Il sorteggio di Nyon (Svizzera) svoltosi lunedì 7 novembre ha stabilito gli accoppiamenti per gli ottavi di finale in Champions League: urna fortunata per le squadre italiane, compreso il Napoli che ha pescato l’Eintracht Francoforte. La gara di andata si giocherà martedì 21 febbraio 2023 in Germania, mentre il ritorno allo stadio “Maradona” è in programma mercoledì 15 marzo.
Eintracht, l’avversaria del Napoli agli ottavi: una squadra insidiosa per la Champions League
Sulla carta, l’Eintracht Francoforte parte in svantaggio rispetto ai partenopei che fino a questo momento stanno disputando una stagione ad altissimo livello. Il campo, però, potrebbe riservare sorprese e la compagine tedesca ha dimostrato di essere in crescita a livello continentale nelle stagioni più recenti. Non a caso ha vinto l’Europa League nella scorsa edizione, battendo i Rangers ai rigori e conquistando la seconda coppa europea della sua storia a distanza di 42 anni dal primo successo, ovvero la Coppa Uefa 1979/80. Attualmente al 21° posto nel ranking UEFA, le Aquile hanno chiuso il gruppo D in Champions al secondo posto con 10 punti. Si sono piazzate alle spalle del Tottenham (11 punti) e davanti allo Sporting Lisbona (7 punti), sconfitto in casa proprio dai tedeschi all’ultima giornata. Lo score complessivo è di tre vittorie, un pareggio e due sconfitte con 7 gol fatti e 8 subiti.
Per i tedeschi si tratta della seconda partecipazione in assoluto alla Coppa dei Campioni/Champions League. La prima risaliva al 1959/60, edizione culminata con l’arrivo in finale e la sconfitta per 7-3 contro il Real Madrid. Oltre che in Europa, anche in Bundesliga il cammino procede in maniera positiva con il quinto posto attuale a soli cinque punti dal primo posto occupato dal Bayern Monaco. Inoltre, l’Eintracht vanta il secondo miglior attacco con 27 reti alle spalle dei bavaresi (41). Registra, però, anche la seconda peggior difesa nella parte sinistra della classifica con 21 reti subite, meglio solo del Mainz (22). I tedeschi sono in corsa anche per la Coppa di Germania, dove hanno superato i primi due turni battendo in trasferta Magdeburgo (seconda divisione) e Kickers Stoccarda (Oberliga, quinta divisione). Ai sedicesimi affronteranno tra le mura amiche il Darmstadt, squadra che milita nella cadetteria tedesca.
Modulo, allenatore e giocatori chiave
La prima caratteristica che balza agli occhi è una formazione prevalentemente offensiva. Pur non avendo a disposizione un bomber da venti-trenta gol a stagione, l’Eintracht può contare sulla partecipazione corale alle azioni d’attacco, situazione che porta un numero consistente di giocatori ad andare in gol anche grazie a una manovra di gioco rapida e bella da vedere. Il tecnico è l’austriaco Oliver Glasner, scuola Salisburgo, che nella stagione 2020/21 aveva portato il Wolfsburg al quarto posto in Bundesliga qualificandosi per la fase a gironi di Champions League. Nello scorso campionato, il primo alla guida dell’Eintracht, aveva chiuso il campionato con un deludente 11° posto. In compenso, però, ha condotto i tedeschi alla vittoria dell’Europa League riportandoli nel massimo torneo continentale per club a 62 anni dall’ultima (e unica) partecipazione.
Modulo prediletto da Glasner è il 3-4-2-1 che prevede la capacità degli esterni di giocare su entrambe le fasce e la mobilità dei giocatori d’attacco, duttili e in grado di partecipare attivamente alla costruzione della manovra offensiva. Punto debole di questa squadra è l’equilibrio difensivo: il tridente arretrato gioca molto alto e subisce spesso le folate avversarie. L’Eintracht, infatti, è una squadra che segna parecchi gol ma ne subisce altrettanti. Non mancano i giocatori di talento, a partire dal campione del mondo Mario Götze al centrocampista giapponese Daichi Kamada, capocannoniere con 12 gol in 20 presenze fra tutte le competizioni. Da segnalare anche il giovane difensore Evan N’Dicka, nel mirino di alcuni top club europei tra cui Milan e Juventus, e Randal Kolo Muani. L’ex attaccante del Nantes è il miglior uomo assist in Bundesliga finora con 7 passaggi vincenti insieme ad Alassane Pléa del Borussia M’Gladbach. Ecco la formazione tipo della compagine tedesca:
EINTRACHT FRANCOFORTE (3-4-2-1): Trapp; Jakic, N’Dicka, Tuta; Knauff, Rode, Kamada, Pellegrini; Götze, Lindstrøm; Kolo Muani.
I precedenti tra Eintracht e Napoli nelle coppe europee: primo confronto in Champions League
Sono appena tre i precedenti tra Napoli ed Eintracht Francoforte, e tutti sorridono ai tedeschi. Il primo confronto risale alla Coppa delle Alpi del 1969, quando i partenopei persero 2-1. Ko ripetuto anche nelle due sfide successive agli ottavi di finale della Coppa Uefa 1994/95: le Aquile vinsero 1-0 sia all’andata che al ritorno. Anche il tecnico degli azzurri Luciano Spalletti vanta un doppio precedente contro i tedeschi, quando era alla guida dell’Inter. Ai quarti di Europa League nella stagione 2018/19 i nerazzurri subirono l’eliminazione dopo lo 0-0 in Germania nella sfida di andata e la sconfitta per 0-1 a “San Siro” con rete di Luka Jovic, ora in forza alla Fiorentina. L’allenatore dell’Eintracht era Adi Hütter, attualmente senza squadra dopo l’addio al Borussia M’Gladbach sul finire della scorsa stagione.
Complessivamente, il Francoforte registra un bilancio positivo contro le squadre italiane: in 11 sfide si contano 6 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Situazione differente per il Napoli, che al cospetto delle formazioni tedesche ha vinto solo tre volte negli ultimi 13 confronti in competizioni europee, con tre pareggi e sette sconfitte a completare il parziale. In Champions League, invece, sono quattro le sfide contro squadre della Germania: una vittoria, un pareggio e due sconfitte.