Champions League: chi è la favorita?

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La Champions League si prepara ad entrare nel vivo con l’imminente impegno dei quarti di finale che investirà la parte centrale del mese di aprile. In vista dell’inizio della fase calda, ci chiediamo: chi è la favorita alla vittoria finale? La storia ci insegna che per arrivare fino in fondo servono grandi qualità individuali e di squadra, nonché esperienza e determinazione, ma anche audacia che possa attirare un pizzico di fortuna. Tra i top club blasonati, quest’anno ci sono anche tre squadre italiane. Riusciranno a strappare una possibilità? Ragioniamoci su e cerchiamo di capire chi possa effettivamente assurgere a ruolo di favorita di questa Champions League.

Il tabellone della Champions, dai quarti alla finale

Il primo passo per analizzare l’aspirante favorita alla vittoria della Champions League è quello di dare un’occhiata alla composizione del tabellone. Lo stesso presenta due parti caratterizzate ognuna da un elemento particolare. Da un lato, sono infatti presenti tutte e tre le nostre squadre. Dunque, vi è un’alta probabilità di avere una semifinale tutta al tricolore. E perché no, si potrebbe addirittura puntare all’appuntamento più ambito in programma il 10 giugno prossimo.

Champions League: chi è la favorita?

Dall’altro lato, invece, sono concentrati i top club che hanno dominato la competizione negli ultimi anni. Real Madrid, Chelsea e Bayern Monaco sono, in ordine, le ultime tre vincitrici del trofeo, col Manchester City finalista contro i Blues nella stagione 2020/2021. Viste la qualità delle rose e l’abitudine a giocare a certi livelli e a sopportare un determinato tipo di pressione, è abbastanza facile ipotizzare che è da questa parte che si trova la favorita della Champions League. Andiamo a scoprire chi tra di loro.

Champions League: chi è la favorita alla vittoria finale?

Secondo la nostra visione, è la squadra di Carlo Ancelotti la favorita di questa Champions League. Si tratterebbe del 15° successo della storia per i Blancos, il secondo consecutivo, un’abitudine non nuova in Castiglia. Proviamo a spiegare le ragioni di questa scelta.

Champions League: chi è la favorita?

Innanzitutto, quello del Real Madrid appare come l’incrocio più favorevole tra quelli proposti dal sorteggio. Mentre in tutti gli altri sembra vigere un equilibrio che lascia aperto qualsiasi pronostico, la sfida tra spagnoli e londinesi non rientra in tale considerazione. In primis, per le evidenti difficoltà del club inglese, aggravate dall’esonero di Potter e da una stagione molto deludente, sia sul piano dei risultati che delle prestazioni. E diverse problematiche si sono palesate anche nel venire a capo del Borussia Dortmund agli ottavi. In più, perché le due squadre si sono affrontate già nella scorsa edizione con esito sorridente alle Merengues

Tabellone a parte, che in ogni caso in semifinale proporrebbe un’avversaria molto ostica, ci sono da considerare tutti gli aspetti interni del gruppo di Ancelotti. Sulla qualità e l’esperienza della rosa non c’è chiaramente molto da aggiungere, dato che parliamo di un club colmo di campionissimi di livello superiore. Tuttavia, la condizione fisica potrebbe essere una discriminante da non sottovalutare.

Champions League: chi è la favorita?

Real favorito: qualche fattore da tenere in considerazione

E anche sotto questo punto di vista, la nostra favorita della Champions League sembra avere un piccolo vantaggio. Delle 4 squadre nella parte di tabellone del Real, i madridisti sono gli unici che non hanno molte pretese di lotta in campionato. Il Real ha compiuto diversi passi falsi ne La Liga, consentendo al Barcellona di prendere 12 lunghezze di vantaggio. Quasi che l’obiettivo principale su cui concentrare tutti gli sforzi sia la vittoria della Coppa dalle grandi orecchie. L’unica preoccupazione per la squadra di Ancelotti è quella di mantenersi a distanza di scurezza dai cugini Colchoneros che insidiano la seconda posizione.

Dall’altra parte, invece, il City è distante, ma non troppo dall’Arsenal e dunque molte energie saranno inevitabilmente impegnate nella corsa alla conquista della Premier. In Bundesliga, poi, il discorso è ancor men che definito, dato che i bavaresi hanno solo 2 punti di vantaggio sul Dortmund secondo. Il doppio impegno influirà sicuramente sulle gambe, ma ancor di più sulla testa di queste squadre che hanno ancora molto da giocarsi in Patria.

Nessuna italiana come favorita per la Champions League?

Come dicevamo in apertura, per vincere il trofeo c’è bisogno della combinazione di tanti fattori. Tra tutti, sicuramente, ha un peso molto importante l’esperienza. Non solo quella dei giocatori, ma anche, in generale, di tutto l’ambiente. Per quanto le nostre squadre abbiano fatto davvero molto bene in questa Champions League, è davvero arduo affidare a qualcuna di loro il titolo di favorita alla vittoria finale. 

Ciò perché difettano un po’ di questo requisito, l’attitudine a vivere certi momenti e a reggere un determinato tipo di pressione. Dei tre tecnici delle italiane, soltanto Spalletti ha raggiunto i quarti di finale in carriera, per ben due volte. Correvano le stagioni 2066/2007 e 2007/2008, in cui il tecnico toscano era seduto sulla panchina della Roma e due volte di fila fu eliminato dal Manchester United. Alla prima occasione anche con un umiliante 7-1 ad “Old Trafford”. Inzaghi e Pioli, invece, vantano ancora troppe poche esperienze a questo livello. 

Champions League: chi è la favorita?

Insomma, la speranza che uno dei nostri club arrivi fino in fondo rimane, ma questa da sola non può di certo bastare. 

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