Con il sorteggio della fase a gironi tenutosi a Nyon in data odierna, lunedì 3 ottobre, ha ufficialmente inizio la Champions League femminile 2022/2023. Per la prima volta nella storia, l’Italia avrà ben due rappresentanti, ovvero sia Juventus e Roma, entrambe uscite vittoriose dai rispettivi turni di qualificazione. Purtroppo per loro, però, partendo l’una in terza fascia e l’altra in quarta, si troveranno di fronte avversarie davvero ostiche. Andiamo allora a vedere insieme come si compongono i raggruppamenti venuti fuori dall’urna svizzera.
Champions femminile: i gironi risultanti dal sorteggio
Come avviene ormai da qualche stagione, la formula della Champions femminile prevede che, dal sorteggio, le 16 partecipanti vengano suddivise in 4 gironi. Il criterio seguito è sempre quello della predisposizione dei club in 4 fasce. Ecco il verdetto dell’urna di Nyon.
GRUPPO A: Chelsea (ENG), Paris Saint-Germain (FRA), Real Madrid (ESP), Vllaznia (ALB).
GRUPPO B: Wolfsburg (GER), Slavia Praga (CZE), St. Polten (AUT), Roma (ITA).
GRUPPO C: Olympique Lione (FRA), Arsenal (ENG), Juventus (ITA), Zurigo (SUI).
GRUPPO D: Barcellona (SPA), Bayern Monaco (GER), Rosengard (SWE), Benfica (POR).
I gironi delle italiane: qualche breve considerazione
Come vi raccontavamo nell’introduzione di questa nostra rassegna sui gironi della Champions femminile, non è stato per nulla un sorteggio clemente per le nostre squadre. La mancata collocazione nelle prime fasce ha fatto in modo che a Juventus e Roma capitassero insieme ad alcune delle big del calcio europeo.
Per quanto riguarda le bianconere, dovranno vedersela direttamente con le campionesse in carica del Lione. La stessa formazione che, nella scorsa stagione, ha interrotto il sogno della Vecchia Signora ai quarti di finale. E anche la stessa che ha fornito tante giocatrici a quella Nazionale francese che ci ha fatto molto male, qualche mese fa, agli Europei. Poi ci sono le temibilissime inglesi dell’Arsenal, un club abitué del palcoscenico continentale e assoluto protagonista in patria. Tra tutte, le più abbordabili restano dunque le svizzere dello Zurigo. Per strappare il pass per turno successivo ci sarà parecchio da faticare. Ma le ragazze di Montemurro hanno dimostrato di sapersi esaltare nelle notti di Champions.
Girone di ferro anche per la Roma, che dopo aver eliminato lo Sparta, farà nuovamente visita a Praga, stavolta contro lo Slavia. Le biancorosse rimangono avversarie temibili, dato che nel recente passato si sono imposte come presenza quasi fissa a questo punto della competizione. Se le austriache del St. Polten possono rappresentare un possibile anello debole del girone, tutt’altro si può invece dire del Wolfsburg. Le assolute dominatrici della Germania dell’ultimo decennio, nonché 2 volte campionesse d’Europa, sono l’ostacolo più difficile da superare. Questo raggruppamento può allora fungere da banco di prova e apportatore di esperienza nel processo di crescita delle giallorosse. Avranno modo così di vivere questa avventura con spensieratezza e senza la pressione di dover dimostrare alcunché.
Il calendario della Champions femminile 2022/2023
Durante il sorteggio, oltre alla creazione dei gironi, l’UEFA ha anche diramato il calendario della Champions femminile 2022/2023. La prima fase avrà inizio nelle giornate del 19 e del 20 ottobre prossimi, per concludersi a ridosso delle festività natalizie (21 e 22 dicembre). Le due migliori classificate di ogni gruppo accederanno ai quarti di finale, da disputarsi nella seconda metà di marzo del 2023. Più precisamente, le gare d’andata nelle giornate del 21 e 22, mentre le sfide di ritorno la settimana seguente (29 e 30). Anche questi accoppiamenti saranno risultanti dal sorteggio del 20 gennaio.
Il mese di aprile è invece dedicato alle semifinali. Andata 22 e 23, ritorno 29 e 30. Ad inizio giugno, invece, con data ancora da decidere tra il 3 e il 4, avrà luogo la finale al “PSV Stadion” di Eindhoven. Non resta dunque che augurare un grosso in bocca al lupo a tutte le partecipanti, in particolare alle nostre due squadre. Con la speranza che possano stupire e onorare al meglio la competizione, arrivando il più lontano possibile.