Champions, Juventus Women-Zurigo (5-0): valanga Girelli

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Nella penultima giornata dei gironi di Champions, le Juventus Women passeggiano senza faticare, rifilando un pokerissimo allo Zurigo. In un “Allianz Stadium” imbiancato dalla neve, che ritarda l’inizio della partita di 45 minuti, le bianconere ritrovano il successo in Europa, rimpinguando anche la propria casella dei gol fatti. Mattatrice assoluta Cristiana Girelli, autrice di ben 4 reti, di cui due dal dischetto. A segno, dopo la doppietta contro la Roma, anche Beerensteyn, dominatrice assoluta, frenata purtroppo da un brutto infortunio nel finale. La quinta sconfitta consecutiva conferma invece la fragilità delle svizzere, sempre più relegate all’ultimo posto con 0 punti e con numeri impietosi dal punto di vista difensivo. Andiamo allora a ripercorrere questo esuberante successo delle Juventus Women sullo Zurigo nella nostra analisi del match.

Juventus Women-Zurigo, un trionfo di qualità

Che ci fosse una distanza tecnica piuttosto marcata tra Juventus Women e Zurigo si era già intuito nella gara d’andata. Tuttavia, in questa sfida di ritorno, le bianconere mostrano una superiorità schiacciante sotto ogni aspetto. Contro il 4-4-2 serrato delle ospiti, preoccupate di fare tanta densità in mezzo al campo, Montemurro predispone una sorta di 4-1-4-1 a trazione decisamente anteriore. La chiave è la presenza tra le linee di Caruso e Cernoia, che rifiniscono le azioni offensive e offrono un punto d’appoggio alle due giocatrici esterne.

Queste ultime, poi, fanno il resto. A sinistra, Beerensteyn è decisamente incontenibile, con la sua corsa e l’abilità nel dribbling. A destra, Bonansea manda in tilt la retroguardia svizzera con i suoi tagli interni e l’attacco della profondità. Nella prima mezz’ora di gara, le Juventus Women mettono all’angolo lo Zurigo. Nel vero senso della parola. Da due corner, guadagnati dal talento delle giocatrici poco fa menzionate, infatti, matura il doppio vantaggio delle padrone di casa. Dopo poco più di 90 secondi, Girelli, lasciata tutta sola in mezzo all’area, devia in porta il pallone con un bel tocco d’esterno destro. Finalmente la centravanti della Nazionale riesce a sbloccarsi anche in Champions League, dopo 4 partite all’asciutto.

Champions, Juventus Women-Zurigo (5-0): valanga Girelli
La splendida deviazione volante di Girelli che sblocca il risultato.

Al minuto 25, colpisce, invece, l’olandese, beffando portiere e difensore con un colpo di tacco sul primo palo. Quanto si assiste nel primo terzo di partita è il preludio di una prestazione roboante delle bianconere, che mettono a nudo tutte le fragilità delle proprie avversarie pur non spingendo sempre sull’acceleratore.

Champions, Juventus Women-Zurigo (5-0): valanga Girelli

Arriva il tris prima dell’intervallo

Il doppio vantaggio delle Juventus Women assesta una pugnalata mortifera allo Zurigo, che si dimostra sempre più disordinato e incapace di far fronte alla qualità delle giocatrici di Montemurro. In modo particolare, come si sarà capito, sulle fasce. Beerensteyn viaggia spedita su entrambi i binari come un treno che non conosce altro capolinea se non la porta avversaria. E così, sul tramonto del primo tempo, sull’ennesimo innesco in verticale, s’immola verso Friedli con la sua inarrestabile progressione e si procura il primo calcio di rigore. Dal dischetto, Girelli delizia ancora trasformando col cucchiaio. 3-0 e partita in ghiaccio per la Vecchia Signora.

Juventus Women-Zurigo: la goleada prosegue nella ripresa

Tra un gol e l’altro, tanto nella prima frazione quanto nella seconda, le Juventus Women confezionano occasioni su occasioni in una costante e cinica e sottolineatura delle falle difensive dello Zurigo. Per eccesso di generosità o difetto di precisione, però, le bianconere non riescono a capitalizzare tutta la mole di chance costruite. Ma se da un lato la neve cessa finalmente di rendersi suo malgrado protagonista della sfida, dall’altro continua a grandinare nell’area di rigore svizzera.

