Champions League: le avversarie del Milan

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L’urna, ieri giovedì 26 agosto, ha decretato le sorti delle italiane in Champions League. Dopo aver analizzato le avversarie di Inter, Juventus e Atalanta, passiamo a quelle del Milan. Sorteggio non felice per i rossoneri, che dopo 7 anni di assenza dalla competizione hanno pescato Atlético Madrid, Liverpool e Porto. Una serie di avversari interessanti, che per un motivo o per l’altro evocano ricordi alla squadra allenata da Stefano Pioli.

Champions League, le avversarie del Milan: l’ultima coi Colchoneros

11 marzo 2014. Atletico Madrid-Milan 4-1. Questa l’ultima gara del Milan nella Coppa dalle grandi orecchie, sul timone Clarence Seedorf. Da lì, 7 anni di silenzio. Poi, nel 2021, il Milan ricomincia contro i Colchoneros. I campioni di Spagna possono vantare campioni del calibro di Suárez, Oblak, Koke e Marcos Llorente, tra gli altri. Oltre al collaudatissimo cholismo di Simeone senior, in grado di combinare compattezza e cinismo. Una squadra a cui è sempre mancato un gradino per poter vincere la coppa: perdenti le finali contro i cugini del Real nel 2014 e 2016. Ma sicuramente una delle candidate a proseguire nella competizione.

Champions League, le avversarie del Milan: Liverpool, da Istanbul ad Atene

Toh, guarda chi si rivede. Una sfida leggendaria quella tra Milan e Liverpool, 7 e 6 coppe vinte a testa. Ricordi agrodolci per i tifosi milanesi. Da Istanbul 2005, la sera della pazzesca rimonta in 7 minuti e le parate di Dudek. Fino ad arrivare ad Atene 2007, la vendetta firmata da una doppietta di Filippo Inzaghi. Il filo si riconduce ancora una volta all’Atletico, poiché l’allenatore nel 2014 era Clarence Seedorf, presente in entrambe le contese da giocatore. Oggi, chiaramente, i livelli sono cambiati. Trionfanti in Champions nel 2018/2019 e in Premier un anno seguente, i discepoli di Jurgen Klopp hanno uno dei tridenti più forti in Europa e sono un avversario più che temibile. A prescindere dal calo dell’ultimo anno, dettato anche da infortuni e anno di transizione. I Reds vogliono ancora cantare gloriosamente You’ll never walk alone.

Porto, terzo incomodo ingombrante

Potremmo soprannominare così il ruolo del Porto nel girone. Già, poiché al cospetto delle due big precedenti rischia di essere tagliato fuori, ma con una rosa di ottima qualità e rendimento da ottavi. La scorsa stagione, tra l’altro, furono giustizieri della Juventus di Andrea Pirlo tra gli ottavi di finale. Tanti gli obiettivi di mercato della nostrana Serie A dal messicano Jesús Corona, nel mirino proprio del Milan, fino a Sergio Oliveira, seguito dalla Roma di José Mourinho. Impossibile, inoltre, non citare il roccioso Pepe, dotato di grande temperamento e con la nomea di “cattivo”.

Tirando le somme, il Milan si è ritrovato in un girone di ferro, quasi ai limiti dell’impossibile. Tuttavia, è da questi banchi di prova che si può testare il ritorno del DNA europeo, tipico dei rossoneri. Come ha affermato Franco Baresi, il vicepresidente onorario: “È un gruppo molto importante, ma non dobbiamo dimenticare chi siamo e la nostra storia“. E allora che inizi un nuovo capitolo della storia del Milan, dopo anni senza luce in fondo al tunnel.

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