenal: l’incontro degli ex e la paura di non sbagliare

Quello valevole per la terza giornata della Champions League è il primo incontro ufficiale tra Juventus Women e Arsenal. A Torino, però, il club inglese ritrova Joe Montemurro, l’ultimo allenatore ad aver portato trofei dalle parti di Londra. Rivedersi dopo tanto tempo implica la necessità di sembrare impeccabili, sicuri e preparati: tre carte che le bianconere mettono subito sul tavolo senza troppi convenevoli.

Anche senza la miglior giocatrice dell’ultimo Europeo Beth Mead, le Gunners rimangono una squadra molto temibile, da affrontare con la giusta concentrazione. Trascorsi i primi 5 minuti di studio, le padrone di casa cominciano a prendere le misure, rispondendo alle avversarie con la stessa moneta. Pressione alta e attaccare senza timore con tante giocatrici. Una, in particolare, riesce a far breccia più di altre nella difesa londinese. Si tratta di Beerensteyn, che con i suoi spunti in velocità semina scompiglio e consente alle bianconere di interrompere il monologo inglese.

Nella prima mezz’ora, le occasioni sono davvero poche, ancor meno le conclusioni, sia da una parte che dall’altra. Pur riversando in campo grande intensità, il ritmo mantiene un andamento lento, palesando spudoratamente i piani tattici delle due diverse compagini. Da un lato, le ospiti, abituate ad una prolungata ragnatela di passaggi attraverso la quale costruire degli spazi dove far emergere la velocità e la qualità delle attaccanti. Dall’altro, le piemontesi, rimangono compatte e con spirito di sacrificio e attenzione maniacale chiudono ogni varco possibile. Mentre Girelli viene poco servita, Grosso rimane un po’ in ombra e Caruso battaglia tra le linee, una irreprensibile Martina Rosucci, schierata a sorpresa da difensore centrale, guida la retroguardia bianconera, erigendo una diga per lunghi tratti insormontabile.

Champions, Juventus Women-Arsenal (1-1): impresa sfiorata
Julia Grosso alla ricerca di giocate che possano accendere le Juventus Women.

Di fronte, però, c’è sempre l’Arsenal e quindi, prima o poi, il modo per fare male lo trova, nonostante l’impeccabile impegno delle Juventus Women. Il momento di maggiore pericolosità delle Gunners arriva dopo la mezz’ora, quando le ragazze di Montemurro perdono un po’ le distanze e faticano a ripartire con lucidità, affidandosi esclusivamente a lanci lunghi che divengono facile preda della difesa ospite. A beneficiare delle temporanee difficoltà bianconere è Blackstenius, che prima, al minuto 34, centra la traversa. Poi, 5 minuti più tardi, si fa murare da un’uscita provvidenziale di Peyraud-Magnin

Una ripresa più emozionante

Scampati i pericoli, le Juventus Women rialzano immediatamente la testa e spaventano l’Arsenal nel finale di primo tempo con Caruso. Quest’episodio è soltanto il preludio di ciò che si prospetta nella seconda frazione. Le squadre si scoprono un po’ di più, si tentano più giocate e si arriva maggiormente nell’area avversaria. In tutte queste situazioni a dominare sono le bianconere, che al minuto 52 passano in vantaggio. Girelli lavora ottimamente e con un pizzico di fortuna il pallone a centrocampo e serve immediatamente Beerensteyn in verticale. La giocatrice olandese attacca la linea difensiva e brucia tutte le avversarie con uno scatto fulmineo che la conduce dritta a tu per tu con Zinsberger. L’ex Bayern mantiene freddezza e lucidità e sigla l’1-0.

Champions, Juventus Women-Arsenal (1-1): impresa sfiorata

Il gol galvanizza ovviamente le padrone di casa che cavalcano l’onda dell’entusiasmo. A macchiare la prova difensiva della Vecchia Signora c’è però la gestione dei corner. Ogni tiro dalla bandierina delle londinesi genera un brivido, ma più per demeriti dovuti alle indecisioni nelle uscite alte di Peyraud-Magnin che non per l’effettiva pericolosità delle giocatrici inglesi. E, purtroppo, chi di calci d’angolo soffre, di calcio d’angolo soccombe. Al minuto 61, Miedema materializza gli spauracchi delle Juventus Women e segna la rete del pareggio dell’Arsenal con un colpo di testa indisturbato a porta quasi sguarnita per l’insicurezza del portiere francese.

Champions, Juventus Women-Arsenal (1-1): impresa sfiorata

Che sia però una partita che le bianconere dominano dal punto di vista mentale è dato dal fatto che, nonostante il gol subito, le ragazze di Montemurro non accennano a mollare. Anzi, continuano a giocare con grande determinazione, recuperando palla, arrivando pulite e in anticipo in ogni duello. Beerensteyn continua a fare male con le proprie accelerazioni e davanti si fanno vedere con maggiore continuità le centrocampiste. Soprattutto Arianna Caruso, che con generosità profonde energie sui due lati del campo, battagliando su ogni pallone che graviti nella propria zona. 

Champions, Juventus Women-Arsenal (1-1): impresa sfiorata

La squadra inglese va in difficoltà contro la maggiore voglia delle avversarie e per questo si affida alla classe della sua centravanti Miedema per risalire la corrente. Ma l’impresa è ardua contro il baluardo formato da Salvai e Rosucci. A meno di 10 minuti dalla fine, Montemurro si gioca due carte dalla panchina mandando dentro Bonfantini e Cantore per Bonansea e Caruso. La Juventus prova a vincerla passando ad un 4-4-2 a trazione decisamente anteriore. La stanchezza, però, fa da padrona per entrambe e pertanto i cambi non riescono ad incidere né da una parte né dall’altra. Solo un mancato intervento di una stremata Rosucci rischia di rovinare la serata, salvata da Peyraud-Magnin che si riscatta con un’altra decisiva uscita bassa a chiudere la saracinesca su Foord

Juventus Women-Arsenal: lotta serrata per la qualificazione

Le Juventus Women chiudono in maniera assolutamente positiva la prima parte della fase a gironi, piazzandosi al secondo posto con 5 punti alle spalle proprio dell’Arsenal. Per strappare il pass per i quarti di finale bisognerà sudare ancora parecchio dato che le bianconere affronteranno le sfide di ritorno contro Lione e Gunners in trasferta. In un’annata non semplicissima, le ragazze di Montemurro stanno confermando in Europa quanto fatto vedere nella scorsa stagione. Per uscire con la qualificazione in tasca da questo girone infernale, però, sarà necessario tirare fuori quel quid in più in termini di cinismo, cattiveria e determinazione. Soltanto mettendo in campo cuore e personalità questa squadra riuscirà a raggiungere un obiettivo molto complicato, ma non per questo impossibile.

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