Alcuni giorni fa, a Nyon, le urne hanno rivelato i gironi della prossima Champions League 2022/2023, che avrà inizio martedì 6 settembre. La redazione di 11contro11, allora, analizzerà le squadre avversarie che affronteranno le italiane: oggi ci soffermeremo sulla Juventus. Girone ostico, ma non impossibile per i bianconeri, che nel gruppo H dovranno vedersela con Paris Saint-Germain, Benfica e Maccabi Haifa. Probabilmente i transalpini saranno i rivali più accreditati per la lotta al primo posto, occhio però a non sottovalutare le restanti compagini.
Champions League 2022/2023, le avversarie della Juventus: PSG e il tridente da paura
Debutto di fuoco per la Juventus in Champions League, che dovrà sbarcare al Parco dei Principi per vedersela col PSG. Un attacco stellare, che vedrà i principali attori protagonisti con le proprie Nazionali in Qatar 2022: Neymar, Messi e Mbappé. L’ennesima vittoria della Ligue 1 a occhi chiusi, però, non è bastata a Mauricio Pochettino, esonerato in luogo di Christophe Galtier, campione di Francia nel 2020/2021 con il Lille. L’obiettivo della dirigenza è conquistare la coppa dalle “Grandi Orecchie”, fin qui vero e proprio cruccio per chiunque sia transitato all’ombra della Tour Eiffel.
Sicuramente i francesi non hanno bisogno di molte presentazioni. Oltre al terzetto da sogno, Galtier può contare sulla regia di Verratti a centrocampo e sull’esperienza di Sergio Ramos in difesa. Oltre, naturalmente, al grande ex del Milan Gianluigi Donnarumma, che poco a poco si sta guadagnando i gradi della titolarità. Per il PSG primo posto in campionato a 10 punti, a pari merito con Marsiglia e il sorprendente Lens. Il modulo di riferimento è il 3-4-3, con Hakimi e Nuno Mendes a sprintare sulle fasce. Se sarà recuperato, Di Maria avrà l’occasione di sfidare il suo passato.
Benfica da tenere d’occhio… e Maccabi Haifa
L’altra squadra che con ogni probabilità si giocherà le sue carte per il passaggio del turno è il Benfica di Roger Schimdt. Anche il teutonico è un nuovo allenatore per i lusitani, dopo un biennio al PSV Eindhoven. Il compito è quello di fermare il dominio dei rivali del Porto, oltre ad andare più avanti possibile in Champions. Perso il grande talento Darwin Nunez, passato al Liverpool, la squadra può contare sugli esperti Otamendi e Vertonghen in retroguardia e sulla fantasia di David Neres e dell’ex nerazzurro Joao Mario sugli esterni d’attacco. Schmidt impiega infatti il 4-2-3-1, con il bomber Gonçalo Ramos unica punta. Per accedere alla competizione, hanno escluso il Midtjylland prima e la Dinamo Kiev poi.
Il Maccabi Haifa chiude la rassegna. Gli israeliani sembrano essere la classica squadra cuscinetto, ma non è molto nota ed deve essere studiata con attenzione. Due successi nelle prime due gare del campionato, il Maccabi è guidato da Barak Bakhar, della stessa nazionalità. Il tecnico predilige schierare il 3-4-1-2, con il trequartista surinamese Chary pronto a svariare. Altri elementi da tenere d’occhio sono il capitano e mediano Neta Lavi e il bomber haitiano Frantzdy Pierrot. Inaspettato il cammino dell’Haifa, che ai preliminari ha escluso l’Olympiakos, l’Apollon e la Stella Rossa di Dejan Stankovic (dimesso poi dal ruolo) al termine di un doppio confronto ricco di gol (3-2; 2-2).