I problemi arrivano ovviamente quando Bonansea e soprattutto Beerensteyn entrano in possesso di palla. Se poi, in maniera del tutto occasionale, si ritrovano entrambe sullo stesso lato e hanno la possibilità di combinare in velocità, allora i danni divengono inevitabili. Come al minuto 57, con la numero 11 che chiude il triangolo con l’ex Bayern e confeziona un comodo assist arretrato per Girelli. Questa, lasciata stranamente tutta sola nel cuore dell’area, piazza la palla di destro e sigla la tripletta personale.

Champions, Juventus Women-Zurigo (5-0): valanga Girelli

Appena 120 secondi più tardi, l’insospettabile Beerensteyn va via nell’uno contro uno a Riesen che, stanca dell’intraprendenza dell’olandese, decide di fermarla con le cattive. Peccato però che il tutto avvenga nell’area di rigore e quindi secondo calcio di rigore per le bianconere. Girelli, non sazia della lauta prestazione, si ripresenta dal dischetto. Stavolta meno finezza e più praticità: tiro secco all’angolino, 5-0 e poker per la nativa di Gavardo.

Champions, Juventus Women-Zurigo (5-0): valanga Girelli

Gli ultimi 30 minuti di partita riservano ancora sprazzi juventini, soprattutto con le neoentrate Cantore, Bonfantini e Zamanian, a caccia di buone impressioni per provare a scalfire le gerarchie di Montemurro. Nulla accade che possa aggiungersi al tabellino, ma come vi dicevamo all’inizio, la gara con lo Zurigo si chiude con un’immagine preoccupante per le Juventus Women. In seguito a un contrasto, che porta anche all’espulsione di Pando, Beerensteyn appoggia male la caviglia, procurandosi un forte trauma. La numero 18 è costretta ad uscire dal campo, lasciando la squadra in parità numerica con le svizzere.

Zurigo, davvero troppo poco per competere a questi livelli

Appena una rete segnata, ben 17 subite e solo sconfitte in 5 partite rappresentano il bottino fin qui racimolato dalle ragazze di Grings. Il punteggio pesantissimo maturato contro le Juventus Women evidenzia, qualora ce ne fosse ancora bisogno, le lacune difensive di questa squadra. Benché provi a rimanere ordinata e compatta, finisce comunque per commettere errori davvero imperdonabili.

Eppure, dopo lo svantaggio iniziale, prova quanto meno a rendersi viva. Nei primi 15 minuti, con le bianconere che mantengono un ritmo basso, è la giovane Pilgrim a suonare la carica. La classe 2003 si riscalda nel gelo di Torino scattando a destra e a manca tra le maglie un po’ disattente della retroguardia juventina, andando pure vicina al gol. Anche nella ripresa le svizzere si ritagliano un’occasione clamorosa su un rimpallo in mezzo all’area, ma Peyraud-Magnin si supera con una superba parata sulla capitana Humm

Tutti buoni propositi cancellati da una prestazione insufficiente dietro, con Beerensteyn e Bonansea che fanno il bello e il cattivo tempo. E con marcature saltate troppo facilmente sulle palle inattive. Sebbene domini in patria, quando l’asticella si alza (e di parecchio) in Champions League, lo Zurigo è costretto a indossare i panni dai risvolti poco fiabeschi della Cenerentola del girone. Ritornando a casa con poca magia e tante bastonate.

Il discorso qualificazione post-Zurigo per le Juventus Women

Al termine della partita contro lo Zurigo e in attesa del risultato di Arsenal-Lione, il discorso qualificazione per le Juventus Women continua a dipendere dalla prossima e ultima giornata. Le bianconere vanno a giocarsi l’accesso ai quarti di finale nella tana più dura, quella della formazione francese. L’obiettivo della squadra di Montemurro è quello di fare punti in casa delle campionesse in carica. Quasi sicuramente occorrerà una vittoria per accaparrarsi il secondo posto nel girone. Il risultato ampio di stasera giova sicuramente in ottica differenza reti. Prima di tutto, però, bisognerà concentrarsi sul disputare una prestazione che vada oltre il concetto di perfezione. A complicare i piani della Vecchia Signora c’è però la grana infortuni. Assente sicuramente l’ex di lusso Gunnarsdottir, le bianconere devono sperare di non aver perso anche Beerensteyn, la giocatrice decisamente più in forma e determinante degli ultimi 2 mesi.

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